e-Xstream engineering (www.e-xstream.com), azienda di MSC Software (www.mscsoftware.com/it) che ha sviluppato Digimat, piattaforma per la modellazione nonlineare di materiali e strutture multi-scala, ha annunciato l’ultima release di Digimat 2017.1 al JEC World 2017. Digimat continua a essere una soluzione leader per la modellazione accurata ed efficiente di materiali e strutture multi-scala, ed estende il suo campo di applicazioni migliorando al contempo la sua efficienza a livello di workflow. Digimat 2017 sarà disponibile a partire dal mese di aprile 2017.
Basandosi sulla sua grande esperienza nel campo della modellazione dei polimeri, con Digimat 2017.1 e-xstream introduce il primo processo per la simulazione dell’additive manufacturing dei polimeri, Digimat Additive Manufacturing (Digimat – AM). La manifattura additiva di plastica e compositi si sta evolvendo dalla prototipazione rapida alla produzione industriale. Produttori di stampanti, di materiali e utilizzatori hanno bisogno di strumenti di simulazione predittivi per portare l’efficenza e le prestazioni dell’additive manufacturing al livello richiesto dall’industria.
Digimat- AM è già stato premiato con un JEC Innovation Award nella categoria software, grazie al suo potenziale di innovazione.
Digimat-AM, l’ultima edizione della piattaforma Digimat, è la soluzione di riferimento per i seguenti processi produttivi: Fused Filament Fabrication (FFF), Fused Deposition Modeling (FDM) e Selective Laser Sintering (SLS) di materiali rinforzati. Per i produttori di stampanti e per gli utilizzatori, l’affidabilità del componente è il principale scoglio da superare. Con Digimat-AM, gli utenti possono ottimizzare il processo e minimizzare le deformazioni del componente in un modo semplice. Il Virtual Engineering consente di minimizzare i tentativi di stampa a prove ed errori perché permette all’utente di effettuare un’analisi di sensibilità dei parametri di processo.
Grazie all’applicazione di tecniche di modellazione multi-scala dei materiali all’additive manufacturing dei polimeri (rinforzati e non), la combinazione virtuale di materiali e la loro caratterizzazione diventano punti di forza di Digimat per i clienti che sviluppano nuovi materiali. Il processo di ingegnerizzazione virtuale consente agli ingegneri di ridurre in modo significativo i test fisici, comprendere i parametri fondamentali che determinano il comportamento del materiale, e creare facilmente nuovi sistemi di materiali come ad esempio le strutture più leggere in lattice.
L’ultima versione di Digimat non solo apre nuovi orizzonti e nuovi modi di progettare ma introduce inoltre nuove caratteristiche. Per dare un miglior supporto agli ingegneri dei materiali sono state introdotte nuove funzionalità di Reverse Engineering del modello di materiale Digimat per analisi di creep e crash. Gli ingegneri strutturali invece beneficeranno di una notevole riduzione dell’impiego della CPU simulando le prestazioni di componenti MuCell o il creep di componenti in plastica.