Le Olimpiadi della Robotica sono state patrocinate da ANIPLA, Assolombarda, Fondazione UCIMU, Regione Lombardia, SIRI e WorldSkills.
Si è conclusa la prima edizione delle Olimpiadi FANUC della Robotica, il concorso di robotica industriale che si rivolge agli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo grado e ad Istituti Tecnici Superiori ideato da FANUC e patrocinato da ANIPLA, Assolombarda, Fondazione UCIMU, Regione Lombardia, SIRI e WorldSkills.
Due giorni di prove teoriche e pratiche di programmazione robotica allineate agli standard internazionali che hanno visto sfidarsi 13 istituti superiori da tutta Italia, fino alla proclamazione dei vincitori martedì 23 maggio.
I vincitori
1° classificato il team formato dagli studenti Giorgia Caligaris e Riccardo Pica dell’ISIS Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano (GO). La coppia vincitrice delle Olimpiadi FANUC della Robotica 2023 è quella che comprende l’unica ragazza in gara tra i 26 studenti partecipanti, segno che la robotica - e le materie STEM in generale - sono discipline che realizzano le pari opportunità.
Al 2° posto il team composto dagli studenti Simone Parlato e Filippo Andriolo dell’ISS Marzotto-Luzzatti di Valdagno (VI).
3° classificato il team di Luca Battaglia e Alessandro Navio dell’ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni (MI).
WorldSkills Italy
Le tre squadre si sono aggiudicate l’accesso diretto ai campionati WorldSkills Italy 2023, che si terranno a Bolzano dal 28 al 30 settembre 2023, competizione dalla quale verrà selezionato il team che rappresenterà l’Italia ai campionati mondiali WorldSkills Lyon 2024 (10-15 settembre 2024). Agli studenti vincitori va anche un set di premi offerti da FANUC, e ai loro istituti il pacchetto del percorso di certificazione delle competenze robotiche ideato da Sanoma e FANUC.
Con i giovani
Ad aprire le Olimpiadi lunedì 22 maggio Marco Delaini, Managing Director di FANUC Italia, insieme ai rappresentanti degli enti patrocinanti la manifestazione: Marco Alparone, Vicepresidente di Regione Lombardia; Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda; Barbara Colombo, Presidente di UCIMU-Sistemi per produrre; Domenico Appendino, Presidente di SIRI; Gert Lanz, Delegato tecnico di WorldSkills. Accanto a loro anche una voce rilevante dal panorama scolastico, Raffaele Crippa, Direttore di ITS Meccatronica Lombardia.
Da ciascuno l’auspicio che iniziative come questa delle Olimpiadi FANUC della Robotica rendano sempre più produttiva la sinergia tra mondo dell’industria e della scuola, fino a riuscire a colmare quel mismatch tra domanda e offerta che rischia di penalizzare il futuro del manifatturiero in Italia.
Alcune considerazioni
Marco Delaini, Managing Director di FANUC Italia: “Quando si parla di robot, l’Italia è il 2° Paese in Europa e il 6° al mondo per vendite e installato. Siamo un grande utilizzatore di tecnologia robotica, ma siamo anche un grande costruttore di linee automatizzate ad elevato valore aggiunto. È questo a contraddistinguerci. Pertanto, per restare leader in questo ambito abbiamo bisogno di investire continuamente nella formazione dei futuri ingegneri robotici, designer industriali, programmatori, e manutentori di robot. Nel mondo del lavoro di oggi si richiedono non soltanto competenze tecniche, ma soprattutto creatività e pensiero innovativo”.
Domenico Appendino, Presidente di SIRI: “L’Italia si trova in una posizione privilegiata, quando si tratta di utilizzo di robot. Non siamo un Paese di costruttori di robot, ma siamo un Paese di grandi integratori di sistemi robotici, e molte linee di automazione vengono poi esportate all’estero. È importante ricordare che quello della robotica è un settore fortemente antropocentrico: il robot è uno strumento avanzato e richiede personale qualificato per governarlo, perché sarà sempre l’uomo a gestire le funzionalità intelligenti dei robot. Ai giovani studenti spetta il compito di trasformare le opportunità di crescita date dai robot in valore per l’uomo”.
Raffaele Crippa, Direttore di ITS Meccatronica Lombardia: “È finito il tempo della ricerca della manodopera: oggi si cercano le menti all’opera, le menti che muoveranno i robot. È questo il tempo per investire sui giovani, riconoscendo il loro ruolo centrale nell’industria di domani. Ci stiamo avviando verso il mismatch demografico, perciò iniziative come le Olimpiadi testimoniano l’importanza che l’industria vuole dare ai ragazzi e alle ragazze, mettendo in campo la loro passione nei confronti della robotica”.
Gli istituti in gara a questa prima edizione delle Olimpiadi FANUC della robotica erano i seguenti:
- Collegio Don Bosco di Borgomanero (NO);
- ISIS Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano (GO);
- ISIS J.M. Keynes di Gazzada Schianno (VA);
- IIS A. Volta di Castel San Giovanni (PC);
- CNOS-FAP di Arese (MI);
- ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni (MI);
- ITS Biomedicale di Mirandola (MO);
- ISS Marzotto-Luzzatti di Valdagno (VI);
- IISS G. Greggiati di Ostiglia (MN);
- CNOS-FAP Rebaudengo di Torino (TO);
- IT Enrico Mattei di Rho (MI);
- IISS E. Majorana di Seriate (BG);
- IIS JEAN MONNET di Mariano Comense (CO).
Marco Delaini, Managing Director di FANUC Italia, durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi della Robotica indette da FANUC.