Lo scorso anno, lo specialista delle motion plastics igus è riuscito ad aumentare il proprio fatturato del 2%, realizzando 764 milioni di euro nonostante il difficile contesto economico. Con l’attuale crisi dovuta al coronavirus, il contesto generale è peggiorato, con inevitabili conseguenze anche sull’azienda di Colonia, in Germania.
Il fatturato dei primi quattro mesi dell’anno è calato dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli ordini ricevuti sono invece rimasti quasi stabili, con un calo molto contenuto del 2%. “Riceviamo molte richieste e fissiamo numerosi appuntamenti virtuali”, spiega Frank Blase, Amministratore Delegato di igus GmbH. “L’interesse dei clienti per soluzioni che migliorano la tecnologia e riducono i costi continua a crescere e, con oltre 50 anni di esperienza nella ricerca e nella pratica, siamo in grado di offrire prodotti e servizi sicuri”.
Un esempio? Quello di un produttore di macchine del settore food e packaging. Le sue macchine devono affettare, imballare e sigillare due pacchetti di pan carré al secondo. Il cavo per l’alimentazione rapida della macchina era fino a oggi il punto debole dell’impianto. Alla ricerca di una soluzione, l’azienda – grazie al calcolatore della durata d’esercizio chainflex per cavi da posa mobile – ha potuto individuare il prodotto ideale per le proprie applicazioni altamente dinamiche.
Vista l’attuale situazione, per igus risulata fondamentale garantire una consegna rapida e affidabile dei prodotti in tribo-polimero. “Attualmente, igus consegna senza restrizioni”, dichiara Blase. “In media, gli ordini di piccola e media entità vengono spediti al cliente entro 2,5 giorni”. A livello internazionale la fornitura capillare viene garantita grazie a 14 stabilimenti di produzione. Per continuare a offrire tempi di produzione e consegna affidabili, solo nella sede centrale di Colonia sono state attuate oltre 100 misure (da cinque nuove mense all’indennità per lavori gravosi per i collaboratori della produzione).
Inoltre, con la propria tecnologia di stampaggio a iniezione e il riciclo del materiale iglidur A200, igus produce fascette per visiere. Attualmente è in corso anche la produzione speciale di 140.000 visiere complete, che igus donerà a tutti gli alunni e le alunne di Colonia: un’importante campagna di responsabilità sociale nei confronti della propria città d’origine.
Poiché al momento non sono previste fiere né visite personali ai clienti, igus ha deciso di affidarsi ai vantaggi della digitalizzazione: rientra nell’offerta di supporto digitale per i clienti uno stand di 400 metri quadrati che igus ha allestito in sede, accessibile virtualmente e dove il Gruppo presenta, con lo slogan “Tech up, Cost down. It’s our job”, oltre 100 innovazioni motion plastics. Inoltre, presso lo stand si possono prenotare visite guidate personali, colloqui singoli e di gruppo direttamente con i tecnici igus.
Numerose le novità in mostra come la catena portacavi autoglide 5, con guida a pavimento mediante fune, che consente, nei settori dell’intralogistica e negli impianti con gru, di risparmiare l’88% del tempo di montaggio, a un costo molto conveniente. Un’altra innovazione è la guida telescopica in polimero drylin, con cui si possono regolare ed estrarre facilmente cassetti, sedili e poggiatesta.
Fondamentale per lo sviluppo di nuovi prodotti sono i test condotti nel laboratorio di prova aziendale di 3.800 metri quadrati. Sono proprio questi test che consentono a igus di offrire una garanzia unica di 36 mesi sul programma standard di catene portacavi e sui cavi chainflex. La promessa del marchio “garanzia igus di 36 mesi sui cavi chainflex basata su 2 miliardi di cicli di test all’anno che alimentano le stime del calcolatore della durata d’esercizio” è stata ora certificata con successo dall’organizzazione UL.
L’azieda punta anche sull’integrazione delle proprie motion plastics in un’economia circolare, tramite iniziative come il programma di riciclo Chainge, il contributo nel progetto plastic2oil e la certificazione ai sensi di ISO 14001. Anche se igus è consapevole che al momento è difficile pianificare, continua a pensare a investimenti di lungo termine.
“Le riduzioni di fatturato sono evidenti e i costi per superare la crisi sono elevati; al momento è quindi difficile fare ipotesi in merito a un’eventuale ripresa”, commenta Blase. “Disponiamo però di un capitale proprio che abbiamo accantonato nel tempo per affrontare situazioni eccezionali come queste. E così affrontiamo tutte le spese”.
“Desideriamo minimizzare quanto possibile le ripercussioni sui collaboratori. E dobbiamo portare avanti investimenti decisivi per il futuro”, aggiunge Blase. Tra questi figura l’ampliamento della sede di Colonia. Anche gli elevati investimenti in digitalizzazione continuano: nel solo 2019, la società ha sviluppato otto nuovi strumenti di configurazione e calcolo, accessibili gratuitamente online, ad esempio per ingranaggi, rulli e alberi, nonché la piattaforma RBTX per la robotica low cost.
“Entrambi i progetti, infrastrutture e digitalizzazione, hanno un obiettivo comune: il cliente deve essere nelle condizioni di trovare e ottenere una soluzione motion plastics in modo rapido, facile e affidabile. Ciò è fondamentale soprattutto in questo momento, e il nostro impegno perché il tutto possa realizzarsi è quotidiano”, conclude Blase.