L’associazione Lebenshilfe di Forchheim, in Germania, è un’organizzazione di “auto-sostegno” formata da persone con handicap psico-fisici, dai loro parenti e da volontari.
VIPA ha realizzato un sistema di controllo e gestione completo per la sede di un istituto tedesco che offre lavoro a persone con disabilità mentali e fisiche. La soluzione basata su CPU Speed7 e moduli SLIO garantisce sicurezza ed efficienza nel rispetto dei budget stabiliti per il progetto.
di Margherita Lepri
VIPA Italia, che produce e commercializza sistemi e componenti di automazione industriale, presenta un’applicazione realizzata dalla casa madre tedesca nel settore della domotica, un ambito nuovo per una realtà che da decenni si distingue nel campo dell’automazione industriale. L’associazione Lebenshilfe di Forchheim, in Germania, è un’organizzazione di “auto-sostegno” formata da persone con handicap psico-fisici, dai loro parenti e da volontari che, a vario titolo, scelgono di impegnarsi al fianco di queste persone svantaggiate. In particolare, l’associazione offre opportunità di lavoro a chi non ha possibilità di inserimento professionale, favorendo l’integrazione sociale, l’apprezzamento e la soddisfazione di questi individui. Nei dintorni di Forchheim sono stati creati già 280 posti di lavoro in ambienti adatti a persone diversamente abili, in particolare una nuova struttura interamente concepita per garantire la massima libertà e facilità di movimento, oltre che protezione, a chiunque lavori al suo interno.
L’EDIFICIO AUTOMATIZZATO
Il progetto doveva essere realizzato con le tecnologie più moderne e sofisticate, nel rispetto del budget messo a disposizione dai finanziatori dell’opera. Oltre a un impianto di riscaldamento a pompa di calore e ventilazione con recupero di calore, architetti e progettisti hanno pensato a un sistema completamente nuovo per la gestione dell’edificio, che offre il pieno controllo di porte, riscaldamento a pavimento, illuminazione e tapparelle. Per motivi di sicurezza, tutti gli elementi possono essere azionati solo dalle persone autorizzate; le porte, ad esempio, sono provviste di serrature elettriche attivabili mediante un lettore RFID e un ricetrasmettitore, mentre il controllo del riscaldamento, della ventilazione, delle luci e delle tapparelle è ristretto a quattro responsabili, tramite touch panel da 10” che appaiono normalmente spenti e possono essere attivati con un apposito ricetrasmettitore. In questo modo viene garantito il controllo agevole e completo degli impianti e, al tempo stesso, si impedisce che gli ospiti del centro possano, in assenza di una continua e stretta sorveglianza, “giocherellare” con le luci o aprire e chiudere porte. Il software di controllo visualizza sul monitor principale lo stato di tutte le luci, finestre e porte, oltre a impostare diversi “scenari preconfigurati” dell’edificio in casi di emergenza, come cadute di corrente o situazioni di panico.
TECNOLOGIA AVANZATA
Il progetto di Forchheim dimostra come sia possibile, grazie all’utilizzo del PLC, realizzare un sistema di domotica evoluto e adatto a persone disabili con un budget limitato e senza trascurare l’aspetto ecologico e ambientale della struttura. Il sistema di gestione dell’edificio è interamente controllato da un solo PLC nel quale la CPU 317-4NE12 di VIPA raccoglie ed elabora il programma di controllo e comunica tramite Profibus con sei postazioni. Nella periferia decentralizzata è stato utilizzato il sistema SLIO di VIPA, costituito da un accoppiatore slave Profibus DP e da diversi moduli I/O di ingresso e uscita. Ci sono poi otto touch panel che fungono da pannelli operatore e display in diversi punti dell’edificio, collegati via Ethernet al PLC centrale.
L’architetto responsabile del progetto ha individuato in VIPA il partner ideale per la realizzazione dell’impianto, per diverse ragioni. In primo luogo VIPA poteva fornire tutto l’hardware (PLC e display) da un’unica fonte, con garanzie di piena compatibilità. Inoltre, grazie alla tecnologia SPEED7, la CPU prescelta era particolarmente adatta alle esigenze di velocità del sistema di controllo, che riesce a eseguire senza tempi di attesa o ritardi i comandi immessi dall’operatore sul touch panel. La CPU di VIPA monta già a bordo tutte le interfacce e i processori di comunicazione necessari, senza richiedere componenti hardware aggiuntivi. In caso di modifiche o estensioni future del sistema, la memoria della CPU può essere espansa facilmente senza sostituire l’hardware.
PROFILO DI VIPA ITALIA
VIPA Italia è la filiale italiana di VIPA GmbH, nata a Erlangen nel 1985 come System Integrator per sistemi di automazione industriale e affermatasi successivamente sul mercato internazionale come produttore di sistemi completi e non solo di componenti. VIPA Italia nasce nel 1998 dall’incontro tra Wolfgang Seel, fondatore e attuale presidente di VIPA GmbH, e Luigi Bernardelli, con l’intento di creare una struttura capillare per il mercato italiano, un supporto rapido e diretto, un magazzino efficiente con tempi di consegna veloci. La struttura si avvale di una trentina di agenti plurimandatari che coprono l’intero territorio nazionale. La sede a San Zeno Naviglio, in provincia di Brescia, occupa una superficie di 400 m2 e comprende gli uffici commerciali, il magazzino e l’ufficio tecnico.
La gamma di prodotti di VIPA Italia, caratterizzata da compatibilità software, qualità e prezzo, comprende le seguenti famiglie: sistemi PLC, bus di campo, componenti per SIMATIC® S5 e S7 di Siemens, ASIC Profichip® per bus di campo, interfacce HMI-Touch Panel, connettori EasyConn. Nel campo dell’automazione industriale, VIPA Italia si caratterizza per la sua competenza e assistenza alle applicazioni per macchine e impianti.
Nel progetto di Forchheim otto touch panel fungono da pannelli operatore e display in diversi punti dell’edificio, collegati via Ethernet al PLC centrale.