Il nuovo robot e.DO di Comau (www.comau.com) è ospite del Wired Next Fest (https://nextfest2017.wired.it), il festival dell’innovazione in programma a Milano, dal 26 al 28 maggio, presso i Giardini Indro Montanelli di Corso Venezia 55, nell’ambito di un progetto organizzato insieme al laboratorio di fabbricazione digitale TheFabLab (www.thefablab.it).
L’innovativo robot modulare e open-source e.DO (http://edo.comau.com/), sviluppato da Comau con la collaborazione tecnica di Altran, aiuterà infatti i visitatori a scoprire le potenzialità della robotica, grazie ad un workshop gratuito curato dal presidente di TheFabLab, Massimo Temporelli, in programma nei tre giorni di festival, dalle ore 16 alle 17.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di spiegare al pubblico come possa essere intuitivo imparare a programmare e utilizzare un robot. Riflettendo, al tempo stesso, su come esseri umani e macchine robotizzate potranno lavorare insieme, in un contesto – non solo industriale – in profonda trasformazione.
Il laboratorio di TheFabLab parte con l’illustrazione dell’evoluzine della robotica – dalla fantascienza alla realtà di Industry 4.0 – per presentare concretamente quali sono le tecnologie che costituiscono un robot antropomorfo a 6 assi. Durante il workshop, TheFabLab dimostrerà come personalizzare e auto-produrre, tramite la stampa 3D, gli utensili di lavoro di un robot, come gripper, pinze o specifici tools. In conclusione, proprio grazie a e.DO, si insegnerà a pilotare un robot, tramite l’impiego di un software Comau. Il laboratorio terminerà con una sfida di gruppo: tutti i partecipanti dovranno trovare il modo migliore per far muovere e.DO nello spazio, consentendogli di spostarsi con facilità tra alcuni ostacoli e di prelevare e posizionare degli oggetti in punti predefiniti.
Questo piccolo e compatto robot antropomorfo a 6 assi è stato sviluppato da Comau con la collaborazione tecnica di Altran. e.DO è dotato di una struttura modulare ed è basato su un hardware e una piattaforma software al 100% open-source. Caratteristiche che gli permettono di poter essere costruito e programmato, in modo estremamente facile e versatile.
e.DO nasce inoltre come un progetto aperto, ovvero con un’architettura progettata per incoraggiare la condivisione di nuove applicazioni e il loro sviluppo, attraverso una Community e.DO in via di sviluppo a partire dai primi utilizzi del robot, aperta sia a studenti che ad appassionati di tecnologia, professionisti o sviluppatori.
Il suo kit di costruzione è composto da una serie di pezzi modulari, da montare proprio come mattoni: giunti, staffe in materiale plastico composito, motori bi-direzionali e una pinza a quattro dita, e tutto il necessario per costruire e programmare un robot antropomorfo. Non appena configurato, e.DO può essere utilizzato per svolgere una vasta gamma di attività, può eseguire semplici azioni di pick & place oppure trasformarsi in un veicolo guidato, aggiungendo semplicemente delle ruote agli snodi dedicati, collegati alla piattaforma del robot.