Sono 466 le aziende espositrici che hanno già aderito a 32.BI-MU, la fiera internazionale di riferimento in Italia per il settore della macchina utensile che, in scena a fieramilano Rho, da mercoledì 14 a sabato 17 ottobre 2020, documenterà come l’incontro tra mondo manifatturiero e tecnologie digitali stia accompagnando lo sviluppo dell’industria anche secondo i nuovi paradigmi dell’economia circolare. Il numero di imprese presenti, a oggi, risulta superiore del 3,5% rispetto a quello raccolto nel dicembre 2017 per l’edizione precedente della biennale.
“Specchio dei mutamenti e delle trasformazioni che caratterizzano il manifatturiero, 32.BI-MU metterà in mostra il meglio delle soluzioni riconducibili alla fabbrica del futuro e per questo sarà appuntamento imprescindibile per gli utilizzatori che in Italia, per l’intero 2020, potranno fruire di tre differenti crediti di imposta legati agli investimenti in tecnologie di produzione, software e R&D. Certo il contesto non è positivo come quello della passata edizione della biennale, ma noi organizzatori puntiamo a replicare lo stesso risultato soddisfacente di due anni fa”, ha affermato Alfredo Mariotti, Direttore Generale di UCIMU-Sistemi per Produrre, nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno.
Non solo macchine utensili a deformazione, asportazione e Additive, robot, Digital Manufacturing e automazione, tecnologie abilitanti, ma anche subfornitura e logistica: questo è il cuore della nuova BI-MU, che presenterà così il mondo delle “Tecnologie digitali per produzioni sostenibili”.
“Anche grazie a questi strumenti”, ha aggiunto Mariotti, “secondo le previsioni elaborate dal Centro Studi UCIMU, nel 2020, il consumo italiano di macchine utensili, nonostante una ulteriore contrazione, dovrebbe comunque mantenersi su livelli ottimi, con valori superiori ai 4,3 miliardi di euro, a tutto beneficio di quanti esporranno a BI-MU”.
Dopo oltre 60 anni di evoluzione espositiva, sviluppata di pari passo con la trasformazione tecnologica del settore, BI-MU è oggi sempre più punto di incontro tra sistemi di produzione e mondo digitale. D’altra parte, la gestione dei dati e l’interconnessione delle macchine sono fattori determinanti per la gestione sostenibile dei cicli produttivi della fabbrica che si traduce in maggior redditività, utilizzo intelligente delle risorse, potenziamento dei sistemi di sicurezza, secondo l’approccio dell’economia circolare che sarà tra i temi di interesse di 32.BI-MU.
L’efficientamento energetico delle macchine, l’ottimizzazione delle pause produttive, il design modulare in fase di progettazione, la manutenzione predittiva sono solo alcuni dei temi tecnologici che, insieme alle soluzioni integrate per la movimentazione industriale, la gestione del magazzino e lo stoccaggio dei materiali, faranno il loro debutto a 32.BI-MU, arricchendo la manifestazione di nuovi contenuti.
Per l’edizione numero 32 di BI-MU, gli organizzatori hanno lavorato a diverse nuove iniziative che amplieranno l’interesse di espositori e visitatori verso BI-MU. Infatti, l’esposizione quest’anno si arricchirà di due nuovi comparti per loro natura contigui e complementari a quello delle macchine utensili: quello della logistica, che si ritroverà nella speciale area BI-MULogistics, realizzata in collaborazione con INTRALOGISTICA ITALIA, e quello della subfornitura tecnica e dei servizi per l’industria, che sarà ospitato nella nuova SUB4TECH, area promossa da CIS Comitato Interassociativo Subfornitura.