“Abbiamo avuto la possibilità di lavorare molto sul prodotto, ma anche di occuparci di altri progetti e fattori importanti”, sottolinea Liviana Forza, CEO di Nadella Group.
L’innovazione, lo sviluppo prodotto e l’organizzazione rappresentano non solo il cuore di un’azienda storica come Nadella, ma anche le sue gambe, in rapida corsa verso la crescita.
di Francesca Nebuloni
Tanti fattori determinano la forza di una realtà industriale. Fra questi, spicca sicuramente la capacità di adattamento, che implica l’abilità di saper cogliere il buono dalle situazioni più difficili. Al di là delle conseguenze negative, la pandemia ha avuto il merito di far risaltare questa caratteristica già fortemente presente nel Gruppo Nadella, specializzato da ben 90 anni nella produzione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia per la movimentazione meccanica.
Il CEO del Gruppo, Liviana Forza – entrata in azienda nel 2019 come Responsabile della Business Unit Lineare – ha acquisito la carica attuale proprio a giugno 2020, giusto in tempo per assistere a questo periodo sì delicato, ma significativo per lo sviluppo della società.
“Guardandomi alle spalle, vedo il 2020 come l’anno che ci ha anche concesso di prepararci a un futuro di crescita. Abbiamo avuto la possibilità di lavorare molto sul prodotto, ma anche di occuparci di altri progetti e fattori importanti, come il footprint produttivo, l’innovazione e la nostra organizzazione. Fortunatamente, Nadella è un Gruppo ‘dalle spalle grandi’. Ciò ha garantito all’azienda di continuare a lavorare nonostante le difficoltà anche durante il lockdown. Oggi stiamo iniziando a raccogliere i frutti dei nostri investimenti, una raccolta che auspichiamo di portare avanti e far crescere durante i prossimi anni”, afferma il CEO.
Liviana Forza, CEO di Nadella Group.
IN PRIMIS, L’ORGANIZZAZIONE
“La storia di Nadella è una storia di sviluppo, scandita da numerose acquisizioni”, spiega Liviana Forza. “Abbiamo sfruttato l’anno appena trascorso per rafforzare le funzioni centrali, in modo da rendere il Gruppo sempre più coeso, applicando una strategia coerente a livello internazionale. Nel 2020, ad esempio, è entrato a far parte di Nadella il nostro attuale CTO, Enrico Rolih, figura al vertice di tutte le ingegnerie della nostra realtà. Queste ultime sono attualmente divise in tre aree: l’R&D, attivo sulla parte di innovazione, il team di Application Engineering, che opera a stretto contatto con i venditori di Italia, Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, USA e Cina, ma anche con gli studi dei nostri clienti e, infine, il Product Management, costituito da tutti coloro che lavorano alla strategia di prodotto e sul benchmark della concorrenza. Il risultato di questi investimenti sulla parte ingegneristica è evidente: dei 400 dipendenti distribuiti in tutto il mondo, 60 sono impegnati come Sales e Application Engineer”.
“Quanto alle acquisizioni, Nadella si è concentrata sia sul rafforzamento delle partnership già esistenti, sia su nuove opportunità. Il Gruppo sta infatti raccogliendo i frutti degli ultimi due accordi – siglati nel 2020 e scaturiti dall’operato del reparto M&A guidato da Davide Solbiati – con Shuton e Ipiranga Husillos, due realtà spagnole specializzate nella produzione di viti a ricircolo di sfere di elevata precisione. Shuton, in particolare, è molto focalizzata nel settore machine tool, che chiede sempre più di digitalizzare i nostri prodotti. A EMO MILANO 2021 l’azienda ha esposto iBallscrew, nuova vite intelligente che consente, tramite un sistema di monitoraggio 4.0, di segnalare la mancanza di lubrificazione, le vibrazioni e gli aumenti di temperatura che possono ostacolare l’utilizzo corretto delle viti a ricircolo di sfere”, continua il CEO. “Sempre in un’ottica di digitalizzazione, abbiamo delineato la nostra digital roadmap che ci porterà ad ampliare la gamma di servizi offerta da Nadella”.
Rulli di guida Nadella.
I PRODOTTI AL CENTRO
“Un altro aspetto sul quale ci siamo focalizzati in quest’ultimo anno è sicuramente lo sviluppo prodotto, cuore pulsante del nostro business. Gli investimenti fatti sull’innovazione si riflettono nell’ampliamento della gamma, che vede come protagonista il nuovo AXNR EVO, un’evoluzione del nostro modulo circolare pronta per portare il Gruppo a un più deciso posizionamento sul mercato della fornitura di sistemi sottomeccanici. Ciò è di particolare importanza, perché ormai il cliente è alla ricerca di un partner in grado di offrire soluzioni complete, e noi ci stiamo orientando verso quella direzione, riscontrando molto successo sia in Europa che in Cina”, spiega Liviana Forza.
Il nuovo AXNR EVO, un’evoluzione del modulo circolare Nadella.
“Tutto questo per noi è motivo di orgoglio, insieme al lavoro svolto sulle guide telescopiche: un prodotto per il quale Nadella aveva già un’offerta che oggi abbiamo ampliato ulteriormente, realizzando alcuni cambiamenti tecnologici al fine di favorire sia l’intercambiabilità, sia la scorrevolezza di questa tipologia di soluzione. Il risultato è attualmente la nuova gamma di guide telescopiche temprate, da poco annunciate. Ma non è tutto: stiamo infatti preparando ulteriori componenti, come la guida per il settimo asse che ci consentirà di avvicinarci al mondo della movimentazione robotica, il segmento dell’automazione con i dati di evoluzione più significativi. Lo scorso giugno, durante l’Open House dello stabilimento Nadella di Nufringen, in Germania, abbiamo mostrato il prodotto ai nostri clienti. La guida ha superato anche la validazione presso il laboratorio prove del Politecnico di Milano, a cui abbiamo richiesto una valutazione delle sue performance per attestare un’ulteriore conferma prestazionale”, sottolinea Liviana Forza.
iBallscrew, la nuova vite intelligente di Shuton che permette, tramite un sistema di monitoraggio 4.0, di segnalare i difetti che possono impedire l’utilizzo corretto delle viti a sfere.
PUNTARE SULLA CINA
Nella scacchiera internazionale del settore meccanico, la Cina riveste oggi un ruolo di prim’ordine. Per questo, il Gruppo Nadella ha utilizzato l’anno appena trascorso anche per consolidare la propria presenza su questo mercato. “Nel 2019 abbiamo deciso di aprire uno stabilimento di assemblaggio vicino a Shanghai per i prodotti lineari, seguendo una strategia ben precisa”, chiarisce il CEO. “Lo scopo era infatti quello di produrre le guide anche qui, oltre che in Europa, in modo da asservire efficacemente il mercato locale. Abbiamo puntato sulla localizzazione delle capacità, formando anche a distanza i tecnici”.
“Sempre per quanto riguarda l’organizzazione e il personale”, prosegue Liviana Forza, “abbiamo investito affinché anche la leadership rimanesse quella locale, assumendo lo scorso giugno un nuovo General Manager, già esperto nei rapporti con aziende europee e in grado di seguire quotidianamente il mercato, nonché di comunicare con noi per supportarci nella comprensione del suo funzionamento. L’efficacia della strategia è provata dai numeri: proprio in Cina, infatti, stiamo avendo una crescita importante di nuovi sistemi in vari comparti industriali, ad esempio l’automotive”.
Insieme agli investimenti sull’organizzazione e sull’innovazione dei prodotti, questo tassello risulta fondamentale a completamento del piano di sviluppo elaborato da Nadella. Una crescita che, come dice Liviana Forza, inizia già a intravedersi: “Nel 2021, il fatturato complessivo del Gruppo ha fatto rilevare un incremento del 25% rispetto allo scorso anno, e l’ingresso ordini ha subito un rialzo superiore al 50%, con un recupero totale rispetto al 2020. L’obiettivo è raggiungere, a fine 2021, un fatturato di oltre 80 milioni di euro, tornando ai livelli pre-pandemia. Tra i buoni propositi per il 2022, invece, spiccano la volontà di continuare ad ampliare la nostra gamma, espandendoci nell’offerta di sistemi e, soprattutto, puntando sul nostro tratto distintivo: la capacità di assicurare soluzioni tecnicamente avanzate e cucite su misura delle necessità dei clienti”.
Le nuove guide telescopiche temprate, da poco annunciate al mercato, favoriscono sia l’intercambiabilità che la scorrevolezza.
FOCUS: IL VALORE DELLE COMPETENZE
Anche la formazione è un aspetto fondamentale per Nadella. L’aggiornamento continuo dei dipendenti e la ricerca di talenti da inserire nel proprio organico sono infatti delle necessità per il Gruppo. Pertanto, Nadella continua a investire anche in questa funzione, con iniziative come la campagna di Employer Branding, elaborata insieme ad alcuni partner allo scopo di attrarre i talenti in uscita dagli istituti tecnici. Aspetto che, secondo Liviana Forza, non è affatto semplice al momento: “A causa della continua crescita dei volumi e delle richieste, abbiamo deciso di potenziare il nostro stabilimento a Concorezzo, in provincia di Monza e Brianza, dove stiamo realizzando le nuove produzioni. Tutte le innovazioni implicano nuove lavorazioni e macchinari e, di conseguenza, figure competenti, in grado di progettare, produrre e commercializzare le novità. La ricerca di professionisti è però faticosa, soprattutto in questa zona e, per questo motivo, abbiamo elaborato dei progetti con l’obiettivo di rafforzare i nostri rapporti con gli istituti tecnici. Non si tratta di assumere semplicemente ulteriore forza lavoro, ma anche di formare quella esistente: per questa ragione, Nadella continua a investire sulla formazione e sul knowledge sharing. Organizziamo regolarmente dei webinar interni per condividere a livello internazionale le best practice del Gruppo e i migliori progetti in ambito applicativo, che concorrono alla creazione di una sempre maggiore coesione e competenza”. ©TECN’É
L’innovativa guida per il settimo asse consentirà a Nadella di avvicinarsi al mondo della movimentazione robotica.