Da sinistra a destra: Francesco Gobbi, Industrial Sector Manager Food & Beverage di Nestlé; Antonio Soravia, Sales Engineer Purina Plant; Andrea Spagnol, uno dei responsabili della manutenzione e tra i membri del management aziendale di Nestlé; Savino Porcelluzzi, NKAM Nestlé.
Un supporto dedicato, tarato sulle esigenze del cliente: è l’approccio consulenziale di Festo, che ha portato, il 13 novembre dello scorso anno, tutta la competenza di un team dedicato allo stabilimento Nestlé Purina di Portogruaro, in provincia di Venezia.
di Francesca Nebuloni
Fornire un’assistenza completa e personalizzata significa anche portare il proprio bagaglio di soluzioni al cliente, in modo da illustrarle al personale e offrire una formazione puntuale sul loro funzionamento. La visita del team Festo allo stabilimento Nestlè Purina di Portogruaro, in Veneto, è stata quindi un’occasione per portare il meglio della proposta tecnologica della multinazionale tedesca a contatto con le esigenze del team incaricato del funzionamento e della manutenzione delle macchine nel plant veneto.
Presenti per l’occasione: Roberto Siccardi, General Manager Festo CTE, Francesco Gobbi, Industrial Sector Manager Food & Beverage, Alessandro Ferioli, Industrial Sector Manager ELA e Industry 4.0 Project Leader, Savino Porcelluzzi, NKAM Nestlé, e Antonio Soravia, Sales Engineer Purina Plant.
Un viaggio, quello di Festo nel mondo Nestlé, proseguito anche nei giorni successivi con la visita dell’Expotainer allo stabilimento Perugina di San Sisto, in provincia di Perugia.
UNA GIORNATA ALL’EXPOTAINER
L’Expotainer è un camion targato Festo e allestito per la visita di potenziali clienti o di persone interessate alle proposte tecnologiche del brand tedesco. Un compendio dell’infinito catalogo Festo, condensato in pochi metri quadrati, dove visualizzare possibili applicazioni della tecnologia in vere e proprie riproduzioni di macchinari in scala ridotta.
All’interno dell’Expotainer, il team Festo ha ricevuto due gruppi di manutentori e la divisione ingegneria dello stabilimento Purina. Durante la giornata, inoltre, Roberto Siccardi ha tenuto un breve corso di formazione ai tecnici Purina interamente dedicato all’utilizzo dei dispositivi pneumatici montati sulle macchine dello stabilimento.
L’obiettivo della giornata pensata da Festo è stato quello di costruire un rapporto sempre più solido tra un fornitore di tecnologia applicata alle macchine e i fruitori delle macchine stesse, per soddisfare le richieste dei manutentori stessi in merito all’utilizzo dei prodotti già presenti sulle macchine nello stabilimento. Ma lo scopo è stato anche quello di informare sulla componentistica di ultima generazione, in modo da facilitare la risoluzione di problematiche inerenti la tecnologia Festo e trasmetterne le potenzialità in termini di trasferimento di conoscenza.
All’interno dell’Expotainer, il team Festo ha ricevuto due gruppi di manutentori e la divisione ingegneria dello stabilimento Purina.
ASSISTENZA SU MISURA
Il rapporto tra Festo e Nestlé, disciplinato da un accordo globale tra le due multinazionali, prevede anche l’utilizzo di cataloghi dedicati, realizzati seguendo le specifiche dell’azienda, e con una selezione di prodotti raccomandati nel vasto ventaglio della tecnologia tedesca.
Un’assistenza che si completa con la consulenza “day by day”, offerta da una figura dedicata, presente in loco, disponibile in tempi celeri all’ascolto e alla soluzione dei problemi.
Si tratta di un servizio a 360 gradi, che Festo replica globalmente per il variegato mondo Nestlé. “Esistono tanti esempi di come la relazione tra Festo e Nestlé Purina si sia tradotta in una soluzione di problemi reali inerenti la produzione”, ha spiegato Savino Porcelluzzi. “In Polonia, è a tal proposito emersa la necessità di risolvere problemi pratici su alcuni macchinari, tra cui corrosione, rumorosità, tempo ciclo e pulizia. La soluzione proposta da Festo, attraverso la sua risorsa dedicata, è stata individuata in un cilindro rotante che ha risolto anche problemi di spazio, consentendo, inoltre, una riduzione dei costi”.
IL DESIGN REVIEW PER FORNIRE SOLUZIONI
Si tratta quindi di un esempio di come, nella relazione quotidiana con il personale di stabilimento, possa nascere l’individuazione di soluzioni adeguate. Una relazione che si sostanzia anche nelle visite frequenti all’interno della fabbrica e nell’ascolto delle diverse problematiche palesate dai fruitori delle macchine. In occasione della visita del team Festo all’interno dell’Expotainer, ad esempio, è emersa la necessità da parte dei manutentori Purina di semplificare la componentistica per standardizzare la composizione del magazzino, la gestione e la velocità delle riparazioni.
Una risposta disponibile nella cosiddetta “Design Review”, ossia nella specifica disponibilità da parte di Festo a collaborare con i fornitori di macchine per fornire soluzioni conformi alle esigenze del personale tecnico, standardizzate e gestibili con facilità.
In altri termini, si tratta del servizio tecnico di Festo dedicato agli stabilimenti Nestlé, che consiste nel trattare direttamente la componentistica con il costruttore dell’impianto, in modo da coadiuvare le scelte tecniche condivise dai tecnici di stabilimento. Il risultato a breve termine, come chiarito da Porcelluzzi, è garantire uniformità e aggiornamento sui prodotti.
Il tour sull’Expotainer è proseguito con una visita all’allestimento, guidata da Francesco Gobbi, Industrial Sector Manager Food & Beverage, e Antonio Soravia, Sales Engineer Purina Plant.
Savino Porcelluzzi, NKAM Nestlé, spiega come Festo sia venuta incontro ai diversi problemi del variegato mondo Nestlé.
GLI INGEGNERI INCONTRANO INDUSTRIA 4.0
Per completare la giornata, nel pomeriggio gli ingegneri del plant di Portogruaro hanno incontrato Alessandro Ferioli, Industry 4.0 Project Leader di Festo, per uno sguardo sul futuro dell’automazione industriale.
Ferioli ha scelto di intavolare con il reparto ingegneria dello stabilimento una discussione fondata sulle esigenze. Ha inoltre illustrato loro la visione Festo, rappresentata da alcuni prodotti presenti sull’Expotainer come, ad esempio, il VTEM Festo Motion Terminal: uno strumento che ha portato la pneumatica, punto di forza storico della proposta Festo, a contatto con l’automazione elettrica.
“Ma la vera portata rivoluzionaria di Industry 4.0 non è solo la massiccia introduzione di dispositivi elettronici”, ha detto Ferioli, “ma anche e soprattutto l’innalzamento del livello del dialogo, sia tra le macchine sia tra le aziende”.
Dal reparto ingegneria, è emersa la necessità di aumentare la flessibilità, specie per quanto riguarda il revamping di macchine esistenti. Un’esigenza che il ricco ventaglio di prodotti Festo, sia per quanto riguarda la pneumatica, sia per l’electric automation, può soddisfare.
UN’OCCASIONE DI FORMAZIONE
Al termine della giornata formativa e informativa, Andrea Spagnol, uno dei responsabili della manutenzione e tra i membri del management aziendale, ha spiegato il senso di questa visita dal punto di vista di Purina. “Si tratta di giornate di formazione molto importanti per noi – ha spiegato – che nascono anche come necessità dei manutentori. In base anche alle nuove assunzioni, vengono predisposti programmi di formazione dedicati alla tecnologia che emerge come lacuna nella formazione dei nuovi assunti. Inoltre andiamo ad analizzare anche lo storico dei guasti, in modo da capire dove rivolgere il training”.
Per quanto riguarda l’Expotainer, secondo Spagnol, si tratta di “uno strumento valido, in quanto permette di vedere la tecnologia in area riservata al di fuori dell’ambiente di lavoro, semplifica la presentazione di nuovi prodotti e le spiegazioni di gruppo”.
La visita ha soddisfatto pienamente le esigenze di Purina, la quale ha rafforzato il già ottimo rapporto con Festo. “Soprattutto negli ultimi anni, il rapporto si è consolidato”, ha spiegato Spagnol, “perché siamo davvero riusciti a interfacciarci con il servizio tecnico e con il responsabile di zona che ci supporta nell’analisi dei problemi tecnici ricorrenti, proponendoci le soluzioni migliori per risolverli”.
Particolarmente interessante, dal punto di vista di Andrea Spagnol, anche l’opzione Design Review: “questa soluzione ha chiarito la possibilità di coinvolgere il partner in una fase di progetto non necessariamente avanzata, al fine di ridurre le problematiche relative alla gestione della manutenzione degli impianti o al revamping dei macchinari”. ©TECNeLaB
A conclusione della giornata, gli ingegneri del plant di Portogruaro hanno incontrato Alessandro Ferioli, Industry 4.0 Project Leader di Festo, per uno sguardo sul futuro dell’automazione industriale.