Comau e Seabery hanno unito le loro forze per creare un innovativo programma di formazione per studenti e lavoratori, che consenta loro di praticare le competenze necessarie per diventare saldatori robotici qualificati e certificati. La soluzione completa e scalabile è studiata per rispondere alla domanda globale di professionisti esperti nel settore della saldatura.
L’automazione dell’Industria 4.0 sta accrescendo il livello delle competenze necessarie per i saldatori, tuttavia la formazione sulla saldatura robotizzata viene raramente offerta negli Istituti di formazione sulla saldatura tradizionali o nei centri di formazione professionale. Inoltre, non esiste attualmente un percorso di studi standardizzato sulla saldatura robotica.
Si aggiunga il fatto che la formazione e la pratica tradizionali sulla saldatura sono costose e lunghe e richiedono attrezzature di sicurezza dedicate. Per rispondere a queste sfide, Comau e Seabery offrono ora un metodo di formazione moderno e all’avanguardia, creato con il simulatore di saldatura Soldamatic e il robot educativo e.DO, personalizzabile, flessibile e scalabile, le cui impostazioni programmabili rispondono a quasi tutti i requisiti professionali e formativi.
La nuova soluzione è altamente efficiente in quanto consente esercitazioni illimitate attraverso un programma di formazione simulata che utilizza la tecnologia della realtà aumentata per riprodurre un ambiente di saldatura robotizzata reale. Include una console operatore di apprendimento portatile e programmabile, più centinaia di procedure e posizioni di saldatura per formare in modo completo gli operatori di robot.
Il simulatore Soldamatic offre in esclusiva Hyperreal-SIM™, tecnologia proprietaria di Seabery, un’interfaccia di formazione multisensoriale con capacità di vista, udito e tatto e un sistema altamente calibrato e parametrizzato, che crea l’esperienza di formazione alla saldatura più realistica, oltre alla saldatura reale.
Disponibile da subito come programma di formazione autonomo o come parte dell’offerta completa e.DO di Comau, la nuova soluzione è perfetta per qualsiasi istituto di formazione, grazie a un percorso di apprendimento flessibile e a un’interfaccia basata su cloud.
È particolarmente adatto per il miglioramento delle competenze sul posto di lavoro, in quanto può essere programmato per quasi tutte le specifiche di procedure di saldatura (WPS), consente l’uso di giunti di saldatura avanzati e crea simulazioni di saldatura robotizzata per quasi tutte le posizioni.
La soluzione di Soldamatic ed e.DO promette di essere un punto di riferimento per erogare corsi di formazione sulla saldatura robotizzata, un acceleratore dell’Industria 4.0 e un passo avanti per colmare il divario globale di manodopera qualificata.
“La collaborazione con Seabery anticipa le future esigenze di formazione e riflette il costante impegno di Comau nello sviluppo di innovative opportunità di formazione pratica”, spiega Ezio Fregnan, Direttore della Academy & Education di Comau.
“Grazie all’efficace combinazione tra realtà aumentata e il robot educativo e.DO, stiamo contribuendo a colmare un’importante lacuna di competenze, fornendo agli studenti il know-how necessario per intraprendere una carriera nella saldatura robotizzata”, sottolinea Fregnan.
“La simulazione per la formazione sulla saldatura di Soldamatic è stata pensata per far fronte all’importante carenza globale di saldatori e per attirare una nuova generazione di studenti di saldatura. Con i simulatori Soldamatic presenti nei laboratori di saldatura di oltre 80 Paesi, la formazione sulla saldatura robotizzata è risultata una prosecuzione logica e chiara della nostra formazione brevettata sulle competenze di saldatura”, aggiunge Ignacio Zalvide, Product Management Director di Seabery.
“L’utilizzo del robot e.DO di Comau ci offre l’opportunità di ampliare la nostra soluzione di formazione sulla saldatura robotizzata grazie alla collaborazione con il leader nell’automazione industriale, che è altrettanto appassionato nel promuovere strumenti didattici moderni, interattivi ed efficaci per le giovani generazioni”, conclude Zalvide.