Samec ha introdotto nella propria realtà aziendale la Carta Etica, strumento che si propone di migliorare la qualità del lavoro e della vita lavorativa.
Samec, azienda piemontese che progetta, costruisce e commercializza componenti e sistemi modulari di manipolazione della lamiera su presse transfer e su linee robotizzate inter-presse, ha ideato una Carta Etica che guida tutto il proprio operato.
di Riccardo Ambrosini
Un prodotto made in Italy, oggigiorno, deve esprimere un progetto di sostenibilità allargata, di rispetto dell’ambiente, delle persone, del lavoro. La qualità dei prodotti si misura – e sempre più si misurerà – a partire da quanto il lavoro contenuto nei prodotti riuscirà ad avere valenza etica. Il che non significa astratto ossequio a norme o principi. È questo il principio che guida le scelte e l’operato di Samec, azienda piemontese che progetta, costruisce, assembla, installa e commercializza componenti e sistemi modulari di manipolazione della lamiera su presse transfer e su linee robotizzate inter-presse. “L’etica a cui pensiamo ha a che fare con il tentativo di costruire ambienti di lavoro ai quali i lavoratori vogliano appartenere, in cui sia loro possibile dare un senso alla giornata di lavoro. Etica è dimensione in cui ciò che è individuale incontra ciò che è collettivo. Dove il produrre diventa occasione per umanamente convivere, per interessarsi della realtà e prendersene cura, per rendere più giuste le relazioni degli esseri umani, tra di loro e con l’ambiente”, spiega Nicola Scarlatelli, Amministratore Unico di Samec. “L’impegno etico è – e sempre più sarà – un’importante leva di business. Sincerità nei rapporti interpersonali, trasparenza relazionale, spontaneità, responsabilità nel modo di essere e di fare costituiscono fattori decisivi per raggiungere e fidelizzare la clientela”.
La Carta è il frutto di uno sforzo collettivo che vuole essere usato, maneggiato, discusso, con l’obiettivo di far nascere nuove idee, stimolare ulteriori riflessioni e personali risposte alle questioni etiche legate al lavoro.
INTERVENTO RIORGANIZZATIVO
A partire da queste considerazioni di scenario, in Samec si è sentita la necessità di progettare un intervento organizzativo che avesse come suo centro l’etica del e nel lavoro. Per raggiungere almeno tre obiettivi: motivare le risorse interne, favorire l’entusiasmo e il senso del fare quotidiano, migliorare le relazioni e il lavoro di squadra; dotare l’azienda di una solida e riconoscibile identità valoriale; comunicare alla clientela il patrimonio valoriale lavorativo e la visione del mondo che la caratterizza. “Siamo partiti da una nostra profonda convinzione: che sia assolutamente possibile creare le condizioni lavorative e organizzative per riuscire a stare bene, lavorare bene, produrre bene. Per questo – con l’aiuto di Genius Faber, società specializzata nella valorizzazione del lavoro italiano – abbiamo scelto di percorrere la strada della partecipazione e del coinvolgimento dei nostri operai. E alle persone, alle loro idee, alla loro ricchezza interiore abbiamo dato voce e lasciato più spazio possibile”, spiega Scarlatelli. Samec ha dimostrato che i valori di un’azienda possono trasformarsi in agire d’impresa e in strategica leva di business soltanto grazie all’adesione convinta delle persone.
“L’impegno etico è – e sempre più sarà – un’importante leva di business”, sostiene Nicola Scarlatelli, Amministratore Unico di Samec
Per questo ha voluto rendere tutti i suoi operai testimoni attivi dell’identità lavorativa aziendale, impegnandosi a esplicitare gli impegni che le persone e l’azienda prendono verso loro stesse, verso gli altri, verso la realtà esterna anche per permettere alla clientela di percepire e stimare il valore aggiunto presente nei propri prodotti. “Il nostro lavoro è tanto affascinante quanto ricco di imprevisti e di problematiche: richiede una grande capacità di problem solving, di spirito di adattamento e di intelligente pazienza”, sottolineano i dipendenti. “Il lavoro è una ricchezza generata dalle persone che ti circondano: i collaboratori, i clienti, la società nella quale viviamo. Samec è un’azienda fatta di fornitori. Rispettare le condizioni contrattuali, pagare puntualmente, ci garantisce rapporti di partnership stabili e duraturi. Siamo un’azienda giovane, dove convivono 7 etnie e 5 religioni. Lavorando in buona armonia sviluppiamo innovazione e tecnologia esportandola nel mondo”, sostiene il personale.
La Carta Etica Samec ha preso vita grazie alla partecipazione di circa 30 dipendenti dell’azienda, di divisioni e con ruoli diversi, impegnati in alcuni incontri di orientamento sulle tematiche etiche in ambito lavorativo.
LA CARTA ETICA
Il risultato di questo lavoro portato avanti da Samec è la Carta Etica. Non è un codice, né un regolamento con rigide norme cui attenersi. Piuttosto uno strumento di lavoro, che si propone di aiutare a migliorare la qualità del lavoro e della vita lavorativa. La Carta è il frutto di uno sforzo collettivo che vuole essere usato, maneggiato, discusso, con l’obiettivo di far nascere nuove idee, stimolare ulteriori riflessioni e personali risposte alle questioni etiche legate al lavoro. La Carta Etica evita l’astrattezza e la retorica. Prende vita grazie alla partecipazione di 30 dipendenti dell’Azienda, di settori e con ruoli diversi, impegnati in alcuni incontri di orientamento sulle tematiche etiche in ambito lavorativo. “Sono stati momenti in cui ci siamo ritrovati a pensare a noi stessi e al nostro lavoro, liberi dai condizionamenti delle consegne e delle emergenze. Per disegnare in libertà e franchezza gli orizzonti del nostro futuro. Abbiamo puntato a far emergere la nostra autentica anima lavorativa, il nostro modo di essere persone e di fare le cose. Pensiamo così di aver accelerato la crescita e la maturazione di persone responsabili, capaci di usare il cuore e la ragione per vivere il lavoro nel modo migliore, per loro stessi e per l’Azienda. Uno sforzo che, ne siamo certi, verrà debitamente apprezzato, considerato e stimato anche dai clienti”, conclude Nicola Scarlatelli. ©TECN’È
L’etica a cui pensa Samec ha a che fare con il tentativo di costruire ambienti di lavoro ai quali i lavoratori vogliano appartenere, in cui sia possibile dare un senso alla loro giornata di lavoro.