ABB Robotics non solo contribuisce al progresso tecnologico, ma anche alla formazione degli studenti nell’acquisire quelle conoscenze nell’ambito della robotica ormai indispensabili nel mondo del lavoro e continua a dimostrare il suo forte impegno nello sviluppo delle competenze future attraverso il supporto alla formazione per la robotica nelle scuole.
Impegno che si traduce in una serie di iniziative e programmi educativi destinati a dimostrare l’interesse e a sviluppare le competenze degli studenti nel campo dell’automazione e della robotica, aree in cui la domanda di lavoratori qualificati continua a crescere a livello globale. In questo percorso rientrano il progetto Robotica Educational e il contest ABB RoboCup.
Tra domanda e offerta
Le imprese sono alla continua ricerca di metodi per rendere i processi più flessibili, produttivi, efficienti e sicuri. L’automazione e la robotica rappresentano soluzioni efficaci per rispondere a queste esigenze, permettendo di superare con successo tali sfide.
Di conseguenza, si registra una crescente domanda di competenze in smart robotics e smart manufacturing, e aumenta il numero di aziende che cercano professionisti qualificati. Per rispondere a questa esigenza sono fondamentali investimenti significativi nella formazione, al fine di preparare adeguatamente sia la forza lavoro attuale che quella futura.
Il progetto Robotica Educational ha lo scopo di supportare gli studenti a sviluppare le competenze richieste nel mercato del lavoro. L’iniziativa educativa di ABB Robotics offre l’opportunità di apprendere abilità multidisciplinari essenziali nel settore dell’automazione, utilizzando metodi interattivi e pratici.
Tra le metodologie adottate figurano il design thinking e l’impiego integrato delle tecnologie, che facilitano un apprendimento innovativo e applicabile. Nell’anno scolastico 2022/2023 sono stati formati circa 2.000 studenti, mentre quest’anno il numero è salito a circa 2.700.
“L’impegno di ABB nella formazione scolastica in robotica non solo prepara gli studenti per carriere future in questo settore tecnologico, ma contribuisce anche al progresso della società, promuovendo l’innovazione e la creatività attraverso la tecnologia”, sottolinea Maurizio Lepori, Responsabile Educational ABB Robotics Italia. “Preparando i giovani a diventare gli esperti tecnologici di domani, ABB dimostra come le aziende possano avere un impatto positivo sul sistema educativo”. Ed è proprio all’interno di questo percorso che si colloca il contest ABB RoboCup.
Imparare divertendosi
ABB RoboCup è una competizione, ideata dal team Educational di ABB Robotics Italia nel 2019, che ha l’obiettivo di avvicinare e appassionare gli studenti della scuola secondaria alla robotica attraverso attività ludiche. Il format è semplice: una sfida tra istituti a colpi di quiz ed esercitazioni pratiche di programmazione e utilizzo del software ABB RobotStudio.
Nel 2023 è stata riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione come competizione ufficiale in ambito scientifico-tecnologico nel “Programma per la valorizzazione delle eccellenze”.
Negli anni ha riscosso sempre più successo, come conferma la crescente partecipazione di docenti e studenti. Non è da meno la sesta edizione, che vede coinvolti 49 istituti a livello nazionale e circa 650 studenti.
Ma le novità dell’edizione 2024 non finiscono qui: oltre a una formula rinnovata, RoboCup 2024 sale di livello e rilevanza grazie al patrocinio di Confindustria Bergamo, Fondazione Dalmine ETS, Intellimech, JOiiNT LAB, Kilometro Rosso e SIRI, Associazione Italiana di Robotica e Automazione.
“È un progetto molto sfidante e originale che ha tutto il nostro appoggio e che contribuisce a rafforzare il curriculum scolastico dei giovani con contenuti d’avanguardia, appassionandoli e orientandoli verso studi di grande interesse per il nostro territorio e, più in generale, per l’innovazione del sistema manifatturiero nazionale”, sottolinea Marco Manzoni, Vicepresidente di Confindustria Bergamo con delega Education.
“Questa iniziativa è anche un bell’esempio di collaborazione sinergica fra associazioni e imprese, che rafforza l’attrattività del nostro territorio e dà rilievo alle sue eccellenze industriali e di ricerca per cui veniamo scelti in tutto il mondo”, prosegue Manzoni.
“Industria, education, cultura. Questo per noi è ABB RoboCup”, aggiunge Manuel Tonolini, Direttore di Fondazione Dalmine ETS. “E questa è anche la mission di Fondazione Dalmine ETS, nata per iniziativa di TenarisDalmine con l’obiettivo di promuovere la cultura industriale valorizzando la storia di un’impresa siderurgica radicata nel territorio da oltre un secolo e oggi parte di un’azienda globale, Tenaris”.
“Fondazione Dalmine ETS condivide con Tenaris, in un’ottica che coniuga l’attenzione alla comunità territoriale con una visione globale, gli stessi valori di cultura industriale che stanno alla base di ABB RoboCup: innovazione, cultura e competenze del lavoro, sicurezza, ambiente ed economia circolare”, specifica Tonolini.
Questo patrocinio è, dunque, un chiaro segnale del valore che Confindustria Bergamo e Fondazione Dalmine attribuiscono al talento emergente e all’importanza di sostenerne lo sviluppo.
Ispirare nuove idee e promuovere la crescita tecnologica in Italia è obiettivo di SIRI, Associazione Italiana di Robotica e Automazione che da quasi 50 anni aggrega in Italia la cultura della robotica e dell’automazione per promuovere il dialogo tra ricerca, industria e utilizzatori, come evidenziato da Domenico Appendino, Presidente dell’associazione.
“SIRI è molto lieta di essere a fianco di ABB Robotics patrocinando questa sua ammirevole iniziativa che, oltre a contribuire al progresso tecnologico, è di grande utilità nella formazione degli studenti per acquisire conoscenze di robotica oggi ormai indispensabili nel mondo del lavoro”, dice Appendino.
“Sostenere un evento che mette al centro competenze e lavoro dei giovani e l’impegno per eccellere in queste tecnologie è assolutamente in linea con i nostri obiettivi ed è parte della nostra missione associativa”, evidenzia Appendino.
Una formula rinnovata
Una delle prime novità della sesta edizione è legata alla location. Le prove della finale e la premiazione delle prime cinque edizioni si sono svolte presso il Technology Center ABB di Vittuone. Il 22 maggio 2024, le prove della finale della sesta edizione si svolgeranno presso Fondazione Dalmine ETS e la premiazione avverrà presso Confindustria Bergamo. Il supporto di Confindustria Bergamo e Fondazione Dalmine ETS non solo conferma l’importanza dell’iniziativa, ma arricchisce il concorso con risorse e opportunità uniche.
Per la prima volta ABB RoboCup si trasforma da evento di pura competizione a opportunità formativa: la giornata, infatti, permetterà agli studenti di visitare Intellimech, Consorzio finalizzato alla ricerca interdisciplinare nell’ambito della meccatronica, JOiiNT LAB e ABB Dalmine.
“Un progetto molto ambizioso che mira a stimolare l’interesse e a sviluppare le competenze degli studenti nel campo dell’automazione e della robotica, due ambiti ormai proiettati nel nostro presente e imminente futuro”, evidenzia Gianluigi Viscardi, Presidente di Consorzio Intellimech.
“Come Intellimech, siamo lieti di collaborare poiché iniziative come queste sono sempre di grande impatto per il territorio, favorendo il dialogo tra istituzioni e imprese. Un impegno molto importante per rendere sempre più attrattivo il mondo manifatturiero ai giovani talenti di oggi e di domani”, chiarisce Viscardi.
Dello stesso avviso Roberto Marelli, Development Director di Kilometro Rosso, che enfatizza come “ABB RoboCup sia un’iniziativa unica nel panorama delle attività di formazione e stimolo dei giovani talenti verso il mondo dell’innovazione e, in particolare, della robotica. Ancora una volta, il territorio di Bergamo, con tutti i suoi attori, fa sistema per creare nuove competenze che possano rispondere alle esigenze di un settore industriale che deve rispondere a sfide tecnologiche e competitive sempre diverse”.
“Il nostro campus, tra i più importanti distretti dell’innovazione in Europa, sarà uno dei palcoscenici che ospiteranno i team coinvolti nella sfida, facendo vivere ai ragazzi un’esperienza unica di ecosistema integrato per l’innovazione”, spiega Marelli.
Questa evoluzione non solo amplia gli obiettivi dell’evento, ma arricchisce l’esperienza dei partecipanti, offrendo loro l’occasione di acquisire nuove competenze e di approfondire la loro comprensione delle tematiche trattate.
Un’altra novità riguarda l’allargamento del bacino degli studenti: oltre agli Istituti Tecnici Superiori di II grado, parteciperanno anche studenti di ITS e università. L’obiettivo è quello di arricchire l’evento portando una diversità di approcci e conoscenze, favorendo così uno scambio culturale e scientifico.