I concetti di globalità e competenza appartengono al DNA di una grande azienda come DMG. I valori che stanno alla base della sua evoluzione sono la garanzia di una solidità tecnologica che dura
nel tempo. Da Pfronten, piccolo comune situato nel land della Baviera che ospita la più grande sede produttiva del Gruppo Gildemeister, ecco le novità proposte e le singolari idee di sviluppo
di un vero partner worldwide.
di Fiammetta Di Vilio
Si coglie intuitivamente l’innovazione tecnologica delle macchine utensili presentate a Pfronten dal Gruppo DMG. È sufficiente guardarle mentre lavorano. Abbiamo visto in funzione 65 macchine, sette delle quali sono anteprime mondiali. E tutte parlano al futuro. Investire su requisiti determinanti e ottenere obiettivi ambiziosi per DMG significa orientare il modo di pensare e di agire di tutto il personale, ispirandosi a un quadro di riferimento chiaro e condiviso. In primo luogo la soddisfazione del cliente, che si realizza nella costruzione di una partnership fondata su un’organizzazione tecnico-commerciale ampia e capillare, vicina all’utilizzatore e facilmente raggiungibile, grazie a modalità di contatto agili e a canali sempre più aperti. Dobbiamo partire da qui per capire il livello di novità delle soluzioni proposte agli oltre 5.000 visitatori specializzati provenienti da ogni parte del mondo.
La tecnologia del Gruppo DMG è destinata anche alla crescita dell’industria locale e al progresso culturale del territorio di riferimento. Questa caratteristica fa dell’impresa un’organizzazione capace di sperimentare tutte le conoscenze che le derivano da un’esperienza globale, contribuendo allo sviluppo e al benessere sociali proprio attraverso il suo consolidamento. È una visione che rende il Gruppo industriale una realtà di primo piano nel mondo delle macchine utensili, un solido partner, un leader con una vasta esperienza applicativa in diversi settori industriali e nelle realtà più diversificate.
Dalle parole di Rüdiger Kapitza, CEO di Gildemeister AG, emerge il contributo delle aziende del Gruppo nel promuovere e diffondere la cultura dell’innovazione nel mondo manifatturiero. Di particolare interesse i grandi temi dell’efficienza energetica delle macchine utensili e l’ottimizzazione del processo produttivo, la focalizzazione su strumenti e soluzioni per l’aerospaziale, il medicale e le tecnologie correlate alla sostenibilità ambientale.
SOLUZIONI INNOVATIVE
L’Open House di Pfronten è uno di quegli avvenimenti che offre sempre interessanti spunti di discussione, proponendo, all’inizio di ogni nuovo anno, il percorso tecnologico di DMG, un tracciato intriso di ricerca, cambiamenti, innovazioni. L’edizione 2011 ci ha permesso di guardare da vicino, nell’imponente stabilimento del Gruppo Gildemeister, 65 macchine al top della tecnologia, tra cui ben sette anteprime mondiali: la DMU 85 monoBLOCK®, la DMU 80 eVo linear, il megacentro DMU 600 P, il CTX beta 4A TC, il centro CTX delta 4000 TC, la soluzione di fresatura-laser Sauer-Lasertec e una doppia innovazione firmata da DMG Automation GmbH.
Una grande area di lavoro in uno spazio ridotto: il centro di fresatura a 5 assi DMU 85 monoBLOCK®, sia che si tratti di costruire stampi e utensili che macchine o automobili, completa, in modo intelligente, nel settore dell’asportazione di trucioli, il parco delle macchine universali di Next Generation. Nei suoi tratti fondamentali richiama la ‘sorella’ DMU 65 monoBLOCK®, presentata lo scorso anno, e, grazie alla concezione modulare, alla possibilità di carichi sulla tavola fino a 2.000 kg, ai mandrini con velocità fino a 24.000 giri/min e coppie fino a 288 Nm, permette di rispondere alle richieste di fresatura più complesse ed esigenti. Nella versione a 3 assi accoglie pezzi lunghi fino a 1.200 mm, con peso di 2.000 kg, in quella a 5 assi è possibile lavorare diametri di 1.040 mm, con peso del pezzo fino a 1.500 kg: ed è proprio per particolari di queste dimensioni che l’accessibilità ottimale all’area di lavoro diventa un vantaggio inestimabile. Anche le corse si orientano a queste dimensioni: in direzione X e Y da 800 mm, in direzione Z da 650 mm. Qualunque sia la versione DMU 85 monoBLOCK® utilizzata, il risultato convince: in combinazione con un attacco utensile SK50/HSK-A100, la macchina è l’unica della sua classe che consente un’asportazione complessa di trucioli con coppia di 288 Nm e potenza di 44 kW, dominando, conseguentemente, tutte le discipline della tecnologia di fresatura, dalla sgrossatura alla finitura, a un livello elevato, che non scende a compromessi.
LAVORAZIONI DEL DOMANI
Simbiosi vincente di fresatrice universale e centro di lavoro verticale, la DMU 80 eVo linear è il secondo modello di una linea di macchine d’avanguardia che ha visto solo l’anno scorso l’annuncio della DMU 60 eVo. La concezione della macchina, completamente rielaborata, presenta ora una struttura Gantry che assicura un notevole incremento di rigidità e precisione. La struttura ottimizzata della DMU 80 eVo linear offre anche una migliore accessibilità laterale, nonché una zona di lavoro più grande, con un ingombro inferiore. I percorsi in direzione X, Y e Z sono di 800, 650 e 550 mm. Il progetto consolidato della tavola rotobasculante, con una superficie di lavoro di 800 x 700 mm, è stato mantenuto, mentre il carico tavola, l’area basculante, ora di -5/+110°, e la dinamica sono stati notevolmente incrementati. La velocità di traslazione rapida di 50 giri/min, nell’asse B e C, a fronte di una capacità di carico di 600 kg, è un valore impressionante. Presupposti questi per un accesso conveniente al mondo della fresatura complessa. Disponibili anche varianti con sistema di cambio pallet automatico e tavola Torque per lavorazioni di fresatura/tornitura. Combinate a un veloce sistema di cambio utensile, le doti tecniche della DMU 80 eVo linear si configurano in un pacchetto high-tech avveniristico, che, nel caso del magazzino utensili, soddisfa anche le esigenze di costruttori con ampia variabilità di pezzi. Una particolarità all’interno del modulo mandrino è l’offerta del nuovo elettromandrino da 18.000 giri/min, che si contraddistingue per una lubrificazione olio-aria che ne allunga la durata, per la robustezza e la capacità portante notevolmente superiore.
UN PORTALE PER GRANDI PEZZI
La macchina a portale DMU 600 P, già nelle sue dimensioni, rende immediate le finalità progettuali e costruttive di DMG: produrre una macchina universale, predisposta per lavorare particolari grandi e pesanti, per settori quali l’automobilistico, l’aerospaziale, l’energetico. Corse a partire da 1.800 x 2.100 x 1.250 mm fino a 6.000 x 4.200 x 2.000 mm, e un elevato carico ammissibile sulla tavola, fino 40 t, assicurano, infatti, la possibilità di operare su pezzi di grandi dimensioni. La possibilità di lavorazione simultanea su 5 assi e la struttura modulare, comprendente portale, basamento, varie tavole, magazzini e mandrini, offrono agli utenti la flessibilità necessaria per la produzione di stampi e pezzi complessi. L’integrazione di tecnologie innovative, come la fresatura e la tornitura su cinque lati e 5 assi in un unico serraggio, garantisce un impiego efficiente della macchina. Per fresare, l’utente dispone, a scelta, tramite un apposito magazzino, di un cambio teste di tre teste di fresatura, che si possono anche accoppiare a un asse C integrato e scambiare, in automatico. Oltre alla versatilità, questa soluzione permette anche grandi prestazioni: per una fresatura efficiente è disponibile uno speciale mandrino per sgrossatura, con coppia di 1.000 Nm e velocità di 7.000 giri/min. La gamma include anche un mandrino da 24.000 giri/min, con coppia di 90 Nm per la finitura. I motori degli assi rotanti, con tecnologia Direct Drive, consentono accelerazioni fino a 7 giri/s² e velocità di rotazione o di oscillazione fino a 60 giri/min, con un enorme risparmio di tempo e denaro nella lavorazione diretta sul pezzo.
ALL’INSEGNA DELLA PRODUTTIVITÀ
L’ultima arrivata della serie CTX, il beta 1250 4A TC, completa, invece, la gamma DMG nel settore dei centri di tornitura/fresatura, con un modello per pezzi di dimensioni medie. “CTX beta 1250 TC 4A è ideale per lavorare pezzi di medie dimensioni, con diametro fino a 390 mm e lunghezze di tornitura fino a 1.250 mm”, afferma Harry Junger, amministratore delegato di Gildemeister Drehmaschinen. “La soluzione si distingue dal CTX beta 1250 TC, per il revolver inferiore addizionale”. Da un punto di vista delle conquiste tecnologiche, questa innovazione combina l’efficiente asse B come potente mandrino di fresatura/tornitura e il revolver inferiore come base produttiva per la lavorazione completa su 6 lati simultanea, con 5 assi, su una sola macchina. “Se per un pezzo sono programmati lavori di tornitura, foratura profonda, dentatura, tornitura non circolare, fresatura/tornitura, sgrossatura su 4 assi, fresatura di potenza, tornitura e fresatura eccentriche o, addirittura, fresatura simultanea su 5 assi, e il cliente vuole eseguire l’asportazione trucioli con la massima flessibilità, su un’unica macchina, il CTX beta 1250 TC 4A rappresenta oggi la scelta migliore e prioritaria”, commenta Junger.
MEGACENTRI DI PROFITTO
I megacentri CTX delta 4000 TC e CTX delta 6000 TC, rilanciano DMG sul mercato dei grandi centri di tornitura/fresatura. Con lunghezze di tornitura di 4.150 o 6.150 mm, e un diametro massimo di tornitura fino a 1.070 mm, le due macchine sono studiate per ripetere i successi delle serie precedenti. Le macchine CTX delta TC, sviluppate da Gildemeister (in stretta cooperazione con il partner Mori Seiki, sulla base dei noti modelli NT6000), si dimostrano all’avanguardia per la lavorazione completa Turn & Mill con lunghezza dei pezzi fino a 6 m. La struttura box in box e la costruzione stabile del basamento producono valori di rigidità estremi per un processo di asportazioni di trucioli senza vibrazioni. Tra le caratteristiche costruttive dei nuovi megacentri figurano la versione con contropunta e contromandrino, il robusto montante mobile, i precisi azionamenti Gantry nell’asse X e Z, nonché l’asse B orientabile di ±120° del mandrino di tornitura/fresatura, con azionamento diretto, senza gioco. Ulteriore dote è il magazzino utensili, con ‘shuttle’ per l’utensile che lo conduce nella zona di lavoro. A Pfronten, l’anteprima della CTX delta 4000 TC ha suscitato un grande interesse per chi opera nei settori della tecnologia energetica e della costruzione di macchine e impianti, ma anche per chi lavora nei campi automobilistico, della tecnologia dei grandi motori o nella produzione di macchine da stampa.
L’AVVENTO DEL LASER
L’obiettivo è quello di offrire nuove vie produttive, l’utenza più diretta quella dei costruttori di utensili e stampi, la soluzione offerta combina la tecnica di fresatura a quella laser. “La possibilità di operare con il laser su superfici irregolari e stampi 3D complessi è una soluzione economica, che assicura ottimi risultati”, afferma Friedemann Lell,
direttore vendite di Sauer Lasertec. “Il software LaserSoft3D, sviluppato da Sauer Lasertec, converte i dati strutturali per la lavorazione vera e propria e posiziona il pezzo in modo tale che il raggio laser colpisca la superficie con un’angolo ideale di 90°. Per quanto riguarda la macchina, Sauer Lasertec ricorre allo sperimentato know-how del Gruppo. Grazie alla lavorazione simultanea a 5 assi, il laser raggiunge le aree anche su superfici molto complesse, mentre la solida base della macchina, con design monoBLOCK® garantisce massima precisione di posizionamento e ripetizione. Il laser asporta solo pochi micrometri per ciascun passaggio. Ciò significa, a seconda della profondità da realizzare, l’esecuzione di più passaggi”. Puntando all’integrazione tecnologica, il Gruppo DMG propone ora la tecnica laser anche sui centri di lavorazione serie DMU. La testina laser viene inserita nella macchina tramite un’interfaccia HSK – un’operazione manuale che dura meno di dieci minuti –, e, in tal modo, la ‘combinata’ consente, in un unico serraggio, fresatura e lavorazione al laser della superficie del pezzo. Queste soluzioni ‘ibride’ sono ideali per coloro che non sfrutterebbero al massimo le potenzialità di una macchina laser, ma che possono così, comunque, offrire la combinazione di due tecnologie vincenti: fresatura e laser. Quale esempio di integrazione di successo, a Pfronten è stata mostrata l’imponente DMU 210 Shape per particolari di grandi dimensioni, con peso fino a 8.000 kg.
AUTOMAZIONE SPINTA
A chiudere, non per importanza però, le soluzioni di automazione di DMG Automation proposte a Pfronten per far fronte alle esigenze di flessibilità dei processi ad asportazione di truciolo. Soprattutto ai clienti che operano nella costruzione di utensili e stampi e nei settori automobilistico e aerospaziale è dedicato l’efficiente sistema lineare per la movimentazione di pallet. Questa soluzione di automatizzazione è facile da implementare e consente di spostare pallet pesanti, in modo sicuro ed affidabile, con un peso massimo di 200 kg. Grazie a un sistema lineare a 3 assi, con asse rotante a 350°, PH 200|12 lavora con un’assoluta flessibilità. Il cambio pallet dura solo 22 s. Soluzione altrettanto dinamica è quella per la gestione dei pezzi WH 3 U, sistema che convince per la grande capacità di magazzinaggio e per i veloci processi di carico e scarico. Occupando pochissimo spazio – la cella misura 1.030 x 2.050 x 2.190 mm – il sistema di gestione pezzi potenzia la produzione con la sua elevata mobilità autonoma. Particolare attenzione è stata posta nella ricerca di comandi fortemente intuitivi che non presuppongono conoscenze preliminari di robotica. In tal modo risulta possibile integrare il sistema nella routine produttiva in brevissimo tempo. L’affidabile robot sposta attraverso la zona di lavoro pezzi del peso massimo di 3 kg, con un raggio di lavoro di 859 mm. Per il cambio pezzo sono necessari solo 20 s. Entrambe le soluzioni diventano un plus per il Gruppo DMG, che può così presentarsi come fornitore completo anche nel settore dell’automazione e come unico interlocutore per l’intero ‘centro di lavorazione’.
Insieme nel mondo
“La collaborazione con Gildemeister, per quanto attiene le vendite e i servizi è già ben avviata in numerosi Paesi”, ha confermato Masahiko Mori, Presidente di Mori Seiki, membro del consiglio Gildemeister. “Stiamo proseguendo su questa strada ricercando ‘formule’ che possano garantire sostanziali vantaggi ai nostri clienti, come, per esempio, modelli di finanziamento diretto, quali MG Finance. Per le PMI è sempre più importante avere un unico referente che interpreti e capisca i loro problemi e che li possa aiutare anche negli aspetti finanziari”.
La collaborazione tra Gildemeister e Mori Seiki, nel frattempo, si è consolidata. Il 1° Aprile 2010 le due società hanno costituito una nuova impresa, con sede a Chicago per gli Stati Uniti, e a Bangalore per l’India, responsabile delle attività commerciali e di assistenza tecnica per i prodotti Mori Seiki e DMG, quale punto di riferimento per le richieste dei clienti sulle macchine già installate.
“L’unione di tecnologie di livello superiore e di una solida rete commerciale e di assistenza tecnica ha portato una maggiore produttività ai nostri clienti”, ha aggiunto Masahiko Mori.