Fase di collaudo di un pezzo realizzato da PI EFFE TRE.
Sfruttando le funzioni di TopSolid, PI EFFE TRE ha ottimizzato la lavorazione di parti per le proprie macchine e per clienti terzi. L’aggiornamento costante del database velocizza la creazione dei programmi CAM, con benefici in termini di tempi e costi.
di Andrea Pagani
In provincia di Modena, in particolare nella zona di Mirandola, è attivo un importante distretto biomedicale. Qui decine di aziende contribuiscono ormai da oltre 60 anni allo sviluppo, alla produzione e alla diffusione di soluzioni per questo settore strategico in Italia e nel resto del mondo.
All’interno di questo distretto opera PI EFFE TRE, realtà che si occupa della progettazione e realizzazione di macchine per il biomedicale, il farmaceutico, il cosmetico e l’alimentare.
“Ci occupiamo nello specifico di macchine e attrezzature per l’assemblaggio e il collaudo di dispositivi medicali”, spiega Gianluca Borghi, responsabile di produzione di PI EFFE TRE. “Si tratta di macchine a tavola rotante in grado di produrre fino a 4.000 pezzi l’ora, per le quali ci occupiamo di ogni fase: partiamo dalla progettazione, passando per la realizzazione meccanica dei pezzi, arrivando infine al collaudo e all’assistenza post-vendita. Per assicurare la massima qualità ai nostri clienti ci siamo dotati di numerose macchine utensili a controllo numerico e software CAD/CAM evoluti, che oggi ci permettono di affiancare all’attività di costruttori anche quella di contoterzisti. Lavoriamo principalmente per la Formula Uno e per il motorsport in generale, un altro settore che qui in zona è ben sviluppato, ma si affidano a noi anche altre aziende. Chiunque necessiti di particolari complessi, fresati o torniti con precisioni centesimali o inferiori, può trovare da noi una soluzione ai propri problemi”.
Macchina virtuale ricreata all’interno di TopSolid.
VELOCIZZARE LA PROGRAMMAZIONE CAM
Rispetto alla produzione di macchine proprie, l’attività di contoterzista espone le aziende a un confronto serrato con i competitor sul mercato. Tempi sempre più stretti, specifiche tecniche spinte e costi ridotti al minimo richiedono un’ottimizzazione continua delle procedure.
“Quando sei costantemente in competizione con altre aziende metalmeccaniche sei costretto ad attrezzarti con soluzioni performanti”, aggiunge Borghi. “Per questo abbiamo un buon parco macchine, operatori formati e disponiamo di molteplici pacchetti software, incluse due postazioni CAM di TopSolid”.
TopSolid è entrato in PI EFFE TRE nel 2020 e da allora, grazie alle proprie funzionalità, si è guadagnato sempre più spazio in ufficio tecnico fino a diventare lo strumento standard per la programmazione a 5 assi in fresatura.
“Possiede diverse funzionalità che ci fanno risparmiare molto tempo”, conferma Borghi. “Ad esempio, molte parti realizzate per il mondo della Formula Uno vanno prodotte in coppie speculari: con TopSolid sono sufficienti un paio di clic per generare in automatico il secondo programma, risparmiandoci diverse ore di lavoro tutti i giorni. Capita poi di dover rifare delle parti già prodotte in precedenza, alle quali sono state però apportate alcune modifiche. Importando la nuova geometria su quella vecchia il software ricalcola in automatico le relative feature e aggiorna il programma CAM”.
Parte del merito va al modulo PDM integrato, fondamentale per massimizzare la resa del lavoro in ufficio tecnico poiché tiene traccia di tutte le modifiche effettuate nel corso del tempo sui vari progetti. Ogni intervento viene collegato in cascata ai successivi cicli di lavorazione, che vengono ricalcolati, aggiornati in automatico e salvati su database. Si scongiura così il rischio di lavorare su copie vecchie dei documenti o di tralasciare altri dettagli importanti.
In officina sono presenti diverse macchine utensili a 5 assi per massimizzare la produttività in fresatura.
FUNZIONI AVANZATE PER UNA MAGGIORE PRODUTTIVITÀ
La più recente release del software ha introdotto diverse migliorie e nuove funzionalità, come TopSolid’ShopFloor, oltre a potenziare quelle esistenti.
In PI EFFE TRE apprezzano in particolare i cicli di lavorazione a 4 e 5 assi in continuo, perché possono essere programmati più semplicemente a 3 assi e poi convertiti a 5 assi per un più efficiente processo di asportazione. TopSolid si occupa infatti di calcolare e verificare gli angoli di posizionamento dell’utensile per evitare le collisioni con pezzo, attrezzature e macchina stessa.
“Per pezzi di complessità medio-alta, TopSolid è molto più performante rispetto ad altri CAM che abbiamo provato. Ad esempio, le nostre macchine sono dotate di sistema a punto zero che ci permette di collocare con precisione le diverse attrezzature in funzione dei pezzi da lavorare. Ciascun pallet è stato ricreato in digitale con i relativi sistemi di staffaggio, elementi che chiamiamo template, in modo che possa essere richiamato velocemente ogni volta che occorre. Inoltre, quando abbiamo acquistato le macchine utensili più recenti, abbiamo ottenuto anche il relativo 3D con le cinematiche. In TopSolid hanno elaborato questi file in modo che fossero importabili sotto forma di macchina virtuale. Quando gli operatori cominciano a programmare, caricano la macchina virtuale e il template necessario: sono così già definiti ingombri, corse, attrezzature e utensili con il relativo cono portautensile. A questo punto possiamo lanciare una simulazione per verificare possibili collisioni e avere la certezza del risultato”, racconta Borghi.
I template (pallet, elementi di serraggio ecc.) creati all’interno del software possono essere richiamati velocemente.
I clienti di TopSolid hanno accesso a un portale per l’assistenza tecnica. Qui, all’interno della propria area personale, sono disponibili i file condivisi, lo storico delle chat, i ticket e persino le registrazioni dei video dove viene mostrato il funzionamento di specifici comandi da consultare in un secondo momento.
“Il mio consiglio per chi si avvicina a TopSolid è quello di dedicare il giusto tempo alla costruzione del proprio database di macchine, utensili e attrezzature”, conclude Gianluca Borghi. “All’inizio potrà sembrare di essere meno rapidi nell’esecuzione di determinate attività, ma ogni elemento creato potrà essere richiamato in futuro con un semplice clic e tagliare così diversi minuti ogni volta, che a fine giornata si traducono in ore di lavoro risparmiato. Più lo si usa, più si aggiorna in automatico attraverso il PDM, permettendoci così di risultare più veloci, precisi e flessibili”. ©TECN’È
Macchina, attrezzature e grezzo vengono ricreati digitalmente all’interno di TopSolid.