In un recente incontro con la stampa, OMRON ha presentato un nuovo carrello robotico, in gergo un AGV, Autonomous guided vehicle.
Si chiama LD Cart Transporter ed è stato presentato da OMRON a Milano in un evento dedicato alla stampa tecnica italiana. È un carrello per la logistica in grado di muoversi autonomamente in qualsiasi ambiente, riconoscere gli ostacoli, anche improvvisi, e che può essere configurato in tempi brevissimi, rendendo completamente flessibile il magazzino o l’area di produzione.
di Riccardo Oldani
Che la logistica possa essere uno dei primi campi di applicazione dell’Industry 4.0 è testimoniato dalle molte novità, per questo particolare aspetto dell’organizzazione aziendale, introdotte da molte aziende di primo piano nel campo dell’automazione. Una tra queste è OMRON (www.ia.omron.com), gruppo di origine giapponese che ha di recente presentato un nuovo carrello robotico, in gergo un AGV, Autonomous guided vehicle. Più che di una novità vera e propria si tratta, in realtà, dell’aggiornamento del robot Lynx di Adept, ribattezzato OMRON LD Cart Transporter.
Adept è stata uno dei gioielli tecnologici della SiliconValley e ha sviluppato una gamma completa di robot industriali leggeri, a 6 assi, a 6 assi e delta, a cui si aggiunge anche il robot carrello. L’azienda è stata acquisita a fine 2015 da OMRON, che ha integrato la linea robotica nei suoi sistemi di automazione e ora è pronta con una nuova linea di prodotti che testimoniano anche la sua attenzione verso le tematiche della robotica e dell’Industry 4.0. Le novità sono state presentata alla stampa tecnica italiana alla fine di gennaio, a Milano, con un evento denominato “Omron Mobile Robot Experience”.
Il nuovo carrello robotico di OMRON agevola tutte le operazioni in qualsiasi ambiente, produttivo o di magazzino, lavorando con efficienza e in totale sicurezza.
NAVIGAZIONE INTELLIGENTE
La particolarità del carrello LD consiste in un sistema di navigazione che permette alla macchina di crearsi autonomamente una mappa dell’ambiente in cui deve muoversi e di potersi spostare così in qualsiasi ambiente, produttivo o di magazzino, senza seguire percorsi obbligati, rotaie o linee colorate. In presenza di un ostacolo, anche improvviso, il robot riesce a ricalcolare all’istante una variante del percorso e raggiungere la sua meta. Può anche essere chiamato da un operatore in una postazione di lavoro, per esempio una linea a rulli, per effettuare operazioni di carico e scarico quando serve del materiale per il montaggio o quando un pezzo è pronto per essere spostato in un’altra area dell’azienda. Ed è in grado anche di servire le esigenze logistiche più complesse con una flotta di più robot, governati da un supervisore, in grado di ottimizzare le operazioni.
FLESSIBILITÀ PRODUTTIVA
“Un robot di questo tipo – ha detto Massimo Porta, general manager di OMRON Italia – amplia enormemente le possibilità di automatizzare logistica e intralogistica seguendo nuove idee e nuovi concetti, oggi ancora in larga parte da esplorare”. Porta ha fatto l’esempio di una linea di confezionamento che può essere dedicata a prodotti diversi e anche riconfigurata in tempi brevissimi, addirittura spostando la posizione di macchinari leggeri, o assegnandoli a nuove esigenze di produzione. I robot LD OMRON, che si possono davvero configurare in pochi minuti su nuove mappe e su nuovi layout produttivi, consentono di farlo abbandonando l’idea di una logistica rigida.
La particolarità del carrello LD consiste in un sistema di navigazione che permette alla macchina di crearsi autonomamente una mappa dell’ambiente in cui deve muoversi e di potersi spostare così in qualsiasi ambiente, produttivo o di magazzino.
COLLABORATIVO E VERSATILE
“I nuovi robot – spiega Marco Mina, Product Manager di OMRON – Possono portare carichi di 60 o 90 kg, secondo il modello, hanno una batteria con un’autonomia fino a 10 h, ricarica automatica, sensore laser che consente di mappare l'ambiente a un’altezza di 20 cm e un secondo sensore laser per individuare gli ostacoli. Sono dotati anche di una telecamera puntata verso l'alto che memorizza la posizione delle luci, in modo tale da riconoscere sempre la propria posizione nell’ambiente indipendentemente dalla presenza di ingombri a terra e, quindi, dal cambiamento dello scenario operativo”.
Una dimostrazione organizzata in OMRON ha evidenziato che il robot può davvero mappare un nuovo ambiente in pochi minuti ed essere configurato all’operatività, quindi prevedendo azioni e movimenti, in circa un’ora. Il robot può essere anche allestito per portare cesti, rastrelliere o altri complementi, pensati per esempio per assistere un braccio robotico collaborativo nella postazione di lavoro e realizzati da system integrator su misura delle reali esigenze dell’impresa manifatturiera che decide di adottarli. Un complesso pacchetto di soluzioni di sicurezza lo rende adatto a lavorare in modo collaborativo con le persone. ©tecnelab
In presenza di un ostacolo, anche improvviso, il robot riesce a ricalcolare all’istante una variante del percorso e raggiungere la sua meta.