La presentazione dei quadri di mezza tensione blue GIS di Siemens, pronti per il mercato italiano. Sullo sfondo alcuni modelli della gamma pensata per le utility di distribuzione dell’energia elettrica.
Si chiamano blue GIS i nuovi quadri elettrici di media tensione di Siemens. La loro caratteristica principale è di essere completamente privi di SF6, il gas fluorurato utilizzato per isolarli, bandito a partire dal 2026 dalle nuove norme europee per i suoi effetti sul riscaldamento globale, 25.200 volte superiori rispetto all’anidride carbonica. Il gruppo ne ha annunciato la disponibilità sul mercato con un evento organizzato a Milano lo scorso 2 ottobre allo STEP FuturAbility District, spazio avveniristico dedicato alle tecnologie del futuro.
Pronti per il mercato italiano
I blue GIS sono isolati con CleanAir, un mix di elementi che compongono l’aria che respiriamo e che quindi è anche innocuo, estremamente stabile, non tossico, non infiammabile e adatto a tutte le temperature di esercizio.
“Siemens è partita in anticipo nello sviluppo di questi prodotti rispetto alle normative”, ha sottolineato Marco Rastelli, head of Electrification and Automation Smart Infrastructure. “I blue GIS sono il frutto di un processo R&D di lunga durata e pronti già da 2 anni, con oltre 10 mila pezzi venduti in Europa”.
“Perché li presentiamo soltanto oggi in Italia? Perché rispetto alle normative europee quelle italiane sono ancora più stringenti e noi abbiamo voluto superare tutte le prove e i test più severi, in termini di sicurezza ed efficienza, per mettere sul mercato un prodotto assolutamente sicuro, per gli utenti finali, ma anche per gli installatori”, ha spiegato Rastelli.
“Abbiamo di recente superato anche tutte le prove Inail per la sicurezza sul lavoro e oggi questi nostri quadri di media tensione sono disponibili per tutti i distributori di energia elettrica”, ha aggiunto Rastelli.
Il primo caso applicativo
Tra questi anche A2A e la sua controllata Unareti che ha già adottato un quadro blue GIS in funzione di back-up mobile per i suoi lavori di manutenzione della rete di distribuzione elettrica nell’area di Milano. Appena messa sul mercato, quindi, la nuova gamma Siemens vanta già un caso applicativo.
“La domanda di energia elettrica crescerà enormemente a breve-medio periodo”, ha ricordato Rastelli, “e per questo anche la distribuzione deve diventare più efficiente e sostenibile”.
“Noi in questo ambito abbiamo sviluppato prodotti sostenibili e digitali, IoT ready, per consentire una gestione intelligente da remoto, con una serie di soluzioni che non si limitano al quadro di distribuzione, ma si estende a sensori, protezioni, soluzioni di monitoraggio. Abilitiamo una digitalizzazione completa, on premises o in cloud, e con grande attenzione alla cybersecurity”, ha affermato Rastelli.
Un approccio sostenibile
Ma il focus è anche per l’ambiente. “Non riguarda solo i gas fluorurati”, ha chiarito Rastelli, “ma anche altri materiali. I nostri prodotti sono certificati EcoTech e anche realizzati in un impianto, quello di Francoforte, su cui abbiamo fatto grandi investimenti per ridurre consumi energetici e impatto ambientale”.
Floriano Masoero, CEO di Siemens Italia, ha voluto sottolineare questo impegno, e soprattutto lo sforzo nel realizzare prodotti innovativi e connessi che abilitano la digitalizzazione “attraverso la realizzazione di un’Industrial AI fondata su tre elementi: i digital twin, l’automazione definita dal software con controllori sempre più dematerializzati e costituiti da software che girano su cloud o edge e, infine, i dati e l’intelligenza artificiale”. La sapiente modulazione di queste tre “milestones”, come le ha definite Masoero, “ci consente di creare innovazione per rendere il mondo sempre più sostenibile”.
A fargli eco è stata Judith Wiese, chief People and Sustainability Officer di Siemens, che ha sottolineato come le aziende “non vanno gestite solo in ottica finanziaria, ma anche con un occhio attento alla sostenibilità ambientale e sociale. Non dobbiamo guardare all’indietro, ma trasformare il futuro”. E prodotti come i blue GIS aiutano a farlo.
Un momento dell’evento milanese, organizzato da Siemens allo STEP FuturAbility District.
Floriano Masoero, CEO di Siemens Italia, ha introdotto la presentazione dei blue GIS.