Anche i processi di stampaggio a iniezione più avanzati non consentono di utilizzare integralmente le materie plastiche immesse nel ciclo. Il processo inevitabilmente genera materozze e scarti. Questo vale anche per la produzione dei cuscinetti a sfere igus, i cui anelli interni ed esterni sono realizzati in polimero ad alte prestazioni xirodur B180.
I produttori possono, tuttavia, scegliere cosa fare del materiale in eccesso. Smaltire questo materiale tra i rifiuti industriali non ha alcun senso, perché significherebbe sprecare preziose materie prime. Senza contare che le emissioni derivate dall’incenerimento contribuirebbero ad aumentare l’inquinamento.
“Come produttori di materie plastiche, siamo consapevoli delle nostre responsabilità nei confronti delle persone e dell’ambiente. Abbiamo quindi sviluppato un processo per trasformare i scarti di plastica ad alte prestazioni xirodur B180 in rigranulato”, spiega Marcus Semsroth, responsabile della Business Unit cuscinetti a sfere xiros.
“Il polimero in eccesso viene lavorato, prende il nome di xirodur B180 ECO e si presenta con un caratteristico colore verde per essere riutilizzato nella produzione tramite stampaggio a iniezione presso igus, per produrre cuscinetti xiros da materiale riciclato”, aggiunge Semsroth.
La nuova variante ECO è composta da quattro componenti: gli anelli interno ed esterno sono in xirodur B180 ECO riciclato, la gabbia è in iglidur J4 riciclato e le sfere sono in acciaio inox o in vetro, una combinazione che permette ai clienti di non avere perdite in termini di qualità.
“Nel nostro laboratorio di prova, a Colonia, in Germania, è stato dimostrato che la versione riciclata del cuscinetto a sfere raggiunge pressoché le stesse proprietà tecniche e gli stessi limiti di carico dell’originale”, afferma Semsroth. “L’unico svantaggio è che la plastica riciclata xirodur B180 ECO non è più conforme alle normative FDA e quindi non più idonea al contatto diretto con gli alimenti”.
Esistono però molte applicazioni non alimentari per le quali la versione riciclata può risultare interessante. Come l’originale, i cuscinetti a sfere ecologici funzionano a secco in modo fluido e silenzioso. Non richiedono lubrificanti e permettono di evitare contaminazioni, per esempio nell’industria della stampa o nelle macchine per l’etichettatura e l’imballaggio. Nel settore del packaging, i cuscinetti in polimero della variante ECO offrono importanti vantaggi rispetto ai classici cuscinetti in metallo.
I cuscinetti in plastica riciclata resistono alla corrosione e agli agenti chimici, sono amagnetici ed elettricamente isolanti. Inoltre, sono fino al 60% più leggeri e costano il 40% in meno rispetto ai cuscinetti metallici.
Con il materiale riciclato xirodur B180 ECO per cuscinetti a sfere, igus compie un altro passo nel percorso che ha intrapreso verso la sostenibilità. Già dalla metà del 2022, l’azienda propone una versione ECO dei suoi cuscinetti cilindrici, e nella gamma iglidur, 16 materiali presentano un’impronta di CO2 secondo l’indice Scope 3.
Nel 2019, l’azienda lanciava Chainge, un programma di riciclo di catene portacavi. Da questa iniziativa è nata la cradle chain E2.1CG, la prima catena portacavi al mondo interamente realizzata in rigranulato. Dal suo lancio, l’iniziativa ha permesso a igus di raccogliere, recuperare e rigranulare 60 t di plastiche ad alte prestazioni per produrre nuove catene, passando così dall’economia lineare all’economia circolare.
Un’altro entusiasmante progetto a “impatto zero” è l’investimento di igus in Mura Technology, un’azienda la cui tecnologia trasforma - in soli 20 min - i rifiuti plastici in petrolio. Il petrolio può successivamente essere utilizzato per produrre nuovo granulato plastico.