Questa volta non c’è stata la tradizionale stretta di mano. Per il saluto ai robot – all’inaugurazione di Hannover Messe e di CeMAT – il Cancelliere Federale Angela Merkel e il Presidente messicano Peña Nieto hanno scelto una variante più disinvolta: il pugno contro pugno. Che è stato un po’ come il simbolo di un rapporto disteso con la digitalizzazione, con i robot e con l’apprendimento meccanico.
“La tecnologia non fa concorrenza all’uomo. Lo aiuta. È questo il messaggio centrale di una settimana di fiera che ha dimostrato ancora una volta il ruolo di Hannover come hotspot globale per l’industria”, dichiara Jochen Köckler, Presidente del CdA di Deutsche Messe (www.messe.de), in chiusura di Hannover Messe (www.hannovermesse.de) e di CeMAT (www.cemat.de), aggiungendo: “Abbiamo visto che al centro rimane sempre l’uomo. È l’uomo che decide e stabilisce che cosa deve essere fatto, ma la sua azione congiunta con la macchina e con l’IT genera un enorme vantaggio competitivo in ambito produttivo, nella logistica e nell’industria energetica”.
All’insegna del tema conduttore “Integrated Industry-Connect & Collaborate” 210.000 visitatori specializzati hanno passato in rassegna le innovazioni proposte dai 5.800 espositori complessivi di Hannover Messe e CeMAT. In fiera si è discusso intensamente di temi quali apprendimento meccanico, intelligenza artificiale, piattaforme IT industriali, ampliamento delle reti energetiche per la mobilità elettrica, utilizzo di robotica e di sistemi autonomi nella produzione e nell’intralogistica e ruolo dell’uomo nella fabbrica integrata. Grande attenzione ha riscosso anche il Paese Partner Messico, che si è proposto come innovativo partner economico e interessante area di insediamento di attività industriali.
“Le aziende hanno fatto i loro riusciti primi passi lungo la via della produzione digitalizzata e integrata e ora stanno per passare alla seconda fase”, sottolinea Thilo Brodtmann, Direttore Generale dell’Associazione costruttori tedeschi di macchine e impianti VDMA. “Nuovi modelli di business basati su piattaforme, utilizzo di ‘gemelli digitali’, prime esperienze di apprendimento meccanico avranno un ruolo sempre più importante nell’industria manifatturiera”.
“Lo si è visto ad Hannover Messe, il luogo dove si discute del futuro dell’industria e dove lo si presenta. Anche quest’anno siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti”, dice Brodtmann, evidenziando che secondo VDMA anche la crescita congiunta di automazione, software e intralogistica continuerà a improntare Hannover Messe.
“Hannover Messe ha dimostrato una volta di più che il concetto di Industria 4.0, ormai diffuso a livello mondiale, è di casa qui. Network allargati di creazione del valore, nuove forme di collaborazione uomo-macchina e crescente integrazione di intelligenza artificiale nella produzione sono le caratteristiche chiave della digitalizzazione e dell’integrazione, che ancora una volta hanno fatto il loro debutto ad Hannover. Tutto questo richiede ancora più connettività per il futuro, ed è per questo che ZVEI sin dagli inizi sollecita la creazione di una rete 5G adatta all’industria”, dice Klaus Mittelbach, Presidente del CdA dell’Associazione tedesca dell’industria elettronica ed elettrotecnica ZVEI.
“La fiera ha lanciato anche altri due messaggi: il primo è che solo la collaborazione – non l’isolamento o il protezionismo – rende possibile il progresso tecnologico e il benessere sociale. Il secondo è che i giovani si entusiasmano quando – come avviene qui in fiera – entrano in contatto con la tecnologia. Dobbiamo fare di più per richiamare la loro attenzione e il loro interesse: sono loro il personale specializzato del quale abbiamo urgentemente bisogno per il nostro futuro”, aggiunge Mittelbach.
Dei 210.000 visitatori complessivi, oltre 70.000 – pari al 30% – erano di provenienza estera. Al primo posto tra i Paesi di provenienza la Cina (6.500 visitatori), seguita da Paesi Bassi (5.300), Polonia (2.700) e USA (1.700). Il Paese Partner di quest’anno, il Messico, era rappresentato da 1.400 visitatori.
Progressiva convergenza tra IT e ingegneria meccanica, piattaforme IT industriali e altri nuovi modelli di business, crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle fabbriche: sono queste le principali tendenze emerse in fiera. Nei padiglioni dell’automazione si è visto inoltre che tecnologia dell’azionamento e fluidotecnica sono un importante motore della produzione digitalizzata e integrata.
Nei padiglioni di CeMAT si è discusso invece della stretta integrazione tra produzione e logistica, perché, in effetti, senza sistemi logistici intelligenti la fabbrica digitale non può funzionare. Tra i prodotti esposti di maggior richiamo figuravano carrelli industriali, navette autonome, commissionatori robotizzati e impianti completi.
Altri prodotti di grande interesse sono stati sistemi assistenti come esoscheletri, occhiali per realtà aumentata e, soprattutto, robot. Produzione agile e intralogistica fanno ampio uso di sistemi di trasporto senza conducente, di droni e assistenti vocali. La tendenza alla collaborazione uomo-macchina non presenta battute di arresto.
La prossima Hannover Messe si terrà dall’1 al 5 aprile 2019 e avrà come Paese Partner la Svezia. Il prossimo CeMAT si svolgerà dal 20 al 24 aprile 2020 ancora in contemporanea con Hannover Messe.