I marchi distribuiti in Italia da Synergon sono: Index, Traub, Hatebur, Matec, Alzmetall, Hembrug, Humard, Bayer, Geo Kingsbury.
Schivo, pacato, sembra che non ami parlare molto di sé. Eppure, nonostante la sua riservatezza, o forse proprio grazie a questa, Mauro Sanclemente, responsabile vendite di Synergon, dipinge un quadro puntuale e senza sbavature dell’azienda di famiglia, rappresentante esclusivo per l’Italia di macchine utensili straniere di qualità, e delle specificità della sua attività.
di Anna Guida
Alle parole su di sé, sulla sua storia professionale, sulla sua biografia, Mauro Sanclemente preferisce decisamente quelle sulle macchine utensili che distribuisce in Italia e sull’azienda che la sua famiglia gestisce da 30 anni esatti (www.synergon.it). Assecondiamo volentieri questa sua naturale predisposizione e ci concentriamo sui prodotti e sulle specificità di un’attività, quella di rappresentante esclusivo per l’Italia di macchine utensili straniere, che dice molto anche delle tendenze del mercato interno, delle differenze con l’estero nell’approccio e nelle esigenze, e infine di quanto sia importante in questo mestiere instaurare un rapporto di fiducia totale con partner e clienti.
D. Sin dalla sua fondazione Synergon S.p.A. fa da trait d'union tra eccellenti aziende straniere costruttrici di macchine utensili e clienti italiani particolarmente esigenti. Quali sono le particolarità e le difficoltà di questo ruolo?
R. Synergon S.p.A. nasce nel 1985 quale rappresentante esclusivo per l’Italia di prestigiose case costruttrici di macchine utensili: basti citare Index, cui si è poi aggiunta Traub per la tornitura, Hatebur per lo stampaggio, Alzmetall e Matec per la fresatura. Da 30 anni ci occupiamo, senza soluzione di continuità, di importazione e distribuzione sul mercato italiano di prodotti di qualità spinta, essenzialmente dalla Germania e dalla Svizzera e adesso anche dall’Olanda grazie all’arrivo della Hembrug. È un ruolo che aveva significato 30 anni fa e che, nonostante tutti i cambiamenti dell’economia globale, continua ad averne tuttora. Se ci si pensa bene, già solo questo dato è qualcosa di straordinario: significa che sappiamo offrire, tanto ai marchi stranieri rappresentati quanto ai clienti italiani, un qualcosa che a tutt’oggi, nonostante l’apertura e la consolidata internazionalizzazione dei mercati, non saprebbero trovare nel contatto diretto.
L’Index R200, esposto per la prima volta in Italia all’ultima edizione della BI-MU, impone il nuovo standard per una nuova generazione di centri di fresatura/tornitura.
D. In cosa consiste secondo lei questo “quid” in più che sapete offrire?
R. Data la nostra esperienza pluridecennale, abbiamo un’ottima conoscenza sia dei prodotti che importiamo, sia delle specificità del mercato locale italiano. Alla competenza uniamo poi tutta una serie di servizi che restano fondamentali per le aziende italiane: alla commercializzazione affianchiamo infatti molteplici servizi di assistenza, che spaziano dalla formazione al post-vendita. Tutti ambiti cruciali per chi acquista prodotti così sofisticati come quelli che importiamo.
Infine, alle aziende straniere serve e continua a servire avere un referente affidabile in Italia, che comprenda e sia in linea con le esigenze talvolta “severe” di chi è abituato a confrontarsi con mercati spesso più rigidi ed efficienti di quello italiano. I marchi che distribuiamo per esempio ci chiedono di rispettare tassativamente i tempi di consegna stabiliti. Noi lo facciamo, è entrato ormai anche nella nostra forma mentis, e in questo modo ci siamo conquistati una nomea di affidabilità e responsabilità.
D. In che cosa si traduce esattamente l’assistenza che fornite ai vostri clienti?
R. I servizi offerti a completamento della fornitura delle macchine sono gli studi di fattibilità dei particolari da lavorare, l’esecuzione di cicli di lavoro e programmi, i corsi di programmazione, uso e manutenzione delle macchine. E ancora: l’attrezzamento e le prove con particolari dei clienti, un servizio di assistenza tecnica post vendita rapido, la disponibilità di parti di ricambio nel nostro magazzino di Milano. Infine, disponiamo anche di una piccola show room in cui sono spesso disponibili macchine per prove e dimostrazioni.
I soci fondatori e i principali collaboratori di Synergon hanno una profonda conoscenza dei prodotti rappresentati e sanno che sono indirizzati a una clientela molto esigente e preparata.
D. Come si è evoluta la vostra società nel tempo?
R. La consapevolezza delle difficoltà e dei problemi che si devono affrontare per essere sempre all’altezza della qualità dei prodotti rappresentati e delle esigenze della clientela obbliga Synergon a darsi una struttura d’avanguardia in grado di assicurare servizi tecnico-commerciali puntuali ed efficienti sia prima sia dopo la vendita delle macchine. Questa struttura si è affinata e consolidata nel tempo e ora Synergon può contare su un organico che dalle 13 persone iniziali è arrivato a più di 20, un terzo delle quali dedicato all’assistenza tecnica post-vendita. Quanto alla “gestione” dell’azienda, a mio padre Gianluigi ci siamo affiancati negli anni anche io e mio fratello Alessandro. Per me è stato uno sbocco abbastanza naturale, una volta finito il liceo, entrare in azienda. In casa sentivo parlare di macchine utensili con passione e competenza, non poteva che nascere anche in me una certa curiosità verso l’attività di famiglia.
D. Quali sono le principali novità che avete presentato all’ultima edizione della BI-MU?
R. Abbiamo presentato delle novità per il mercato italiano, come il modello R200 della Index, che è stato esposto per la prima in BI-MU per l’Italia. L’R200 impone il nuovo standard per una nuova generazione di centri di fresatura/tornitura. Due elettromandrini di fresatura disposti su due piani di lavoro indipendenti permettono di ottenere tempi di ciclo, che per pezzi complessi e con asportazioni difficili erano fino ad ora difficilmente raggiungibili. Sul mandrino e sul contromandrino si possono effettuare contemporaneamente onerose operazioni di sgrossatura e di finitura di precisione. Grazie alla lavorazione in parallelo si ottiene un evidente aumento della produttività in confronto ai sistemi tradizionali. I particolari da produrre vengono effettivamente e simultaneamente lavorati su entrambi i lati. Tra l’altro anche il design e l’estetica sono molto curati, tanto che in fiera a Milano questo modello ha attirato l’attenzione di molti passanti e curiosi.
Passando invece a un altro marchio, Traub, i torni automatici a fantina mobile/fissa della serie TNL32 hanno conquistato i clienti in BI-MU con una gamma ampia e diversificata di dotazioni e opzioni caratterizzate da grande facilità d’uso.
I torni automatici a fantina mobile/fissa Traub della serie TNL32 hanno conquistato i clienti con una gamma ampia e diversificata di dotazioni e opzioni caratterizzate da grande facilità d’uso.
D. Cosa esporrete invece al prossimo appuntamento fieristico che vi vedrà protagonisti, il MECSPE di Parma?
R. Al MECSPE porteremo un centro di tornitura a fantina mobile e a testa fissa Traub TNL32-9P con controllo TX8i-p. La macchina è disponibile in configurazione prestabilita “Paket” ad un prezzo decisamente “accattivante”. Tra le caratteristiche più interessanti di questo modello, evidenzierei il mandrino e contromandrino ad elevata dinamicità e potenza, la facile e rapida procedura per poter cambiare da lavorazione a fantina mobile a lavorazione a testa fissa e viceversa, le torrette rapidissime con movimentazione assi X, Z e Y e asse rotativo controllato, con una disponibilità fino a 40 utensili. E ancora il sistema di adduzione del refrigerante interno in qualsiasi posizione, l’ottimo deflusso del truciolo grazie alla struttura del basamento posto in verticale, l’ottima accessibilità all’area di lavoro grazie ad una porta di grandi dimensioni. Oltre a questa Traub esporremo tre macchine Index (una ABC, una MS40 e una C100) e una Blue Matec HV600.
D. Come si è chiuso per Synergon il 2014 e cosa vi aspettate dall’anno in corso?
R. Direi che il 2014 è andato abbastanza bene, la ripresa a settembre è stata buona e, per quanto possiamo rilevare dal nostro particolare “osservatorio” su un mercato certamente di nicchia, ci sembra che il mercato italiano abbia riacquistato un pò di vitalità e che i clienti abbiano ritrovato almeno in parte la voglia di investire, forse grazie anche a un accesso al credito più agevole da parte delle banche. Ci aspettiamo risultati ancora migliori per il 2015: il nostro obiettivo è un incremento di fatturato del 5-6% rispetto al 2014.
Il centro di tornitura a fantina mobile e a testa fissa Traub TNL32-9P sarà esposto al MECSPE ed è disponibile in configurazione prestabilita “Paket”.