Cofit International (www.cofit.com), azienda lombarda con cinquant’anni di storia e di successi in Italia e sui mercati internazionali, che opera nel settore della filtrazione e del trattamento delle materie plastiche durante il processo di lavorazione, fa della ricerca e sviluppo il punto di forza della propria strategia industriale. Per questo ha recentemente potenziato la propria struttura con un nuovo laboratorio per sviluppo e test dei prodotti, al fine di dare risposta alle esigenze e alle richieste di un mercato complesso e sempre in evoluzione.
“Ci siamo dotati di una nostra struttura interna dedicata all’effettuazione in completa autonomia di tutti i test su materiali e macchinari per accelerare ulteriormente nella direzione dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo prodotto, che sono da sempre due dei principali pilastri strategici di Cofit”, ha detto Alessandro Fabbri, Presidente di Cofit. “Ma la nostra attenzione è rivolta anche a soddisfare una clientela sempre più internazionale ed esigente che spesso ci chiede di poter effettuare delle prove su loro materiali; ora, con il nuovo laboratorio, potremo dare loro quello che chiedono”.
“L’investimento dice molto chiaramente la nostra intenzione di puntare sempre più sulle attività di ricerca e sviluppo per rimanere all’avanguardia nell’innovazione tecnologica e presentare al mercato costanti novità”, ha concluso Fabbri.
Da sempre Cofit è stata capace di unire una brillante capacità progettuale a tecniche realizzative d’avanguardia, per permettere alle aziende che utilizzano i suoi prodotti di dar vita a un processo produttivo automatico, semplificando le operazioni e riducendo i costi di gestione degli impianti. Grazie alla sua specializzazione nell’ambito della filtrazione, Cofit ha nel tempo sviluppato molti brevetti tecnologicamente importanti, che le consentono di fornire un servizio completo ai più importanti costruttori e utilizzatori d’impianti per la lavorazione delle materie plastiche, sia postconsumo che post-industriale. Senza dimenticare che le sue tecnologie favoriscono il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale del sistema.
Il sistema brevettato per la sostituzione delle reti filtranti nel modello AP, per esempio, ha portato alla produzione e commercializzazione di una gamma completa di cambiafiltri in continuo che permettono di non interrompere il ciclo produttivo. Il brevetto relativo alle valvole per l’orientamento del flusso all’interno del cambiafiltro stesso è l’innovazione che ha generato il dispositivo di autopulizia per pulire i filtri senza doverli estrarre.
“Il nuovo prodotto, il primo testato nel nostro laboratorio, dopo aver lavorato per parecchi mesi presso un impianto di riciclaggio, sarà il fiore all’occhiello dell’azienda e si chiamerà GorillaBelt-T”, ha detto Fabbri. “Lo presenteremo a breve a Plast 2018, dove Cofit esporrà le proprie soluzioni tecnologiche nel Padiglione 15, stand D71. Il suo punto di forza è rappresentato dal funzionamento completamente automatico e in aggiunta continuo”.
GorillaBelt-T, ultima evoluzione del modello GorillaBelt, è un cambiafiltro estremamente innovativo che consente la filtrazione del fuso di termoplastici post consumo e non caratterizzati da qualsiasi livello e tipologia di impurità, per esempio quelli utilizzati per le pellicole a uso edilizio o agrario. Il sistema si basa su una struttura a doppio canale e doppio nastro filtrante per garantire la continuità.