Energy Team si propone come partner tecnologico che si affianca alle imprese produttive italiane nell’offrire servizi e prodotti a valore aggiunto nell’efficienza energetica e nell’ottimizzazione dei costi, e per i temi green e della sostenibilità.
Gli esperti di Energy Team, azienda da 25 anni protagonista nel settore energetico, ci illustrano i nuovi scenari e il modo in cui possono aiutare le nostre grandi e piccole imprese a cogliere opportunità fino a poco tempo fa inimmaginabili.
di Riccardo Oldani
Gestire i consumi energetici in un’azienda del manifatturiero non vuol dire soltanto risparmiare chilowattora, ridurre le bollette e dimostrare una concreta attenzione per l’ambiente e per la sostenibilità. Significa anche aprirsi la possibilità di realizzare investimenti altamente produttivi per l’impresa, di fare più business e di essere più competitivi e produttivi. Come? Semplicemente affidandosi a chi conosce i dettagli di un mercato estremamente complesso, quello dell’energia appunto. Esperti con un’idea ben chiara delle direzioni in cui si stanno sviluppando quelle che molti chiamano “smart grid”, ma che, con un termine più appropriato, andrebbero definite “sistemi di distribuzione intelligenti”.
EVOLUZIONE CONTINUA
Le variabili del mercato elettrico sono moltissime e in continuo mutamento. La digitalizzazione e l’evoluzione verso le fabbriche smart da un lato, la transizione energetica e la spinta a una sempre maggiore elettrificazione dall’altro, rendono sempre più complesso per gli imprenditori capire come orientarsi nella scelta dei contratti energetici o nell’impostazione di programmi per il monitoraggio e la riduzione dei consumi. È in questa zona d’ombra che si innesta l’attività di Energy Team, azienda che, nel 2021, taglia il traguardo dei 25 anni di attività.
Ne abbiamo parlato con uno dei fondatori e attualmente Amministratore Delegato, Luigi Galli, e con il Responsabile dei Servizi di Rete, Fabio Zanellini, per capire meglio come opera questa realtà, da tre anni entrata nell’orbita del Gruppo Falck Renewables e in particolare della Divisione Next Solutions.
Luigi Galli, Amministratore Delegato di Energy Team.
PRIMA DI TUTTO, MISURARE
“Nel 1996, quando siamo nati”, dice Galli, “stavamo tutti in ufficio di 100 metri quadrati. Eravamo sette amici e colleghi, che avevano alle spalle già 10 anni di lavoro insieme nel settore dell’energia. L’obiettivo che avevamo era aiutare i nostri clienti a controllare i costi dell’elettricità. Le bollette erano salate e si operava in un regime di monopolio. Abbiamo sempre pensato che solo attraverso la misurazione dei consumi si possano acquisire le conoscenze per impostare un piano efficace di risparmio energetico e arrivare a una concreta ottimizzazione dei consumi”.
KNOW-HOW TECNOLOGICO
Il percorso non è stato semplice. Soltanto negli ultimi quattro o cinque anni le aziende, a parte quelle altamente energivore, da sempre attente ai consumi, hanno maturato una piena consapevolezza del tema energetico. “Fin dall’inizio”, spiega ancora Galli, “abbiamo deciso di produrre autonomamente gli strumenti che utilizziamo nelle misurazioni, maturando così un approfondito know-how tecnologico. Inoltre, ci siamo subito concentrati sulla gestione dei picchi di potenza, sia a livello nazionale sia di singolo sito produttivo, imparando a fronteggiare e risolvere problematiche che si ripropongono con grande frequenza ancora oggi”. In altre parole, Energy Team si propone come un partner tecnologico che si affianca alle imprese produttive italiane nell’offrire servizi e prodotti a valore aggiunto nell’efficienza energetica, ottimizzazione dei costi e, sempre di più, ultimamente, anche per quanto riguarda i temi green e della sostenibilità.
La digitalizzazione e l’evoluzione verso fabbriche smart, la transizione energetica e la spinta a una sempre maggiore elettrificazione rendono complesso capire come orientarsi nella scelta dei contratti energetici o nel monitoraggio dei consumi.
SERVIZI OLTRE I PRODOTTI
In cinque lustri di attività, Energy Team è cresciuta sia in termini di personale, che oggi conta un centinaio di persone, sia nell’offerta, che dalla componente tecnologica si è estesa anche ai servizi. “Una parte di questi”, dice Galli, “si basa sulle tecnologie, soprattutto per quanto riguarda la manutenzione, l’assistenza, l’attività in campo o gli interventi tecnici. Ma una parte sono servizi a valore aggiunto, come quelli che forniamo in veste di ESCo (Energy Service Company, ndr), le diagnosi energetiche, le consulenze per accompagnare le imprese alle certificazioni ISO 50001 e ISO 14001. Abbiamo iniziato a fornire sistemi di monitoraggio sempre più estesi e profondi e, con i dati raccolti in questo modo, abbiamo messo a punto anche piattaforme software di supporto alla gestione energetica delle imprese”.
LA PIATTAFORMA CloE
L’ultima arrivata, in quest’ambito, è la piattaforma CloE a struttura modulare, una soluzione molto evoluta che sintetizza le esperienze di 25 anni di attività e che consente il monitoraggio in tempo reale di tutti i dati energetici, non solo a livello di singolo sito produttivo, ma di tutti i centri di produzione di un’azienda o di un Gruppo. I dati sono riversati nel cloud ed elaborati da un sistema web-based che, non solo li analizza in modo intelligente, ma li organizza in dashboard di facile lettura. Oggi sono oltre 1.600 i clienti che adottano CloE, per circa 7.000 sedi monitorate e 16.000 apparati connessi.
INTERROMPIBILITÀ, QUESTA SCONOSCIUTA
“In sostanza”, sintetizza Galli, “siamo partiti dall’hardware, ma oggi siamo in grado anche di integrarci con la parte IT delle aziende, di fornire strumenti di valutazione e di gestione e di sviluppare piani di efficientamento energetico. Inoltre, interveniamo su aspetti assai meno noti della gestione energetica. In Italia, per esempio, siamo il più grande operatore che si occupa di sistemi di gestione dell’interrompibilità della rete elettrica, soluzioni ideate da Terna, per gestire i picchi a livello nazionale, che prevedono una serie di benefici per le aziende che intendono aderirvi. Ma per le quali è anche necessario essere dotati di particolari tecnologie che consentano un distacco modulato e controllato dei carichi”. Su specifica di Terna, Energy Team ha sviluppato i device tecnologici che oggi consentono a oltre 500 aziende di far parte del servizio di interrompibilità e di contribuire in prima persona alla difesa della rete elettrica nazionale.
Sostenibilità e digitalizzazione stanno determinando sempre di più la trasformazione delle imprese manifatturiere.
UN PLAYER UNICO SUL MERCATO
Oggi, in portafoglio, l’azienda ha circa 5.000 clienti industriali e gestisce oltre 10.000 titoli di efficienza energetica in Italia. Circa il 7% dell’intero consumo elettrico nazionale è gestito da soluzioni sviluppate in Energy Team. Il connubio con l’esperienza accumulata da Falck Renewables nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili ha poi consentito di sviluppare nuove sinergie, che rendono estremamente trasversali i servizi forniti, estesi su tutta la filiera, dal device di misurazione alla gestione del dispacciamento di un impianto di produzione energetica. “Anche per questo”, osserva Galli, “Energy Team si presenta sul mercato come un interlocutore dalle caratteristiche e dalle competenze uniche sul mercato, in grado di coprire sia le esigenze tecnologiche sia quelle dei servizi”.
SCENARI FUTURI
Le trasformazioni del sistema di produzione e distribuzione dell’elettricità sono talmente profonde da delineare nuovi scenari futuri fino a poco tempo fa inimmaginabili. È Fabio Zanellini, Responsabile dei Servizi di Rete di Falck Renewables, Next Solutions, ad aiutarci a comprenderli. “L’evoluzione del sistema elettrico”, osserva Zanellini, “indica nell’autoproduzione da fonti rinnovabili e nell’autoconsumo una soluzione particolarmente promettente. Parlo dei cosiddetti SSPC, Sistemi Semplici di Produzione e Consumo, che possono declinarsi in un’infinità di soluzioni, dalla singola abitazione fino all’impianto industriale”.
CONDIVISIONE DELL’ENERGIA
Un tema chiave connesso a questo futuro riguarda la programmazione e gestione di tali sistemi, che sono incentivabili in Italia e devono integrarsi senza scompensi nella rete elettrica nazionale. Ma a questo aspetto, in chiave futura, si collega anche quello della condivisione dell’energia che, osserva Zanellini: “può essere prodotta e autoconsumata non soltanto sotto lo stesso ‘POD’, ma anche in un sistema aggregato, che unisca più attori, configurando una situazione ideale in cui produzione e consumo siano il più possibile sincroni o possano comunque avvalersi di sistemi di accumulo”. Il capitolo dell’energia condivisa sarà sempre più importante in Europa e in Italia in un prossimo futuro e può rappresentare un’importante opportunità per le imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni. Oggi è già possibile entrare in consorzi o isole di produzione e godere delle opportunità che ne conseguono.
Le trasformazioni del sistema di produzione e distribuzione dell’elettricità sono talmente profonde da delineare nuovi scenari futuri.
ARRIVA L’OSSERVABILITÀ
Energy Team, a questo proposito, sta partecipando a un progetto di riforma del mercato elettrico che intende valutare come introdurre sistemi di flessibilità in realtà che finora hanno utilizzato l’energia in modo tradizionale. Per avviare tale trasformazione occorre, innanzitutto, misurare in tempo reale quanto questi clienti scambiano con la rete, sia per puro consumo sia in termini di energia prodotta. “È un aspetto che prende il nome di osservabilità”, dice Zanellini, “e ci vede impegnati in prima persona nella progettazione e sviluppo dell’apparato di misurazione degli scambi elettrici, che per le imprese produttrici di energia possono diventare un’opportunità di business, un bene che può essere venduto sul mercato al pari dei prodotti realizzati dai loro impianti”.
DA UN BUSINESS A TANTI BUSINESS
Anche la mobilità sostenibile, in particolare quella elettrica, avrà un ruolo importante in un sistema basato sugli scambi, in cui il flusso dell’energia elettrica non è più unidirezionale, dal grande produttore all’azienda che la consuma, ma multidirezionale, in una rete in cui tutti possono essere allo stesso tempo consumatori e produttori di energia elettrica.
Grazie alla rivoluzione energetica in corso, insomma, le attività tradizionali, come il manifatturiero, possono moltiplicare le occasioni di business e allargarle ben al di là della loro attività tradizionale. “Si tratta soltanto di capire queste trasformazioni e di coglierne le opportunità”, osserva Zanellini. Magari facendosi accompagnare in questo percorso da un’azienda come Energy Team che, non solo è al centro della trasformazione, ma sta anche contribuendo, sotto molti aspetti e anche grazie al Gruppo alle sue spalle, a scriverne le regole.
FOCUS: ECCO COSA PUÒ FARE ENERGY TEAM PER LE AZIENDE
Sostenibilità e digitalizzazione oggi stanno spingendo sempre di più la trasformazione delle imprese. Su questo fronte Energy Team può fornire un importante valore aggiunto per tutto ciò che riguarda la gestione energetica. Nel definire un percorso di collaborazione con il cliente si parte sempre da un assessment iniziale per capire i margini di azione. “Possiamo, per esempio”, spiega l’AD Luigi Galli, “controllare le bollette per capire se sono corrette e se danno margine per eventuali risparmi, oppure verificare se ci siano le opportunità per l’azienda di accedere a sgravi fiscali. Possiamo valutare il portafoglio energetico delle imprese e aiutarle in una rinegoziazione più vantaggiosa, oppure svolgere diagnosi energetiche per verificare la situazione dell’impianto. Il monitoraggio energetico può entrare sempre più nel dettaglio e suggerire l’implementazione di sistemi di gestione energetica o l’adozione di impianti di cogenerazione o fonti rinnovabili. E possiamo anche accompagnare i clienti nell’acquisto di titoli di efficienza energetica, come i certificati bianchi, strumenti che, oltre a generare risparmio, possono remunerare l’investimento per l’efficientamento energetico”. Insomma, i campi d’azione e i margini di intervento sono tantissimi ed Energy Team può individuarli con precisione a seconda delle caratteristiche specifiche delle aziende e dei loro impianti. ©ÈUREKA!
Grazie alla rivoluzione energetica in corso, le attività tradizionali, come il manifatturiero, possono moltiplicare le occasioni di business e allargarle ben al di là della loro attività.