Modello di elevazione con curve di livello della tomba di Khunes. Nella foto di anteprima: ricostruzione 3D della tomba del funzionario egizio Khunes, risalente al 2300 a.C. circa.
È online la ricostruzione 3D della tomba di Khunes, un importante funzionario egiziano vissuto probabilmente al tempo del faraone Teti (2300 a.C. circa). A realizzare il modello immersivo e interattivo della sepoltura è stato Emanuele Taccola del Laboratorio di Disegno e Restauro (LaDiRe) dell’Università di Pisa, grazie ai dati raccolti nel corso dell’ultima campagna di scavo a Zawyet Sultan, un sito nel Medio Egitto sulla sponda orientale del Nilo, poco a sud della moderna città di Minya.
Qui è attiva dal 2014 una missione archeologica diretta dai professori Gianluca Miniaci del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e Richard Bussmann dell’Università di Colonia in Germania.
In quest’area, che deve aver avuto un ruolo chiave nell’unificazione dell’Egitto agli albori della sua civiltà, gli archeologi sono impegnati in un’analisi spaziale delle strutture e del paesaggio per esplorare le interconnessioni tra resti che vanno dal 3200 a.C. al 1300 a.C. Si tratta, in particolare, di: una piramide lasciata incompleta (2600 a.C. circa) che sorgeva sopra un cimitero di epoca predinastica (3200 a.C. circa); alcune tombe di dignitari scavati nella roccia (2300 a.C. circa) fra le quali c’era anche quella di Khunes; un tempio remesside (1300 a.C. circa) e, infine, un villaggio del periodo greco-romano.
“Il Laboratorio di Disegno e Restauro ha svolto un lavoro fondamentale di mappatura del sito grazie all’uso di un ricevitore GNSS differenziale. Per la tomba di Khunes, inoltre, il rilievo è stato eseguito con metodo fotogrammetrico: grazie a questa procedura è stato possibile ottenere accurate informazioni metriche utili alla ricerca archeologica, nonché realizzare un modello 3D nel quale è possibile muoversi virtualmente indossando un visore”, spiega Gianluca Miniaci.
Emanuele Taccola del Laboratorio di Disegno e Restauro (LaDiRe) dell’Università di Pisa durante l’attività sul campo.