Lo studio condotto da Jabra evidenzia che, nonostante l’entusiasmo diffuso per l’AI e il suo potenziale, è sempre più necessaria una strategia per colmare il divario tra l’ottimismo e la sua effettiva implementazione.
Una ricerca di Jabra rivela che l’82% dei dirigenti non è preparato all’integrazione dell’AI sul posto di lavoro, mentre l’85% dei decision maker esprime un forte interesse per le soluzioni dell’AI e ripone una forte fiducia nelle sue potenzialità.
di Francesca Ferrari
Una ricerca di Jabra, leader mondiale nelle soluzioni audio e video professionali, evidenzia un paradosso nell’adozione dell’intelligenza artificiale all’interno delle imprese. I decision maker (DM) esprimono alti livelli di fiducia nell’AI, ma pochi impiegati la utilizzano nello svolgimento della propria attività quotidiana. Questo scollamento suggerisce che, sebbene siano ottimisti sul potenziale dell’AI, i DM potrebbero non avere la visione o le competenze necessarie per implementarla efficacemente nella forza lavoro.
Lo studio, condotto da Jabra su un campione di 1.800 DM in materia di intelligenza artificiale, intervistati in 6 Paesi, e di 4.200 dipendenti di 14 Paesi, evidenzia che, nonostante l’entusiasmo diffuso per l’AI e il suo potenziale, è sempre più necessaria una strategia per colmare il divario tra l’ottimismo e la sua effettiva implementazione. Questo approccio è essenziale per garantire che i benefici dell’AI siano pienamente realizzati a tutti i livelli delle società.
Il 63% dei decision maker e il 56% dei professionisti ritengono che l’AI possa migliorare il loro lavoro, ma solo il 27% dei professionisti la utilizza sul lavoro, mentre una percentuale altrettanto bassa (26%) la utilizza nella vita privata.
MOLTA FIDUCIA, POCHE AZIONI CONCRETE
La ricerca di Jabra rivela che, mentre l’85% dei DM esprime grande interesse per l’AI e l’84% ripone una forte fiducia nelle sue capacità, la stragrande maggioranza (82%) riconosce di dover comprendere meglio come l’AI possa migliorare l’efficienza sul posto di lavoro.
Questa mancanza di comprensione ha causato un’esitazione nell’integrare pienamente l’AI nelle operazioni quotidiane, lasciando molti manager in una fase sospesa, con molte incertezze e poche azioni concrete. Con la continua evoluzione dell’AI, coloro che hanno il compito di guidare le società verso il futuro potrebbero aver bisogno di approfondimenti sui vantaggi pratici e tangibili che essa può offrire.
Riccardo Brenna, head of research and marketing insights di Jabra.
L’ADOZIONE DELL’AI È AL DI SOTTO DELLE ASPETTATIVE
I dati elaborati di Jabra mostrano che l’adozione da parte dei dipendenti rimane sorprendentemente bassa. Infatti, solo il 27% degli utenti dichiara di utilizzare l’AI al lavoro, mentre una percentuale altrettanto bassa (26%) la utilizza nella vita privata. Ciò sottolinea l’urgente necessità per le società di sviluppare e comunicare una visione chiara per l’implementazione dell’AI nell’operatività, oltre a riflettere sui suoi potenziali benefici.
In particolare, i dipendenti devono ricevere una roadmap ben definita, che li aiuti a capire come l’Ai può essere integrata nelle loro attività quotidiane e in una più ampia strategia aziendale. Senza questa chiarezza, il divario tra l’entusiasmo della leadership e l’adozione da parte della forza lavoro persisterà, ostacolando il pieno potenziale dell’IA nel guidare la produttività e l’innovazione.
AI, UN DRIVER IMPORTANTE PER LO SVILUPPO
Sebbene il 63% dei DM e il 56% degli utenti ritengano che l’AI possa migliorare il loro lavoro e oltre la metà (60% dei DM e 54% degli utenti) si senta sicura della propria capacità di collaborare con successo con essa, rimane una divergenza significativa nell’adozione effettiva.
Per cogliere appieno il potenziale dell’AI sul posto di lavoro, le imprese devono adottare un approccio proattivo alla formazione e all’addestramento, in particolare in un momento in cui le applicazioni dell’AI generativa, come ChatGPT e piattaforme come Microsoft CoPilot, diventano sempre più popolari. Dando priorità a programmi strutturati di apprendimento e sviluppo sia per la leadership, che per i dipendenti, le società possono colmare il divario di competenze e promuovere una profonda comprensione di questi strumenti.
Questo percorso è essenziale per garantire che l’adozione dell’AI non solo sia coesa, ma massimizzi anche l’efficienza e l’innovazione dei team. Senza una strategia chiara, l’integrazione dell’AI potrebbe diventare disarticolata, con conseguente sottoutilizzo e perdita di opportunità di sfruttarne appieno il potenziale.
“Vediamo molte società ansiose di cavalcare l’onda dell’AI, ma alcune stanno ancora muovendosi nel buio quando si tratta di un’implementazione efficace e di un uso significativo”, ha dichiarato Riccardo Brenna, head of research and marketing insights di Jabra. Poiché gli strumenti si stanno rapidamente spostando verso l’input vocale piuttosto che verso il solo testo, è fondamentale che le imprese riconoscano come questa evoluzione cambierà le nostre interazioni con l’AI e migliorerà la produttività. Per evitare quello che noi chiamiamo ‘AI-washing’, le società devono valutare attentamente i guadagni di produttività che essa può offrire e coinvolgere attivamente i propri dipendenti in questo percorso. Noi di Jabra crediamo nella possibilità di sfruttare la potenza dell’AI non solo per migliorare la produttività, ma anche per promuovere una forza lavoro più connessa e capace, che abbracci l’innovazione e la collaborazione a tutti i livelli”.
Per Adriano Palomba, Jabra sales director large enterprises Sud Europe, “la voce è il futuro dell’AI Generativa”.
IL FUTURO DEL LAVORO È BASATO SULLA VOCE
“Nel mondo del lavoro la voce rappresenta il futuro dell’AI generativa. Parliamo 4 volte più velocemente di quanto digitiamo: siamo infatti in grado di pronunciare 200/300 parole al minuto, mentre ne digitiamo tra le 40 e le 70”, ha sottolineato Adriano Palomba, sales director large enterprise South EMEA Region di Jabra, in occasione della conferenza stampa di presentazione della ricerca avvenuta a Milano lo scorso 7 novembre.
Jabra offre una gamma di strumenti per le videoconferenze testati e approvati per AI, in grado di riconoscere voci e parole e trascriverle correttamente durante le riunioni aziendali che oggi si svolgono anche in modalità ibrida. L’AI Generativa rappresenta quindi un aiuto concreto nel velocizzare determinati compiti, quali prendere appunti e riassumere le riunioni; creare report e presentazioni; produrre contenuti e attività creative.
VIDEOCONFERENZE INTELLIGENTI
Il sistema PanaCast 50 Video Bar di Jabra è progettato per adattarsi all’evoluzione delle esperienze UC e alle esigenze dei luoghi di lavoro ibridi, grazie alla sua piattaforma software alimentata dall’intelligenza artificiale. È facile da installare, gestire e utilizzare: tutto ciò che serve per le videoconferenze è incorporato nel sistema di controllo; con un semplice tasto one-touch per la partecipazione, senza bisogno di dispositivi aggiuntivi, consente un’implementazione e una gestione semplice, sicura e scalabile in qualsiasi ambiente di piccole e medie dimensioni.
Il sistema PanaCast 50 Video Bar di Jabra è una soluzione integrata che comprende un’unità di calcolo basata su Android, nonché un SOC-Security Operation Center di ultima generazione, altoparlanti, microfoni, videocamera, con interfacce di rete e di visualizzazione per una facile implementazione. La soluzione è dotata di un controller touch da 10,1” per gestire l’esperienza della sala. Il sistema funziona con applicazioni UC native, come Microsoft Teams Rooms o Zoom Rooms.
Dotato di una copertura completa dell’ambiente, grazie all’esclusivo sistema multicamera Panoramic-4K, con campo visivo di 180°, il sistema garantisce una rappresentazione fedele delle persone presenti nella stanza. Dispone, inoltre, di otto microfoni di livello professionale, con rilevamento della voce e algoritmi intelligenti che identificano e rimuovono automaticamente gli echi residui e i rumori statici, nonché di quattro potenti altoparlanti in una configurazione stereo a zero vibrazioni. Allo stesso tempo, le sue Intelligent Meeting Room Experiences - che includono Virtual Director, Intelligent Zoom e Dynamic Composition - offrono la migliore esperienza per i partecipanti da remoto. ©TECNELAB
Il sistema PanaCast 50 Video Bar di Jabra è facile da installare, gestire e utilizzare. Tutto ciò che serve per le videoconferenze è incorporato nel sistema di controllo.