Prove pratiche: da circa due anni, una Studer S11 è sottoposta a test di resistenza nel servizio su 2 e 3 turni. Queste esperienze pratiche sono confluite nei recenti perfezionamenti della macchina per potere offrire al mercato una S11 perfettamente collaudata in produzione.
Con la rettificatrice cilindrica Studer S11, il produttore svizzero Fritz Studer AG ha presentato alla EMO 2013 una novità senza precedenti sul mercato. La giovane S11 è la macchina più piccola della gamma offerta dall’azienda di Thun ed è stata progettata su misura per pezzi fino a 200 mm di lunghezza. Dietro le dimensioni estremamente compatte della macchina, si nasconde una produttività che sorprende anche gli specialisti del settore. “Abbiamo condotto un’analisi di mercato preliminare e, in base alle nostre informazioni, non esiste attualmente sul mercato una macchina con funzionalità paragonabili a quelle della Studer S11. La S11 abbina alla struttura estremamente compatta un’alta produttività e la proverbiale precisione svizzera. A questo si aggiunge l’efficienza energetica, certificata dal marchio Bluecompetence”, sottolinea Martin Habegger, direttore del progetto.
di Leo Castelli
Nel mercato della rettifica cilindrica non esisteva fino ad oggi una soluzione in grado di offrire un tale livello di compattezza per pezzi in questa gamma dimensionale. I responsabili del progetto sono pienamente convinti delle potenzialità della nuova Studer S11, come dimostrano le parole di Martin Habegger, direttore del progetto in Fritz Studer (www.studer.com): “Abbiamo condotto un’analisi di mercato preliminare e, in base alle nostre informazioni, non esiste attualmente sul mercato una macchina con funzionalità paragonabili a quelle della Studer S11. La S11 abbina alla struttura estremamente compatta un’alta produttività e la proverbiale precisione svizzera. A questo si aggiunge l’efficienza energetica, certificata dal marchio Bluecompetence”.
PRODUZIONE RADDOPPIATA
Il confronto che segue rende l’idea delle potenzialità di questa nuova macchina. Chi oggi utilizza una Studer S36, e produce pezzi fino a 200 mm di lunghezza, può iniziare da subito a produrre con due nuove Studer S11 utilizzando la stessa superficie occupata dalla S36. Una sola S11 offre già il 15% di produttività in più rispetto alla Studer S36. In concreto: sulla stessa superficie di una Studer S36, è possibile aumentare la produzione del 230% utilizzando due Studer S11.
Questo confronto mostra chiaramente in quale direzione si stia muovendo il mercato della rettifica cilindrica: più produttività e costruzioni compatte. Tuttavia, parlando di compattezza nel settore delle macchine utensili, occorre necessariamente porsi due domande: la Studer S11 è sufficientemente stabile e precisa nella produzione? La Studer S11 offre una buona accessibilità nonostante le dimensioni compatte?
A entrambe le domande si può rispondere con sicurezza in modo affermativo. La precisione è un requisito essenziale della rettifica. Questo concetto è ormai entrato nel DNA degli specialisti di Thun. A tale riguardo, sono già disponibili i primi risultati relativi alla produzione di ugelli di iniezione per motori a pistoni. In questo caso sono ammesse tolleranze inferiori a 5/10 µm in serie per la circolarità e a 1 µm per la linearità. Nella pratica, la S11 si mantiene nettamente al di sotto di questi valori. Oltre alle caratteristiche costruttive delle rettificatrici per utensili di precisione di Studer e all’eccellente sistema di gestione del calore, concorrono a questo risultato anche le funzioni di misurazione e calibratura “in process”.
UNA MOLA DA 500 MILLIMETRI
Ma cosa può fare la Studer S11 in concreto? Con questa macchina di appena 1,8 m2 per la rettifica cilindrica, è possibile lavorare pezzi fino a 200 mm di lunghezza, 50 mm di diametro e 3 kg di peso. L’altezza delle punte è di 125 mm. Inoltre, l’azienda di Thun è riuscita a integrare in questa macchina compatta una mola con diametro di 500 mm che può essere ravvivata a rotazione. Questa scelta non è casuale. Un diametro della mola di 500 mm è infatti una caratteristica decisiva quando si vuole ottenere un’alta produttività. Il motomandrino raffreddato ad acqua e provvisto di cuscinetti volventi di alta precisione fornisce 4,5 kW di potenza per mantenere un buon volume di truciolatura. La testa portamola può essere orientata a 0° o 20°.
A garantire la precisione della rettificatrice svizzera vi è in primo luogo il basamento in Granitan. Con le guide lineari di alta precisione ci si avvicina alla perfezione. Gli assi X e Z sono realizzati come slitte incrociate. In direzione sia dell’asse X sia dell’asse Z, la S11 dispone di una corsa di 210 mm. La velocità è compresa tra 0,001 e 30.000 mm/min e la risoluzione degli assi è di 0,00001 mm. Il posizionamento avviene mediante mandrini a ricircolo di sfere.
I progettisti del produttore di rettificatrici cilindriche di Thun, Fritz Studer, sono riusciti a integrare nella compatta S11 una mola con diametro di 500 mm che può essere ravvivata a rotazione.
DOTI DI ESTREMA FLESSIBILITÀ
Le macchine di produzione devono essere sempre provviste di un sistema di manipolazione. Tale sistema può basarsi su diversi principi. Su richiesta del cliente, è anche possibile prevedere l’azionamento manuale della macchina. Grazie alla particolare concezione della porta, anche il caricamento manuale è particolarmente efficiente. La S11 dispone naturalmente anche di un’interfaccia del caricatore che consente il collegamento a dispositivi di altre marche.
Il sistema di comando della macchina si basa su una tecnologia d’eccellenza. Con il pacchetto software StuderWINfocus, sviluppato per le applicazioni di produzione, è possibile programmare in modo molto semplice i processi di rettifica. Touch screen e interfaccia grafica completano il sistema.
Un ulteriore punto di forza della S11 è la completa assenza di componenti idraulici. Gli ingegneri di Thun hanno puntato sui sistemi pneumatici, da 5,5 bar, ed elettrici. In questo modo, si riducono non solo i costi d’acquisto, ma anche quelli d’esercizio. La macchina, come detto, è provvista di marchio Bluecompetence.
STRAORDINARIA ACCESSIBILITÀ
Nonostante la struttura compatta, la macchina offre una manutenzione particolarmente agevole. I progettisti di Studer parlano addirittura di “fenomenale accessibilità”. Sul lato anteriore della macchina si trova una porta con tre livelli di apertura. Il livello uno è utilizzato per la rapida sostituzione manuale o il controllo del pezzo: l’apertura della porta è la minima necessaria. Con il livello 2 si può ampliare l’apertura della porta verso l’alto, in modo che tutti i gruppi siano liberamente accessibili da sopra: ad esempio, se si deve lavorare con una gru a ponte. Il livello 3 è riservato ai montatori e consente l’accesso completo al lato frontale della macchina, in modo da potere effettuare tutti i lavori di manutenzione e allestimento senza limitazioni e sforzi. La slitta incrociata o il motomandrino possono essere sostituiti come unità in una sola giornata. La sostituzione delle viti a ricircolo di sfere o delle righe di misura richiede 90 min. Dopo queste operazioni, la macchina può riprendere la rettifica cilindrica con la consueta precisione.
TUTTA LA PRECISIONE DEL SWISS MADE
La precisione svizzera può essere garantita solo se anche i componenti sono fabbricati in Svizzera. La macchina è prodotta e montata in gran parte a Thun. Grazie all’efficienza della produzione, del montaggio e della logistica, Studer riesce a produrre a condizioni concorrenziali in Svizzera. Il montaggio a flusso della S11 è studiato in modo da consentire l’assemblaggio completo di una macchina in appena una settimana.
Il fatto che la S11 offra anche un nuovo design è la “ciliegina sulla torta”. In breve: la giovane e piccola S11 di Studer ha un ottimo aspetto, offre agli operatori un eccellente comfort d’uso e, grazie al design moderno, valorizza le officine dei produttori.
Quando una macchina viene lanciata per la prima volta sul mercato, ci si domanda se sarà effettivamente idonea alla produzione. Studer ha giocato d’anticipo sottoponendo già da due anni un prototipo a un test di resistenza nel servizio su 2 e 3 turni. Queste esperienze pratiche sono confluite nei recenti perfezionamenti della macchina per potere offrire al mercato, a partire dalla EMO 2013, una S11 Studer perfettamente collaudata in produzione.
Straordinaria accessibilità: nella Studer S11 la slitta incrociata può essere sostituita come unità in una sola giornata.