È stato ufficializzato dalla fiera madre di Norimberga in occasione del 30° anniversario e adesso l’edizione italiana si adegua al cambio di logo: SPS, organizzata da Messe Frankfurt Italia si identifica ora nell’acronimo “Smart Production Solution”.
L’abbreviazione rispecchia un nome più semplice e “smart”. Se prima la sigla rappresentava una componente chiave dell’automazione (il PLC), dando maggiore peso alla componente hardware, ora l’attenzione si sposta verso le soluzioni software, vero nucleo dell’automazione attuale e futura.
Il nuovo acronimo include inoltre le tecnologie IT, ad esempio: cloud, big data, intelligenza artificiale, machine learning e digital twin, che arricchiscono il mondo dell’automazione in modo sempre più evidente.
SPS si allinea così alla trasformazione digitale inviando un chiaro segnale, quello di voler coprire anche le opportunità offerte dalla digitalizzazione nella produzione industriale. Un naturale sviluppo del brand, segno di adeguamento e rinnovamento continuo.
L’edizione 2020, la decima, è in programma a Parma dal 26 al 28 maggio e rappresenterà una nuova sfida. Tra le anticipazioni presentate alla conferenza stampa dello scorso 4 dicembre, quella dell’ampliamento del “District 4.0” con una nuova area dedicata alle tecnologie addittive e alla stampa 3D.
Il progetto “District 4.0” è una mostra nella mostra incentrata sulle tematiche legate all’Industria 4.0, ed è la piattaforma migliore per la comprensione e la divulgazione delle potenzialità delle tecnologie legate ad automazione avanzata, Digital & Software, robotica e meccatronica.