Il Direttore di divisione Alexander Scheitenberger (a destra), ed Erhard Bader, Responsabile di produzione di Röhm, sono molto soddisfatti della decisione relativa all’acquisto della Kellenberger K100. Foto dell’articolo: © Andrea Jäger
Il costruttore di sistemi di serraggio per utensili e attrezzi, Röhm GmbH, ha identificato nella rettificatrice Kellenberger 100, con sistema di automazione della svizzera Wenger, la soluzione migliore per i propri reparti produttivi.
di Andrea Jäger (*)
Röhm GmbH vanta una storia lunga oltre 100 anni come produttore di sistemi di serraggio per utensili e attrezzi. Nel corso degli anni, l’azienda è cresciuta costantemente e oggi è attiva sul mercato internazionale con tre stabilimenti produttivi in Germania e 1.300 dipendenti in tutto il mondo. Presso il principale stabilimento tedesco di Sontheim/Brenz, con una superficie di 41.000 metri quadrati, 750 dipendenti producono principalmente soluzioni tecnologiche per settori quali l’industria automobilistica, l’ingegneria meccanica, l’aerospaziale. I pezzi lavorati vengono successivamente rifiniti su macchine rettificatrici Kellenberger Premium.
È stata proprio una crisi interna che portò a un calo delle vendite, trascinando Röhm sul baratro per la prima volta nella lunga storia dell’azienda. Dopo qualche anno di difficoltà, l’acquisizione dell’azienda da parte dell’investitore austriaco Helmut Rothenberger Group, nel settembre 2017, riportò l’azienda in acque più tranquille. Un membro del Gruppo, Gerhard Glanz subentrò sia come CEO che come co-partner di Röhm. Dal suo punto di vista, il portfolio aziendale si coniugava perfettamente con i settori di attività preesistenti di Rothenberger Holding, il cui volume d’affari è pari a 1,3 miliardi di euro con oltre 100 aziende operative, molte delle quali nel settore delle macchine utensili.
Grazie a un ampio progetto di ristrutturazione, Glanz riuscì a ottenere un’inversione di tendenza nel giro di pochi mesi, riportando fiducia sia tra i dipendenti che tra i clienti e, soprattutto, riportando l’azienda in equilibrio economico. Vennero stanziati diversi milioni di euro di investimenti in nuove macchine e sistemi con l’obiettivo di preparare l’azienda al futuro. L’obiettivo era quello di realizzare prodotti high-tech Röhm di una qualità ancora migliore e a costi inferiori.
IL MADE IN GERMANY A MARCHIO SVIZZERO
Per il Responsabile di divisione Alexander Scheitenberger e i suoi 35 membri del personale, l’investimento giunse proprio nel momento opportuno. Il reparto di Scheitenberger produce sistemi di serraggio per utensili, di cui il 40% è costituito da progettazioni personalizzate e specifiche. Con una formazione meccanica industriale, Scheitenberger lavora per Röhm dal 1990 e ha una profonda conoscenza sia dei processi produttivi che della gamma Röhm, che include mandrini per trapani, giunti a sfera, mandrini e morse per torni, sistemi tecnologici di presa robotizzata, mandrini autocentranti, cilindri di serraggio, mandrini e sistemi di serraggio per utensili.
I pezzi venivano lavorati su una rettificatrice universale KEL-VARIA con larghezza centrale di 1.000 mm, in uso da ben 18 anni. Dal momento che i pezzi di ricambio per i componenti principali non erano più disponibili, era inevitabile investire in una macchina sostitutiva. Scheitenberger e il Responsabile di produzione Erhard Bader erano d’accordo sul fatto che la nuova macchina avrebbe dovuto essere una Kellenberger. “Ci siamo trovati davvero molto bene con la KEL-VARIA. L’affidabilità, la precisione e la sicurezza dei processi della macchina nel corso del tempo sono state eccezionali. Inoltre, la collaborazione con Kellenberger è sempre stata caratterizzata da un alto livello di professionalità. Erich Ziegler, il Responsabile locale per Kellenberger, ci ha fornito ottimi suggerimenti per quanto concerne il nuovo approvvigionamento”, sottolineano i due Responsabili.
Dal 2018, la gamma di prodotti Kellenberger offre due modelli di macchine in grado di soddisfare le esigenze produttive di Röhm. La piattaforma Kellenberger 100 di nuova concezione si è rivelata la soluzione migliore, soprattutto perché il produttore svizzero Wenger aveva provveduto a dotare la macchina di un’automazione specifica.
Lavorazione presso i centri di alta precisione Röhm con la Kellenberger 100.
PIATTAFORMA VERSATILE
Il compito assegnato agli ingegneri di San Gallo, in Svizzera, per quanto riguarda la Kellenberger 100, era quello di sviluppare una piattaforma su cui potessero essere realizzati diversi concetti macchina con un concreto orientamento al cliente. Questa filosofia ha portato all’integrazione del segmento delle rettificatrici ad alte prestazioni e a basso costo del Gruppo. La soluzione modulare, unita a una piattaforma comune e a una nuova concezione di montaggio volta a ridurre i tempi di lavorazione, consente una produzione efficiente dal punto di vista dei costi della macchina e di conseguenza un ottimo rapporto prezzo/prestazioni. La progettazione della macchina è stata ottimizzata in stretta collaborazione con il servizio di assistenza. Questo ha permesso di accelerare i processi di manutenzione e assistenza e di migliorare l’accessibilità ai componenti che necessitano di manutenzione costante.
La Kellenberger 100 offre la più ampia gamma di configurazioni standard ed è in grado di soddisfare numerose operazioni di rettificatura. La macchina è disponibile in larghezze centrali di 1.000/600 mm e altezza centrale di 200 mm, ed è progettata per pezzi fino a 150 kg. Una maggiore potenza di azionamento per la mola (11,5 kW) assicura un’elevata produttività, mentre la guida di nuova concezione dell’asse Z garantisce una maggiore precisione dei profili. Per ottenere livelli di precisione superiori nella rettificatura non circolare, l’asse C è dotato di un azionamento diretto. Röhm ha optato per un macchinario con una larghezza centrale di 1.000 mm.
La Kellenberger K100 dispone di una testina di serraggio tandem compatta e anticollisione, con mandrini motorizzati. Sono disponibili 10 varianti di testine di serraggio per ottimizzare la progettazione del macchinario in funzione dei pezzi lavorati. Il corpo macchina rinforzato permette larghezze di taglio di grandi dimensioni per la rettificatura interna (fino a 125 mm).
Il design ergonomico e facile da usare dei macchinari Kellenberger 100 è accompagnato da una guida intuitiva per l’operatore tramite interfaccia touchscreen. Le macchine sono dotate di un controllo CNC FANUC 31i all’avanguardia, con schermo tattile da 19”. Diversi pacchetti software predefiniti sono inclusi come standard o possono essere aggiunti come opzione. Tali pacchetti permettono di lavorare pezzi semplici, pezzi complessi nel più breve tempo possibile, nonché contorni e profili complessi.
La Kellenberger 100 offre la più ampia gamma di configurazioni standard ed è in grado di soddisfare numerose operazioni di rettificatura.
CARICAMENTO INTELLIGENTE
La Kellenberger 100 è ideale per un’ampia varietà di soluzioni di automazione. Wenger, azienda svizzera specializzata in automazione, ha progettato appositamente per la K100 la soluzione di carico WeFlex per mandrini e parti dell’asse. Il caricatore WeFlex consente la lavorazione automatica di spezzoni d’albero di diametro 6-100 mm, lunghezza di 20-600 mm, diametro massimo di presa di 80 mm e spezzoni mandrino di diametro 4-100 mm, lunghezza di 15-100 mm, diametro massimo di presa di 80 mm, con lavorazione di pezzi di peso massimo 5 kg in modo alternato, e massimo 15 kg in modalità singola. Grazie ai corpi pinza intercambiabili, questo sistema consente una rapida conversione tra spezzoni d’albero e mandrino.
Nel modulo a impilamento sono disponibili 8 vani pallet da 400 x 600 mm. Nei telai dei pallet è possibile introdurre inserti per spezzoni d’albero o di mandrino. Una soluzione decisamente ideale per Erhard Bader e Alexander Scheitenberger.
Il carico in macchina avviene tramite un portale telescopico. Un portello automatico chiude l’area di lavoro della macchina durante la lavorazione per garantirne la stabilità termica. Direttamente in ingresso vengono rilevati i valori dell’elettricità e dell’aria compressa, per poter registrare e visualizzare il consumo energetico della cella WeFlex. Per ridurre il consumo energetico, la velocità del sistema WeFlex si regola automaticamente al tempo ciclo della macchina. Una procedura guidata, a immagini, assiste l’operatore durante il cambio pezzo.
L’Amministratore Delegato di Wenger, Michael Wenger, ha supervisionato la messa in funzione iniziale, alla quale è seguita una formazione per i dipendenti Röhm presso la Kellenberger. Una settimana dopo la messa in funzione della macchina è stato ripristinato il normale servizio su tre turni. “L’affidabilità del caricatore è notevole”, riporta Alexander Scheitenberger, “Finora non si sono verificati fermi macchina”.
Interno del caricatore WeFlex con portale di linea e cambio pallet.
ASPETTATIVE SUPERATE
Il pacchetto di assistenza comprende, fra l’altro, la manutenzione a distanza della macchina. Inoltre, i piccoli lavori di assistenza vengono eseguiti direttamente presso la Röhm. “Alcuni dei nostri dipendenti hanno seguito un corso di formazione per l’assistenza direttamente in Kellenberger, incentrato sulla nuova macchina, e sono di conseguenza in grado di eseguire da soli le piccole riparazioni”, afferma Scheitenberger. “Non c’è bisogno di chiamare il team di assistenza Kellenberger se si tratta di un problema minore. Ma in caso di necessità, l’assistenza è veloce e affidabile”.
Il bilancio di Alexander Scheitenberger e dei suoi colleghi è molto positivo: “In termini di precisione la nuova macchina ci ha fatto compiere un salto di qualità. Oggi, le nostre rettifiche avvengono con una precisione di due micron e con la massima affidabilità di processo. La qualità della superficie del morsetto lavorato è talmente buona che, con gli stessi tempi di lucidatura, i risultati sono di gran lunga migliori, da Ra 0,3-0,4 micron a meno di Ra 0,1”, sottolinea soddisfatto. “Grazie alla mola di dimensioni maggiori e al fatto che la nuova macchina è semplicemente più veloce di quella precedente, abbiamo raggiunto un incremento del 25% nella produttività. Inoltre, i costi del personale sono più bassi del 30% perché, grazie all’automazione, un operatore è sufficiente per due macchine”.
Meglio di così non poteva andare! ®TECNeLaB
(*) Andrea Jäger è una giornalista freelance specializzata di Murrhardt, in Germania, jaeger@diejaegerin-wv.de. Testo e foto: ®Andrea Jäger.
L’addetto al taglio dei metalli, Andreas Oszfolk, conosce bene il settore della rettificatura. Nel suo lavoro, Andreas utilizza due macchine Kellenberger, tra cui la K100 con sistema di automazione.