Il nuovo cobot UR16e di Universal Robots, con payload di 16 kg e sbraccio di 900 mm.
I responsabili della sede italiana del produttore danese di cobot hanno presentato l’innovativo UR16e e il nuovo training center autorizzato, attivo nella sede torinese con un ampio ventaglio di corsi di formazione.
di Riccardo Oldani
Due importanti novità sono state presentate lo scorso settembre nella sede italiana di Universal Robots, a Torino. Si tratta di un nuovo cobot UR16e, che va ad aggiungersi alla gamma e-Series, e dell’inaugurazione del primo training center autorizzato italiano dell’azienda danese.
IL NUOVO UR16E
Il nuovo robot collaborativo UR16e è caratterizzato da un payload di 16 kg, uno sbraccio di 900 mm e un ingombro complessivo estremamente ridotto, appena 190 mm alla base, con un peso di 33 kg. “Si aggiunge”, ha spiegato Alessio Cocchi, Country Manager Universal Robots per l’Italia, “agli altri tre cobot della e-Series, UR3e, UR5e e UR10e, di cui condivide le caratteristiche di safety, con ben 17 funzioni certificate native, la facilità di programmazione, il sensore di forza/coppia al polso e l’ampia disponibilità di accessori disponibili sulla piattaforma UR+ e sviluppati da oltre 400 partner indipendenti in tutto il mondo”. UR16e vanta anche una ripetibilità di +/- 0,05 mm, “la più elevata della categoria”, dice Cocchi, ed è stato sviluppato, anche dietro le indicazioni fornite dai clienti Universal Robots, per svolgere una serie di funzioni, come movimentare carichi pesanti in asservimento a macchine utensili o eseguire funzioni di avvitatura, serraggio, pick&place, trattamento superficiale, in modo flessibile e in spazi ridotti. Tra le altre caratteristiche illustrate da Cocchi anche il fatto che “l’UR16e, come gli altri componenti della e-Series, può essere alimentato con corrente continua ad uso civile a 220 V di tensione, facilitando l’impiego su carrelli o su AGV, che si stanno diffondendo sempre di più nell’industria, per la richiesta di cobot mobili, facili da spostare con la massima flessibilità là dove servono”.
L’UR16e, terzo da sinistra, si inserisce nella gamma e-Series che comprende già i cobot UR3e, UR5e e UR10e.
Il nuovo cobot da 16 kg è già disponibile sul mercato, ordinabile con tempi di consegna di due settimane al massimo. “Alcuni clienti selezionati ne hanno ricevuto una preserie”, ha poi spiegato Cocchi, “per verificarne le funzionalità”. Tra queste l’azienda francese BWIndustrie, fornitore di parti meccaniche per l’industria automotive, che lo ha utilizzato in asservimento a un centro di lavoro con la funzione di carico e scarico di pezzi con un peso superiore ai 10 kg. In precedenza per elementi di tali dimensioni era necessario adottare robot industriali tradizionali, perdendo tutti i vantaggi della collaboratività, che consente la presenza e la cooperazione dell’uomo. Un video è stato proiettato durante l’evento per mostrare l’efficienza della soluzione adottata.
Il nuovo training center certificato di Universal Robots nella sede torinese di via Lessolo 3
CENTRO DI FORMAZIONE AUTORIZZATO
Il training center autorizzato, invece, è stato allestito nella sede torinese di Universal Robots, in via Lessolo 3, secondo un format che il Gruppo danese ha testato e applicato in tutti e 43 i suoi centri diffusi nel mondo. Quello italiano è uno dei 13 controllati direttamente dal Gruppo stesso e si avvale di 12 postazioni attrezzate con 6 cobot integrati con un nastro trasportatore. L’aula è connessa con tecnologie 4.0. I cobot, per esempio, sono tutti connessi tra loro in Wi-Fi, in grado quindi di muoversi con perfetta simultaneità tra loro, per facilitare l’attività didattica.
Le postazioni sono attrezzate con un cobot e un nastro trasportatore per sperimentare applicazioni pratiche durante le lezioni.
“Il layout dell’aula”, ha spiegato Paolo Bassetti, docente certificato e responsabile dei corsi italiani, “è studiato per rendere le lezioni quanto più possibile divertenti ed efficaci, secondo un principio che punta sulla pratica diretta, oltre che sull’istruzione teorica, per trasferire i concetti”. Universal Robots ha attivato un articolato programma formativo, attraverso la sua Academy, che comprende corsi online gratuiti per fornire una prima infarinatura sui suoi sistemi anche ai semplici interessati. Le lezioni online sono strutturate in nove moduli e hanno raccolto in tutto il mondo la bellezza di 73.000 adesioni. Attraverso un robot virtuale consentono di capire i primi concetti di programmazione dei cobot Universal Robots. Chi intende invece approfondire determinati temi può seguire invece i corsi diretti, tenuti in Italia nel nuovo training center. Il corso base, di una giornata, consente, spiega Bassetti, “di imparare a programmare dal 70% all’80% delle situazioni che possono verificarsi in un’applicazione industriale”. Ma sono anche previsti tre moduli avanzati di due giornate, che insegnano a manipolare anche dal punto di vista matematico gli oggetti e a sviluppare funzioni complesse. Il quadro formativo è completato poi da un corso sulla comunicazione di un giorno, che consente di studiare le varie opzioni di connessione dei cobot in azienda, e da un corso sulle interfacce, sempre di un giorno.
“Le lezioni”, ha detto Bassetti, “si basano su un formato didattico sviluppato a livello centrale da Universal Robots e poi adattato alle realtà territoriali e alle esigenze dei clienti, secondo uno schema che garantisce il medesimo livello di trasferimento delle informazioni in tutto il mondo”. ©ÈUREKA!
Alessio Cocchi, Country Manager Universal Robots per l’Italia, durante la presentazione del nuovo cobot UR16e e del training center.