E-Repair (www.e-repair.it), azienda leader nel mercato delle riparazioni delle schede elettroniche industriali, ha anticipato la presentazione dei nuovi servizi di Service 4.0 nel corso della fiera A&T, dedicata all’Industria 4.0 e alle tecnologie innovative, che si è tenuta a Torino lo scorso aprile. Nell’occasione, per la prima volta in undici anni di attività, E-Repair si è presentata in una manifestazione insieme a Siemens e a TG Emme, il Service Partner ufficiale Siemens per la riparazione dei motori industriali.
Durante la prossima edizione di SPS IPC Drives Italia di Parma, E-Repair propone una serie di nuovi servizi che cambieranno per sempre la modalità di fare Service industriale. E-Repair – lo ricordiamo – è partner di ANIMA, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e affine, e ha partecipato in veste di sponsor anche nel corso dell’Assemblea Generale dello scorso dicembre, svoltasi presso il palazzo delle Stelline di Milano. A SPS Italia, E-Repair è presente con i propri materiali all’interno dello stand ANIMA.
Il nuovo concetto di Service promosso da E-Repair è volto alla sensibilizzazione delle aziende sul tema del rispetto ambientale e del riuso/rigenerazione dei componenti industriali. L’Industry Service 4.0 è stato implementato non solo per supportare le aziende che si affacciano verso il concetto di Industria 4.0, ma anche per tutte le aziende che non possono permettersi di avere dei lunghi fermi-impianto.
Negli ultimi decenni abbiamo assistito a un cambio radicale del sistema produttivo: ormai le aziende non stoccano più i prodotti finiti presso i loro magazzini, ma pianificano le loro produzioni sulla base delle commesse ricevute. Nel momento in cui l’impianto si guasta o si ferma, la produzione si blocca, e, anche le vendite rallentano. Il fermo-macchina può, inoltre, ripercuotersi sulle risorse umane impegnate nell’impianto guasto, costringendole a una riduzione dell’orario lavorativo, alla cassa integrazione, o, addirittura, alla sospensione/risoluzione dei contratti a tempo determinato.
In un’ottica di circular economy, E-Repair è la prima azienda sul mercato ad aver messo a punto un processo aziendale di rigenerazione certificata da appositi standard di qualità, che le hanno permesso di recuperare schede elettroniche industriali obsolete, fuori produzione o difficilmente reperibili sul mercato. Inoltre, l’azienda ha sviluppato un nuovo processo in ambito di manutenzione preventiva, elaborando soluzioni personalizzate, e altri servizi a valore aggiunto quali il lavaggio tecnologico e il backup dei dati, che permettono di ridurre le possibilità di guasto sulla linea.
E-Repair effettua anche l’anticipo dei prodotti rigenerati e, nel caso di schede “personalizzate”, è in grado di creare backup dei prodotti strategici degli impianti, in modo da poterli inviare immediatamente in sostituzione dei prodotti guasti. Il concetto di Service 4.0 ha permesso di superare la modalità di riparazione utilizzata dalla maggior parte dei service generici, che prevede tre fasi: richiesta di riparazione dopo il guasto, riparazione e invio del prodotto, comportando un allungamento dei tempi di riparazione e quindi dei costi dovuti al fermo-impianto per l’industria.
“Per E-Repair la rigenerazione dei componenti elettronici industriali non rappresenta solo un business, ma vuole essere un esempio nella riduzione dell’inquinamento industriale, generando una nuova sensibilità nell’ambito della responsabilità ambientale. Da questo aspetto potrebbero nascere nuove opportunità di lavoro, per il personale specializzato in ambito elettrotecnico. Sempre più spesso alcune attività sono effettuate utilizzando tecniche di Reverse Engineering, con le più moderne attrezzature sul mercato”, afferma Andrea Maci, Amministratore di E-Repair, che aggiunge: “E-Repair si è attivata per sviluppare processi innovativi, in grado di allungare la vita delle parti elettroniche industriali, proponendo dei programmi di manutenzione per agevolare la pianificazione degli interventi preventivi sull’impianto”.
E- Repair investe ogni anno il 25% del proprio fatturato in ricerca e sviluppo per la creazione di strumenti all’avanguardia sia per la riparazione sia per attività di testing “sotto-sforzo” dei prodotti, simili a quelle degli impianti industriali. Tutti i processi aziendali sono controllati attraverso specifici software gestionali e ogni attività può essere monitorata dal cliente.