Nel corso della tavola rotonda “L’innovazione tecnologica nella logistica di magazzino del settore fashion” sono state discusse le tematiche più rilevanti legate all’automazione nella supply chain del fashion retail.
A maggio 2022 torna INTRALOGISTICA ITALIA. Nell’attesa dell’evento, i maggiori player del settore logistico del fashion retail si sono virtualmente incontrati per discutere su tendenze e strategie da adottare per affrontare il futuro.
di Carlo Martelli
Si è tenuta lo scorso 9 giugno, alla presenza di oltre 130 aziende, la tavola rotonda “L’innovazione tecnologica nella logistica di magazzino del settore fashion”, organizzata da Hannover Fairs International GmbH in collaborazione con World Capital. L’evento ha rappresentato una tappa di avvicinamento alla manifestazione INTRALOGISTICA ITALIA 2022, fiera di riferimento internazionale per la movimentazione di materiali, l’intralogistica e la gestione della supply chain, in programma a Fiera Milano Rho dal 3 al 6 maggio del prossimo anno.
Nel corso della tavola rotonda sono state discusse le tematiche più rilevanti legate all’automazione nella supply chain del settore fashion da parte dei rappresentanti di alcune fra le aziende più importanti del settore, quali Samuele Baccanelli, Area Manager Centro & Sud Italia di Rite-Hite; Massimiliano Fochetti, Executive VP, Sales and Marketing di Smart Automation Solutions di Fives; Fabio Zucchini, Service and Revamping Manager di LCS Group; Andrea Sassaroli Business Development Director di Geodis, Contract Logistics Line of Business in Italia; Marco Lazzerotti, Country Logistic BtoC Leader di Decathlon Italia; Marcello Casalini, Site Manager di Fiege eCommerce Logistics.
“In questa occasione, abbiamo presentato una tematica di forte attualità durante un momento di profondo cambiamento. Il successo e l’adesione di importanti key player del settore a questo appuntamento sostiene la nostra scelta di offrire un calendario di eventi per il settore sulla nostra piattaforma HFItaly Digital Hub, che proseguirà nel prossimo autunno”, ha commentato Andreas Züge, General Manager di Hannover Fairs International GmbH.
Andreas Züge, General Manager di Hannover Fairs International GmbH.
A CHE PUNTO SIAMO CON LA TECNOLOGIA?
“Il settore logistico del fashion retail è attualmente caratterizzato da un’elevata domanda tecnologica. Questo perché oggi gli operatori del comparto sono sempre più attenti all’ottimizzazione del tempo, delle risorse economiche e di quelle umane. Ciò li stimola a compiere investimenti nel breve-medio termine. Inoltre, con la crescita dell’e-commerce, la logistica vuole incorporare sempre più il retail, allo scopo di offrire al cliente un’esperienza di acquisto di qualità, molto simile a quella della boutique”: così Roberto Martinelli, Head of Logistics & Industrial di World Capital, nonché moderatore dell’evento, ha riassunto il panorama attuale di questo particolare segmento di mercato, anticipandone le tendenze.
Sempre in questo contesto, Martinelli ha evidenziato i crescenti investimenti del comparto in automazione e sostenibilità. Dal sondaggio “L’innovazione tecnologica nella logistica di magazzini del settore fashion”, realizzata dal Dipartimento di Ricerca di World Capital su incarico di INTRALOGISTICA ITALIA, emerge infatti che le tecnologie più diffuse all’interno dei magazzini del settore fashion siano i carrelli a guida autonoma (88,3%), seguiti dai sistemi di sensoristica tra carrelli e scaffali (66,7%). Spostandoci sulla movimentazione delle merci, risulta invece che i sistemi maggiormente impiegati nell’ambito del fashion retail siano quelli basati sulla modellazione tramite i big data (100%) e sull’IoT (66%).
TRE SFIDE PER IL FUTURO
Sicurezza, scalabilità e flessibilità, customer experience. Queste sono le parole chiave che rappresentano le sfide del futuro per il settore logistico del fashion retail. Quanto alla prima, Samuele Baccanelli, Area Manager Centro Sud Italia di Rite-Hite, ha spiegato che la propria azienda si concentra, fra le altre cose, sui sistemi di sicurezza per la protezione delle attività nelle baie di carico. “Un lavoro che porta un duplice vantaggio, perché sicurezza significa anche maggiore produttività”, ha detto Baccanelli.
La flessibilità, invece, viene intesa sia dal punto di vista dei sistemi sia del pensiero: “Le nostre tecnologie aiutano i clienti a passare dal magazzino dimensionato – realizzato sulla base di un certo flusso standard – a quello flessibile, in grado di gestire sempre tutto in maniera ottimale”, ha spiegato Massimiliano Fochetti, Executive VP, Sales and Marketing di Smart Automation Solutions di Fives.
Marco Lazzerotti, Country Logistic BtoC Leader di Decathlon Italia, ha invece affermato che: “Grazie ai clienti ci siamo abituati a pensare in maniera flessibile per unire l’esperienza digitale a quella in negozio, ancora molto richiesta e, per questo, in continuo miglioramento”.
Le parole di Lazzerotti fanno capire quanto sia ancor oggi fondamentale, nonostante la crescita del digitale, l’esperienza di acquisto del cliente. D’accordo con lui anche Marcello Casalini, Site Leader di Fiege eCommerce Logistics: “Uno dei trend in crescita degli ultimi anni è l’omnicanalità. Per garantire una customer experience integrata, è infatti necessario eliminare i confini tra online e offline e, in questa evoluzione del processo di acquisto, cresce anche la necessità di una distribuzione logistica efficace, in grado di migliorare la customer journey”. ©ÈUREKA!
Sicurezza, scalabilità e flessibilità, customer experience: sono le parole chiave che rappresentano le sfide del futuro per il settore logistico del fashion retail.