All’evento di Iscar, costruttore di utensili che opera in tutti i settori industriali, hanno partecipato circa 800 clienti. Nella foto di anteprima: esempio di lavorazione con utensile di tornitura QuickTLock di Iscar.
Quello della redditività è un concetto ben radicato nelle moderne officine meccaniche. Qui il ruolo dell’utensile è fondamentale, come dimostra Iscar con il proprio approccio Machining Intelligently: maggiori prestazioni e minori costi.
di Andrea Pagani
Chi si occupa di lavorazioni meccaniche è alla costante ricerca di produttività e redditività. Una volta soddisfatte le richieste tecniche del committente (geometrie, tolleranze, rugosità ecc.) diventa fondamentale concentrarsi sui margini economici. Una sfida che Iscar, di fronte a una platea di 800 clienti che hanno presenziato all’evento di lancio del nuovo catalogo 2024/2025, affida all’approccio definito Machining Intelligently.
I costi orari della macchina utensile e dell’operatore sono infatti tra i più impattanti nel calcolo del costo di realizzazione di un particolare; viceversa, l’utensile ha un ruolo marginale in termini di prezzo di acquisto (in media il 4/5%), ma può portare grandi benefici a livello di prestazioni, riduzione dei tempi ciclo e, in definitiva, al contenimento degli oneri complessivi.
Jacob Harpaz, Presidente del Gruppo IMC, durante la presentazione delle nuove soluzioni Iscar.
MACHINING INTELLIGENTLY: COS’È E PERCHÉ È IMPORTANTE
Le fondamenta sulle quali Iscar ha eretto il concetto di Machining Intelligently comprendono diverse colonne portanti. Innanzitutto, la qualità di materiali, geometrie e rivestimenti, ottenuta grazie a un costante processo di ricerca e sviluppo (il 5% circa del fatturato annuo del gruppo viene investito in R&D). L’acquisizione di numerose aziende leader nei rispettivi settori ha inoltre permesso a Iscar di rafforzare la propria capacità di sviluppare soluzioni innovative, avvicinandosi nel contempo agli utenti nei diversi mercati.
Anche lavorare su più turni, meglio ancora 24 ore su 24, è un modo intelligente per ottimizzare i costi. Se opportunamente configurati, macchine, utensili e software sono in grado di supportare questa esigenza grazie a cicli di lavoro stabili ma performanti. “Così come acquistiamo le versioni più recenti o moderne di computer o telefoni per avere maggiori prestazioni e più funzioni, allo stesso modo con gli utensili più avanzati possiamo lavorare sempre più rapidamente e ottenere così maggiore produttività”, ha spiegato Jacob Harpaz, Presidente del Gruppo IMC, durante la presentazione delle nuove soluzioni.
“Il mercato lo ha compreso, tant’è che ogni anno almeno il 40% delle nostre vendite deriva da prodotti e tecnologie nuove”. Ma le occasioni per ricavare ulteriori margini si nascondono ovunque. Si pensi alla gestione degli stock di utensili in azienda: secondo una stima, il 15% del tempo di un operatore è impegnato nella ricerca di utensili all’interno di magazzini e scaffali. Inoltre, il 65% degli utensili disponibili viene utilizzato raramente o addirittura viene dimenticato, diventando così obsoleto e pesando sui conti aziendali. Poter disporre di un tool dispenser automatico come Matrix di Iscar consente di ridurre in maniera significativa questi costi, valutare con precisione il consumo di utensili e ottimizzarne la gestione.
Lo stesso vale per il presettaggio utensile. Una stima media di ciclo di lavoro prevede un tempo di asportazione effettiva pari al 50% del totale, il 25% è dedicato al setup e al cambio utensile, il 10% al cambio del pezzo e il restante 15% a possibili rotture utensili o altre eventualità. Su questo fronte Iscar ha tracciato la propria strada ormai diversi anni fa: gran parte delle soluzioni offerte possono essere sostituite con rapidità direttamente in macchina in una manciata di secondi, il tutto garantendo un’elevata ripetibilità. Passare dal 25% al 10% di tempo dedicato al setup utensili significa incrementare del 15% quello disponibile per fare truciolo.
Focus dell’evento di presentazione dei nuovi prodotti Iscar è stato l’ottimizzazione produttiva.
UNO DEGLI INGREDIENTI CHIAVE: LA LUBROREFRIGERAZIONE
Non importa che si parli di tornitura, fresatura, foratura o barenatura: in ogni caso, la corretta lubrorefrigerazione può letteralmente stravolgere il risultato di una lavorazione meccanica. Test eseguiti da Iscar hanno mostrato una durata degli utensili fino a 3 volte maggiore o, a parità di vita utensile, un incremento sostanziale dei parametri di taglio in grado di portare a una produttività superiore al 50%. Il risultato è una riduzione dei tempi ciclo e conseguente calo delle ore macchina.
Direzionare nel modo migliore il flusso del refrigerante richiede però utensili e portainserti molto particolari: per questo Iscar sfrutta la tecnologia di stampa 3D al fine di creare una canalizzazione interna altrimenti impossibile da realizzare con altre tecnologie. Gli studi di fluidodinamica computazionale hanno portato anche ulteriori benefici, come le minori perdite di pressione tra la pompa e l’ugello, una maggiore precisione nel direzionare il flusso e un miglior controllo del truciolo (rottura ed evacuazione).
L’aumento della produttività in macchina è alla base del concetto “Machining Intelligently” di Iscar
FOCUS SULLA REDDITIVITÀ
Un modo pratico per ridurre i costi legati agli utensili è quello di prevedere, quando possibile, più taglienti su un singolo inserto. Grazie all’elevata qualità dei materiali utilizzati e alle particolari geometrie studiate dall’R&D di Iscar, molte delle nuove soluzioni presentate vantano un maggior numero di taglienti rispetto al passato. Lo stesso concetto è presente sugli utensili integrali in metallo duro: incrementando il numero di taglienti è possibile utilizzare parametri di lavoro più spinti e, di conseguenza, ottenere i benefici del cosiddetto Fast Metal Removal.
Un’altra innovazione introdotta per migliorare le prestazioni in macchina è legata all’utilizzo dell’asse Y in tornitura. Anziché operare in X, i moderni centri di tornitura possono essere utilizzati sfruttando l’asportazione lungo l’asse Y grazie a utensili opportunamente progettati. Nel caso dei NeoYSwiss di Iscar, pensati per l’impiego su macchine automatiche, il vantaggio è quello di gestire meglio sia la caduta del truciolo, sia le forze di taglio (che si scaricano lungo l’asse dell’utensile, risultando così più rigido).
Grazie a materiali di alta qualità, geometrie evolute e rivestimenti specifici, gli utensili Iscar assicurano le massime prestazioni in qualsiasi contesto applicativo
L’opzione in Y è disponibile anche per le famiglie di utensili: QuickTLock (inserto positivo e bidirezionale a 55° dotato di 3 taglienti e sistema di bloccaggio SafeTLock), QuickTurn (inserto bilaterale con 6 taglienti per torniture frontali e profilature bidirezionali ad elevati avanzamenti), LogiqYGrip (lama per troncatura adatta a centri di tornitura e macchine multitasking).
Interessante, infine, la retrocompatibilità di molte nuove soluzioni con i portainserti di precedente generazione: dagli inserti per tornitura Logiq4Turn e Logiq6Turn alle cuspidi per foratura indexabili SumoCham, fino alle unità di troncatura e scanalatura QuickPenta. In questo modo, l’utilizzatore può beneficiare delle più recenti innovazioni senza dover investire in modo massiccio in attrezzature. Anche questo è Machining Intelligently. © TECN’È
Impiegando gli utensili adatti, l’utilizzo dell’asse Y in tornitura consente di migliorare notevolmente le prestazioni in macchina e la qualità del pezzo lavorato.