Stefano Rossi, fondatore e CEO di Tecnologika.
Tecnologika realizza sistemi d’automazione custom per misurare, assemblare e collaudare componenti meccanici. E da oltre 10 anni un contributo a molte di queste soluzioni arriva anche da Sinta, che fornisce robot SCARA e assi elettrici.
di Elisa Maranzana
Velocità, precisione e ingombro ridotto sono le principali sfide che la friulana Tecnologikamè chiamata ogni giorno ad affrontare per rispondere alle esigenze di un’industria, quella manifatturiera, alla costante ricerca di standard sempre più elevati. La società è stata fondata nel 2010 dall’ingegner Stefano Rossi e da Giorgio Donazzon, mancato purtroppo una decina di anni fa, con la missione di progettare e realizzare soluzioni di automazione per la misurazione, l’assemblaggio e il collaudo di componentistica meccanica destinata a diversi settori. Con l’esperienza costruita negli anni, si è guadagnata oggi la fama di partner affidabile ed efficiente, in grado di realizzare sistemi su misura di ogni esigenza applicativa.
“Non abbiamo prodotti standard, perciò ogni linea che sviluppiamo è una sfida a sé stante”, spiega il CEO dell’azienda Stefano Rossi, che abbiamo intervistato. Le innovative linee Tecnologika sono progettate per misurare e controllare pezzi meccanici in tempi ciclo ridottissimi, spesso inferiori ai cinque secondi.
Ogni misurazione, inoltre, deve essere effettuata in maniera estremamente accurata, rispondendo alle esigenze sempre più stringenti che ben caratterizzano il settore manifatturiero. La filosofia aziendale si riflette infine anche nell’ingombro ridotto di ciascun sistema, affinché possa essere trasportato agevolmente per essere posizionato dove occorre.
La linea per il controllo degli statori per i circolatori delle caldaie termoidrauliche sviluppata da Tecnologika.
UN PROCESSO BEN DEFINITO
Il lavoro di Tecnologika, nello specifico, consiste nello sviluppare soluzioni per la misura - quindi fondamentalmente altezza, dimensione e forma - e il controllo di rotori e statori dei motori elettrici, soprattutto di trazione automobilistica. È infatti proprio al comparto automotive che è destinato oltre il 70% delle commesse.
“Le nostre soluzioni vengono curate fin dalle prime fasi e occupano un team di circa 15 persone”, continua Rossi.
“Il processo inizia con l’acquisizione delle specifiche richieste dal cliente, per passare poi alla progettazione meccanica, elettrica e software, arrivando così alla realizzazione finale della macchina, alla sua messa in servizio e, infine, anche all’assistenza post-vendita”.
Quello di Tecnologika è un mestiere complesso, fatto di know-how, competenza e intuizione. Ma anche della capacità di farsi affiancare, quando l’applicazione lo richiede, da collaboratori tecnologici preparati e in grado di coadiuvare ciascun progetto integrando le proprie competenze con quelle dei tecnici interni.
Un dettaglio della linea realizzata da Tecnologika, che integra nove robot SCARA Epson e assi elettrici IAI, tutti forniti da Sinta.
EVOLUZIONE TECNOLOGICA
La collaborazione fra Tecnologika e Sinta è iniziata oltre 10 anni fa. Il noto distributore italiano di prodotti per l’automazione industriale, con sede a Milano e che rappresenta in Italia marchi come Epson, IAI, NACHI e Techman, fornisce oggi a Tecnologika i robot SCARA e gli assi elettrici circolari e lineari che l’azienda friulana monta sulle sue linee.
“Una volta le manipolazioni dei nostri sistemi avvenivano tramite l’ausilio di portali”, spiega Rossi, “ma rispetto agli SCARA che impieghiamo oggi non c’è paragone, perché questi ultimi riducono fortemente le tempistiche di ciascuna operazione e sono decisamente più precisi”.
“Tra i partner a cui ci appoggiamo, Sinta è il più affidabile, quello che ci offre maggiori garanzie in termini di qualità dei prodotti, tempistiche di consegna e assistenza. Ogni volta che ci imbattiamo in una problematica, Sinta riesce a risolverla nel giro di poco e questo per una realtà come la nostra è davvero essenziale”.
SISTEMA INNOVATIVO
Un’interessante applicazione che vede la collaborazione tra Sinta e Tecnologika riguarda il settore termoidraulico. “Di recente un nostro importante cliente, fra più grandi player mondiali nel campo della tranciatura, ci ha commissionato la progettazione e la produzione di una linea per il controllo degli statori, destinati ai circolatori delle caldaie termoidrauliche”, dice Stefano Rossi. “Il sistema che abbiamo progettato integra, tra le sue componenti, anche nove robot SCARA Epson e alcuni assi elettrici IAI forniti da Sinta”.
La linea progettata da Tecnologika funziona in modo sincronizzato ed efficiente. “Il sistema che abbiamo sviluppato è collegato a una pressa di tranciatura”, ha proseguito Rossi. “Ogni volta che la macchina produce la stella e il tubo, le due parti fondamentali per la creazione dello statore, queste vengono trasferite su due nastri trasportatori in movimento simultaneo. Qui, due robot SCARA Epson LS6 (uno per nastro), equipaggiati con un sistema di conveyor tracking, catturano ‘al volo’ ciascun componente, posizionandolo sulle rispettive tavole rotanti per la successiva fase di pressatura e misurazione senza doverlo fermare per la presa”.
Superati i primi controlli e quindi dichiarati buoni, i due pezzi vengono successivamente trasportati su una terza tavola rotante per essere pre-assemblati fra loro. Questa operazione avviene tramite l’ausilio di un sistema di visione che effettua il controllo delle posizioni angolari di ciascuno pezzo, che poi vengono comunicate ai robot SCARA Epson T6 addetti al prelievo, affinché possano posizionarli correttamente orientati sull’apposita tavola rotante. I pezzi pre-assemblati vengono infine spostati su una quarta tavola, anch’essa rotante, per essere inscatolati da quattro robot SCARA Epson T3.
Precisione elevata e velocità di controllo sono i punti forti di questa linea: le terne di pezzi vengono accuratamente verificate in cicli di appena 8 s.
PUNTI DI FORZA
Sulla linea sviluppata da Tecnologika ogni terna di pezzi viene sottoposta a una verifica estremamente accurata in soli 8 s: la precisione elevata e la velocità di controllo risultano così i due principali punti di forza del progetto. “I robot SCARA Epson che abbiamo fornito a Tecnologika per questo sistema”, osserva Duilio Di Cicco, Key Account Manager di Sinta, “sono di due diverse gamme, una delle quali (la serie T) ha la particolarità di avere tutto integrato all’interno del robot. Ciò significa che nel basamento sono presenti sia la parte di hardware sia il driver, rendendo decisamente più snello il cablaggio”. L’interessante progetto ha visto Sinta e Tecnologika collaborare anche nello sviluppo dei software integrati ai robot. ©TECN’È
Robot SCARA di Epson, impiegati nella linea automatizzata di Tecnologika. Sono distribuiti in Italia da Sinta.