Com'è noto, l'additive manufaturing è una tecnologia che consente di produrre parti tridimensionali, strato per strato, partendo da polvere metallica, grazie a una sorgente laser che fonde il materiale. Tecnologia in forte sviluppo e dal grande potenziale, l'additive manufacturing lascia ancora alcuni dubbi in merito agli ambiti applicativi, soprattutto fra le realtà più piccole o, comunque, con minori possibilità di investimento. Ma se oggi sono ancora quasi solo le grandi realtà industriali a investire in questa direzione, secondo gli addetti ai lavori vi è un interesse sempre maggiore da parte non solo delle aziende, ma anche dell'ingegneria, fortemente motivata a capire cosa questo metodo produttivo possa portare come valore aggiunto nel settore della metalmeccanica. Questo farà sì che, in un futuro neanche troppo lontano, anche la piccola media impresa possa dotarsi di questa tecnologia e utilizzarla per la produzione di componentistica meccanica di uso comune.
La prima barriera da superare è quindi sicuramente quella di capire dove questa tecnologia può essere veramente di aiuto. Noi lo abbiamo chiesto a Silvio Parise, Business Developement Product Manager – Additive Manufacturing di Prima Additive, azienda del Gruppo Prima Industrie che sviluppa, produce, vende e distribuisce sistemi industriali per applicazioni di additive manufacturing del metallo.
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