Brian S. Thompson, DVP and GM, CAD segment di PTC.
Simulazione, intelligenza artificiale e Model-based definition (MBD). Secondo PTC, nota multinazionale esperta in software e servizi, saranno queste le tre tendenze che nel 2021 faranno da traino alla trasformazione digitale. Osserviamole più da vicino
di Brian S. Thompson (*)
Quali saranno le tendenze chiave per la trasformazione digitale nel 2021? Nessuno può saperlo meglio di PTC, multinazionale esperta nell’offrire soluzioni software che consentono alle aziende manifatturiere di accelerare l’innovazione di prodotti e servizi, migliorando l’efficienza operativa e aumentando la produttività della forza lavoro. In qualità di DVP and GM CAD segment di PTC, provo ad elencare i principali trend sui quali le imprese dovranno investire per poter crescere nel futuro, e sulla base dei quali la lungimirante azienda, forte di una grandissima esperienza sul campo, ha già confezionato delle soluzioni concrete.
Nel corso del 2020, PTC ha sviluppato, insieme ad Ansys, Creo Ansys Simulation, una soluzione che consente al progettista di simulare rapidamente i risultati della progettazione e di disporre di tutte le funzionalità di simulazione in un unico software.
SIMULAZIONE
Nel 2021 PTC prevede che la simulazione in ambito industriale accrescerà di importanza fino a diventare una necessità inderogabile. I produttori si renderanno conto che la simulazione apporterà loro benefici non solo in termini di costi ed efficienza, ma anche di innovazione, con tutte le positive ricadute del caso. L’innovazione è spesso legata ai processi di simulazione che vengono effettuati nelle prime fasi del processo di progettazione e non alla fine. Inoltre, la recente situazione di emergenza sanitaria ha costretto i tecnici progettisti a lavorare da remoto, il che ha amplificato ulteriormente l’urgenza di disporre di strumenti di simulazione affidabili, anche in prospettiva del 2021.
Nel corso del 2020, PTC ha portato a termine una importante collaborazione con Ansys, leader mondiale in ambito di simulazione, che si è concretizzata nello sviluppo di Creo Ansys Simulation. Questa nuova soluzione Creo, in cui sono integrati i solutori Ansys, consente di simulare rapidamente i risultati della progettazione con un elevato grado di precisione, permettendo al progettista di disporre di tutte le funzionalità di simulazione all’interno di un unico software, senza passare da una finestra all’altra o, peggio ancora, da un programma a un altro.
I progettisti che sfruttano la simulazione in real-time all’interno del loro strumento di progettazione possono così testare gli scenari di base, reiterare i processi rapidamente e migliorare progressivamente e in modo efficace i loro modelli, il che consente di dedicare maggiore attenzione alle reali problematiche che necessitano di interventi mirati. Tutto ciò impatta positivamente sui processi di progettazione, anche dal punto di vista dei costi: si lascia più margine all’innovazione, in quanto il progettista può esplorare più scenari, i processi decisionali si snelliscono e il time-to-market si accorcia.
La progettazione generativa è una tecnologia che sta sempre più diffondendosi e che assumerà sempre più importanza nel corso del 2021: l’idea alla base è di rendere il passaggio dallo sviluppo concettuale alla progettazione molto più veloce, efficiente e completo.
PROGETTARE SFRUTTANDO L’AI
La progettazione generativa è una tecnologia che sta sempre più diffondendosi e che assumerà sempre più importanza nel corso del 2021. Fare progettazione generativa significa progettare con l’intelligenza artificiale, costruire studi generativi e codificare gli approcci aziendali alla progettazione.
L’idea che sta alla base del generative design è di rendere il passaggio dallo sviluppo concettuale iniziale all’effettiva progettazione molto più veloce, efficiente e completo. Sulla base dei vincoli di progettazione, degli sforzi a cui il prodotto deve essere sottoposto e dei materiali utilizzati in produzione, il sistema restituisce soluzioni ottimizzate, che portano a progetti di miglior qualità, utilizzando al meglio le materie prime e, quindi, generando positive ricadute in termini di costi.
Quando la progettazione generativa utilizza il cloud ed è integrata nel CAD è possibile ottenere prestazioni al top, con l’elaborazione di più studi contemporaneamente. Tutto ciò può essere fatto con Creo Generative Design Extention, rilasciato recentemente da PTC.
È importante, inoltre, comprendere i vantaggi che il design generativo può apportare in termini di problem solving sul lungo periodo. Innanzitutto, gli ingegneri imparano e consolidano il proprio know-how: ciò si traduce in maggiore competenza e conoscenza, di cui beneficeranno anche i futuri ingegneri. Inoltre, il sistema imparerà dalla propria esperienza e continuerà a generare soluzioni sempre più velocemente.
L’approccio al MDB diventerà sempre più pervasivo, perché gode di particolare importanza strategica. Un modello digitale può essere infatti convenientemente utilizzato dall’intera struttura enterprise.
MODEL-BASED DEFINITION
Probabilmente, l’approccio MDB, Model-Based Definition, diventerà sempre più pervasivo, perché gode di particolare importanza strategica. Un modello digitale può essere infatti convenientemente utilizzato dall’intera struttura enterprise: dalla produzione, al marketing, fino al service.
Le aziende, quindi, si focalizzeranno sempre più sulla progettazione 3D per una serie di ragioni. Innanzitutto, è importante accantonare il 2D per evitare le inefficienze dei contenuti duplicati. I rischi di errore quando i progetti 2D e 3D non vengono sincronizzati sono molto alti e possono portare a gravi conseguenze. Inoltre, i disegni 2D possono contenere istruzioni o commenti che nulla hanno a che fare con il progetto 3D, portando a situazioni di ambiguità e inutili ritardi nella produzione.
In secondo luogo, la maggior parte delle moderne linee produttive lavora direttamente con i modelli 3D, per ridurre al minimo gli errori di produzione. Questo perché la documentazione 3D fornisce chiare indicazioni sui requisiti di qualità, che sono più difficili da interpretare nei modelli 2D. È importante sottolineare che molte altre attività, come la simulazione, la messa a punto dei processi produttivi, la generazione delle istruzioni di servizio ecc. vengono tutte gestite al meglio se ci si avvale di modelli in 3D. Ciò porta a dire che il processo di progettazione deve avvenire esclusivamente sul 3D, in modo tale che tutti abbiano la possibilità di accedere e lavorare esattamente con le stesse informazioni che il progettista intendeva fornire.
In ultimo, disporre di una specifica geometrica del prodotto facilita il raggiungimento di standard qualitativi più elevati e agevola la collaborazione tra i vari livelli aziendali in ottica di efficienza. È bene ricordare che qualsiasi modifica o aggiornamento venga fatto su un siffatto modello, questo sarà immediatamente diffuso a tutti i livelli.
Sono questi i motivi che porteranno la Model-Based Definition a diventare una vera e propria pietra miliare della digital transformation, quale metodologia che consentirà – come si dice in PTC – di “tenere efficacemente in ordine la propria casa digitale”.
Numerosi clienti hanno scelto PTC perché viene riconosciuto come leader negli ambiti dell’IoT e della Realtà Aumentata. Tuttavia, in una prima fase di analisi, i clienti stessi comprendono fin da subito che per riuscire a trarre valore da queste tecnologie bisogna innanzitutto disporre di una base affidabile e sufficientemente ricca di dati 3D. La MBD è sicuramente il fondamento da cui partire, ed è proprio per questo che le soluzioni CAD di PTC hanno avuto così successo durante l’emergenza sanitaria. ©TECNeLaB
(*) Brian S. Thompson, DVP and GM, CAD segment di PTC.
Fare progettazione generativa significa progettare con l’intelligenza artificiale, costruire studi generativi e codificare gli approcci aziendali alla progettazione.