Nel settore industriale, l’automazione dei processi ha acquisito un ruolo sempre più importante lungo l’intero flusso di lavoro. Carol Richter, Product Manager di reichelt elektronik, ci spiega come i cambiamenti in atto contribuiscono a rafforzare la posizione dell’Italia quale secondo Paese a livello europeo utilizzatore di robotica (Fonte: Robo Global).
La collaborazione tra uomo e robot è ormai una realtà consolidata. Il grande vantaggio della robotica collaborativa – o cobot – applicata al mondo industriale riguarda principalmente la sua versatilità, ma sono molti i benefici che stanno prendendo piede anche nell’ambito delle piccole-medie imprese, che sfruttano le possibilità di programmazione per il compimento di un ampio ventaglio di attività in un’ottica di flessibilità.
Infatti, grazie ai continui sviluppi tecnologici in atto, i cobot sono oggi sempre più accessibili sia in termini economici sia dal punto di vista della manutenzione, elementi che fanno della robotica un settore in rapida crescita.
Uno studio condotto in Italia da reichelt elektronik nel 2019 in merito al livello di automazione in ambito manifatturiero, ha confermato che il 55% delle imprese italiane che utilizza robot riconosce, tra i principali vantaggi della robotica, un maggiore livello di sicurezza per i dipendenti, una maggiore produttività e una riduzione dei margini di errore.
Inoltre, le previsioni per il 2021 di SIRI, Associazione Italiana di Robotica e Automazione, affermano che nel corso di quest’anno si assisterà a un forte recupero dei consumi pari al +21,5%, per un totale di 9.455 unità installate (nel 2019 si erano registrate 9.070 unità, mentre nel 2018 si era registrata la cifra record di 9.237 unità).
Tuttavia, se da un lato aumentano gli investimenti in robotica collaborativa, è altrettanto importante che, parallelamente, si adegui il livello di formazione dei lavoratori predisposti per tale utilizzo. Per questo motivo, sempre più sviluppatori offrono la possibilità di imparare a usare i robot di assistenza già nella fase di formazione.
Infatti, sono sempre di più i più robot di formazione messi a disposizione dei dipendenti che hanno completato la loro formazione, al fine di consentire loro di continuare a mettere in pratica quanto appreso e acquisire ulteriori conoscenze. Se adeguatamente formato, il personale addetto può svolgere un ruolo fondamentale nel percorso di crescita e di sviluppo aziendale e nell’elevazione del livello di automazione dei propri processi produttivi.
Un adeguato livello di formazione dei dipendenti apre la strada a infinite possibilità di miglioramento nel processo di funzionamento dei robot, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo delle braccia meccaniche e, in particolare, delle pinze, nella maggior parte dei casi ancora un punto debole.
Oggi, infatti, la grande sfida è quella di far sì che la loro pinza afferri qualcosa con la giusta pressione e sensibilità: vi sono già alcuni buoni approcci, ma sono ancora molte le attività che devono essere compiute direttamente dall'uomo. Ad esempio, un essere umano è ancora l’unico in grado di incartare un pacchetto nel modo migliore e più velocemente rispetto a un robot, seppur questi ultimi possono essere programmati per fornire supporto al lavoratore.
Maggiore è il loro supporto, più il flusso di lavoro sarà facile e veloce. Allo stesso modo, maggiore è il livello di visibilità del lavoratore circa le attività che i cobot possono ancora acquisire, più la cooperazione sarà efficiente.
In questo contesto, il mercato della robotica continua ad affrontare un trend in rapida crescita in sinergia con uno sviluppo tecnologico sempre più maturo e accessibile, soprattutto per le piccole e medie imprese. In un futuro non troppo lontano, avremo accesso a soluzioni sempre più efficienti che apriranno la strada ad infinite possibilità, per le aziende manifatturiere, di distinguersi sfruttando appieno i vantaggi della robotica.