Mark Wheeler, Director, Supply Chain Solutions, Zebra Technologies, spiega come migliorare le operazioni di consegna dell’ultimo miglio in maniera praticamente immediata in quattro semplici passi e con dispositivi mobile probabilmente già in uso in azienda.
“Sono molteplici le soluzioni tecnologiche in grado di migliorare qualità, velocità ed efficienza della cosiddetta consegna dell’ultimo miglio. Non tutte, però, possono essere implementate da un giorno all’altro e, soprattutto, non tutte sono economicamente sostenibili per le piccole e medie imprese (o per le grandi aziende con budget limitato)”, afferma Wheeler.
Tuttavia, ci sono quattro cose che possono esser fatte per migliorare l’efficienza e i risultati delle operazioni di consegna dell’ultimo miglio quasi istantaneamente grazie a dispositivi mobile probabilmente già in uso in azienda”, dice Wheeler.
“Il volume delle consegne su strada ha subito un’enorme accelerazione”, prosegue Wheeler, “ecco perché organizzare le spedizioni con ratio diventa un fattore molto importante. Gli autotrasportatori non dovrebbero mai essere lasciati soli nella scelta dei percorsi migliori per raggiungere le destinazioni della consegna, anche se si tratta di lavoratori autonomi della gig economy”.
“Per questo, dotare i corrieri di dispositivi rugged aziendali in grado di gestire in modo semplice spedizione e navigazione è utile e strategico per garantire sicurezza e puntualità”, aggiunge Wheeler.
“Semplici funzionalità vocali come il push-to-talk (PTT) abilitano comunicazioni istantanee e sicure con il punto vendita o il magazzino durante il transito. Inoltre, la giusta applicazione software può aiutare i driver a dirigersi tempestivamente nei punti di smistamento che inviano nuove richieste di ritiri e consegne”, spiega Wheeler.
“I tempi di consegna sono costantemente monitorati da tutte le società di spedizione perché risparmiare anche solo un minuto può fare la differenza quando si ha il tempo contato. Ecco perché è così importante caricare correttamente i veicoli in anticipo”, sottolinea Wheeler.
“Fornire ai conducenti un dispositivo mobile che consenta una scansione rapida dei codici a barre aiuta anche ad aumentarne l’efficienza una volta che sono in viaggio. Per le consegne di articoli non provvisti di codice a barre (come piatti preparati da un ristorante o composizioni floreali) può essere utile disporre di un computer portatile dotato di fotocamera ad alta risoluzione e/o funzionalità di firma senza contatto per acquisire la prova di consegna”, afferma Wheeler.
“Con il distanziamento sociale, che resta tuttora una sana abitudine, a molti corrieri viene chiesto di lasciare gli articoli ordinati fuori dalla porta senza così entrare in contatto con il destinatario. Questo ha reso la tecnologia ancora più essenziale per l’evasione dell’ordine”, dice Mark Wheeler.
“La funzionalità di tracciamento GPS e le notifiche push di dispositivi rugged mobile permettono ai driver di avvisare i clienti all’avvicinarsi della consegna”, continua Wheeler. “Se risulta necessaria la firma in caso di articoli di valore o quantità elevate di articoli, come succede ad esempio con le vendite dirette in negozio (DSD), è utile prevedere una soluzione di ricevuta senza contatto per garantire la sicurezza degli addetti alle consegne e quella dei clienti nel rispettare delle regole di distanziamento sociale”.
“I conducenti possono registrare la firma ed emettere ricevuta senza alcun contatto fisico con il destinatario della merce. Vi sono infatti, app che consentono ai clienti di confermare la consegna semplicemente scansionando con il proprio telefono il codice a barre o un QR code dallo schermo del terminale mobile del corriere”, aggiunge Wheeler.
Le informazioni apposte sul pacco e la riga della firma possono quindi apparire sul dispositivo del cliente per l’accettazione dell’ordine. Si procede poi con la conferma dell’identità del destinatario e con la creazione della ricevuta di consegna che appare sul dispositivo del corriere in tempo reale”, dichiara Wheeler.
“Ogni azienda è giusto che si fidi del proprio team e dei propri fornitori terzi di servizi di consegna, ma i clienti potrebbero non farlo. In caso di segnalazione di problemi relativi a ritardi, ordini mancanti, manomissione o danni alla merce, si deve poter andare a fondo al problema rapidamente. In questo senso i corrieri possono utilizzare computer portatili rugged per documentare ogni azione intrapresa durante la gestione ed evasione dell’ordine”, conclude Mark Wheeler.
Assicurarsi che, indipendentemente dalla soluzione scelta, si possa restare connessi al WiFi o a una rete dati è fondamentale, e questo, tutti gli attori coinvolti dovrebbero saperlo (https://www.zebra.com/it/it/solutions/industry/transportation-logistics/fleet-delivery/fleet-management.html?tactic_type=PRB&tactic_detail=TL_4ways-to-improve-last-mile-deliveryoperations+_TW_EMEA_IT).