ALUMINIUM, salone leader internazionale per tutta la filiera industriale della produzione e lavorazione dell’alluminio – un “peso massimo” a livello globale per il metallo leggero – si svolgerà presso il quartiere fieristico di Düsseldorf dal 27 al 29 settembre, con oltre 700 espositori.
“I saloni professionali sono uno degli strumenti più rapidi ed efficaci per un recupero congiunturale e forniscono la ‘scintilla’ iniziale per l’intera rete economica. In questo contesto, la prossima edizione di ALUMINIUM segna la vera ripartenza anche del comparto internazionale dell’alluminio”, affermano gli organizzatori di P&G Exhibitions Marketing & Media.
L’alluminio è il metallo più venduto al London Metal Exchange (LME). Questo inossidabile materiale non ha unicamente il vantaggio di una leggerezza e solidità incomparabile, ma ha intrinseche qualità di totale riciclabilità, senza perdita di qualità, con un impatto energetico e ambientale minimo. Anche i produttori, inoltre, per fondere la materia prima, utilizzano fonti sempre più performanti con bassissime emissioni di CO2, posizionando questo materiale leggero in primo piano tra i componenti industriali con un futuro ecosostenibile.
ALUMINIUM 2022 quale piattaforma di innovazione e business darà gli impulsi fondamentali per rivitalizzare tutto il settore.
“Gli ultimi due anni sono stati molto impegnativi per l’intera industria dell’alluminio, con alti e bassi. Il fatto che ora ci stiamo avvicinando a questo importante traguardo – e che possiamo coinvolgere i visitatori – è fondamentale: essere in grado di incontrare nuovamente, di persona, i numerosissimi operatori con i quali durante la pandemia siamo stati in contatto solo attraverso uno schermo, non ha prezzo”, afferma Malte Seifert, Project Manager di ALUMINIUM.
“La manifestazione sarà di primaria importanza per le aziende nell’espansione internazionale della propria attività”, aggiunge Seifert. La guerra in Ucraina e la post-pandemia pongono l’industria di questo settore di fronte a una nuova sfida inaspettata che crea nuovi stress e problematiche di mercato: questo è anche il motivo per cui ora è più importante che mai riunire l’industria dell’alluminio in una grande piattaforma che consenta scambi e networking.