I robot ABB trovano applicazione in ogni ambito produttivo, favorendo la ricerca e l’evoluzione del comparto robotico.
In una recente open house, svoltasi a Vittuone, nei pressi di Milano, ABB ha messo a fuoco le proprie qualità e competenze robotiche, evidenziando con prodotti, sistemi e interventi di esperti del comparto le principali applicazioni in ambito di saldatura robotizzata e in impieghi di pallettizzazione e packaging. In primo piano i robot IRB 460 e 760 e l’IRB 2600ID.
di Federica Conti
L’open house sulla robotica svoltasi presso lo stabilimento ABB di Vittuone, in provincia di Milano, dal 10 al 14 ottobre, non è risultata solo un momento espositivo, ma anche occasione di confronto e formazione studiata appositamente per gli utenti finali di robot attivi per la saldatura ad arco, nelle industrie alimentari e in quelle farmaceutiche e dei cosmetici, in quelle della plastica, del legno e nelle fonderie, oltre che per i system integrator e per i costruttori di linee e macchine. Se i primi tre giorni sono stati interamente dedicati all’esposizione di prodotti e sistemi, in un’area appositamente dedicata all’interno della fabbrica dei motori, le due giornate finali sono state occupate da convegni sulle tematiche inerenti le applicazioni di saldatura robotizzata e sugli utilizzi dei robot negli ambiti di pallettizzazione e packaging.
Nonostante un programma così impegnativo, gli oltre 200 operatori che hanno risposto all’invito sono risultati particolarmente attratti dall’evento, a conferma della validità dei temi trattati.
LA PAROLA AGLI ESPERTI
L’Area Manager Massimo Fontana ha focalizzato l’attenzione sulle innovazioni dell’offerta ABB per la saldatura robotizzata – soluzioni modulari e “MultiMove”, automazione robotizzata delle operazioni di carico/scarico attrezzature, programmazione off line, soluzioni per la sicurezza “SafeMove” –, mentre Enzo Marino, Responsabile del Service, ha illustrato la filosofia, l’organizzazione e le competenze di ABB nel settore. I nuovi robot, i software per packaging e palletizzazione sono stati presentati da Davide Michelini, Stefano Verricelli e Oscar Ferrato, del Packaging Robotics Team, mentre Michele Ratti, del Service, ha descritto le soluzioni di Customer Care ABB.
Paolo Lodi, Responsabile Commerciale della Lodi Luigi & Figli, azienda leader nella carpenteria meccanica leggera per macchine agricole, si è soffermato sul contributo ormai più che ventennale dei robot di saldatura nel mantenimento dei parametri di qualità richiesti dalle specifiche dei clienti, affermando, tra l’altro, che l’evoluzione delle esigenze aziendali trova sempre una risposta nell’offerta di ABB. Degli aggiornamenti della tecnologia del processo di saldatura e di applicazioni speciali hanno poi parlato due partner ABB: per Fronius Arroweld è intervenuto il Product Manager Luigi Gennari e per Kemppi il Direttore della Divisione Welding Paolo Sichel. Gennari, in particolare, ha evidenziato la soluzione Cold Metal Transfer per la saldatura con ridotto apporto termico, mentre Sichel, nel suo intervento, ha tra l’altro presentato le competenze del Centro Tecnologico di Spineta Marengo, in provincia di Alessandria, e sottolineato l’impegno aziendale nell’innovazione di processo.
A testimoniare l’interesse di Enti e Associazioni, infine, va rilevata la presenza di Luca Costa, Responsabile della formazione tecnica dell’Istituto Italiano di Saldatura, che ha sottolineato il significato e le implicazioni del concetto di “qualità nella saldatura”, e quella di Gian Paolo Crasta, Responsabile comunicazione dell’Unione Italiana Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio, che ha descritto gli attuali trend di mercato. La discussione nell’Auditorium è risultata vivace e ricca di spunti di riflessioni.
Il nuovo compatto IRB 460 è stato definito “il robot per pallettizzazione più veloce del mondo”, con una capacità di 110 kg.
L’AREA ESPOSITIVA
Nel ruolo di protagonisti dell’area espositiva figuravano naturalmente i robot: l’intera gamma dei pallettizzatori IRB 260, 660, 460 e 760, tutti con pinze per la movimentazione di scatole e sacchi, la cella con il robot IRB 360 con sistema di visione Pickmaster a colori, l’IRB 4000 con schermo per visualizzare le operazioni di saldatura, il “piccolo” della gamma IRB 120, il modello IRB 52 di verniciatura, l’IRB 1600ID con posizionatore IRBP R 300 e il sistema di saldatura a portale, denominato Base Traslante Area, IRB 2600ID, con logica di sicurezza SafeMove. Non mancavano le soluzioni software: RobotStudio per la programmazione fuori linea, PallPowerPac dedicato alla pallettizzazione, Remote Service. E poi motori, drives, servomotori e servoazionamenti, PLC e altri prodotti della Divisione DM.
Le innovazioni nel settore della pallettizzazione hanno condotto, in particolare, al lancio di due nuovi robot, tre pinze e un software di programmazione user friendly: il tutto pensato per rendere le operazioni più semplici, veloci ed efficienti. A guidare la nuova offerta il compatto IRB 460, con una capacità di 110 kg è definito dai tecnici ABB “il robot per pallettizzazione più veloce del mondo”. Capace di svolgere più di 2.190 giri/h, questo robot a 4 assi è perfetto per la pallettizzazione ad alta velocità a fine linea e la movimentazione dei sacchi. L’IRB 460 ha un’area di lavoro di 2,4 m, occupa il 20% in meno di spazio a terra e ruota più velocemente del 15% rispetto ai suoi rivali più diretti. Il modello IRB 760 è invece stato studiato per ridurre i tempi di lavorazione e incrementare la produttività nella pallettizzazione a strati interi. Dotato di un’impressionante portata di carico utile di 450 kg e di un’area di lavoro di 3,2 m, dispone di un’elevata inerzia al polso che gli permette di sollevare oggetti voluminosi e pesanti con maggiore velocità rispetto ad ogni altro robot. Ideale, quindi, nei settori del Beverage, dei materiali da costruzione e dei prodotti chimici. Aspetto rivoluzionario della nuova offerta è il software RobotStudio Palletizing PowerPac, programma che gira su PC e che consente agli utenti di configurare, simulare e programmare i robot e le pinze ABB per le soluzioni di pallettizzazione, anche con poca o nessuna esperienza.
UNA FAMIGLIA IN CRESCITA
Necessità d’incrementare la produttività nelle applicazioni che richiedono spazi ridotti quali la saldatura, la movimentazione di materiali e l’asservimento macchine? ABB ha introdotto il nuovo robot IRB 2600ID nella già numerosa “famiglia” IRB 2600. Caratterizzata da combinazioni uniche di elevata capacità di carico sul polso, ampia area di lavoro e guaina portacavi integrata (ID-Integrated Dressing), che convoglia tutti i cavi e i tubi nel braccio orizzontale del robot fino al polso, la nuova gamma consente di ridurre i tempi ciclo fino al 15%, aumentando significativamente la produzione in impieghi come la saldatura ad arco, la movimentazione materiali e l’asservimento macchine. Due i modelli disponibili: il manipolatore con 2 m di sbraccio, versione da 8 kg, progettato per essere integrato con le apparecchiature nel processo di saldatura ad arco e il robot con sbraccio da 1,85 m, versione da 15 kg, fornito di tubo flessibile, studiato per ottimizzare la movimentazione dei materiali e le applicazioni di asservimento macchine. Grazie al sistema di convogliamento di cavi e tubi all’interno del braccio del manipolatore, il robot permette una notevole riduzione dei tempi inattivi causati da interferenze e usura, aumentando l’affidabilità delle macchine. Il sistema integrato garantisce inoltre che la massima accelerazione raggiungibile sia disponibile in qualsiasi momento, senza vincoli.
La facilità della programmazione off line viene ulteriormente migliorata grazie alla guaina “Integrated Dressing”. I movimenti controllati di cavi e tubi sono prevedibili per cui la programmazione e le simulazioni diventano rappresentazioni perfette del “sistema robot” reale. Vengono in tal modo contratti i tempi per l’ottimizzazione dei programmi e l’avvio della produzione diventa rapido, con un tempo di programmazione totale – a detta dei tecnici ABB – che si riduce del 90%. Fissaggio e protezione dei tubi garantiscono inoltre una minore oscillazione durante il funzionamento del robot e una minore esposizione alle scintille di saldatura e ai residui da taglio, incrementando in modo significativo la durata della macchina. I costi si riducono in termini di acquisto e ricambi fino al 75% - dicono in ABB – e possono essere eliminati fino a tre fermi di produzione all’anno.
Grazie ad un design compatto, senza cavi a tubi sciolti, il robot IRB 2600ID ha un ingombro molto contenuto, con un raggio di rotazione di soli 337 mm e una lunghezza della base di 511 mm, che consentono di sfruttare al massimo lo spazio di produzione. Nella pratica, in operazioni di movimentazione e asservimento, il robot può essere collocato più vicino all’area di lavoro, mentre nella saldatura ad arco la riduzione del rischio d’interferenze con altri robot permette, in installazioni ad alta densità, di aumentare del 50% il numero di robot e d’incrementare, di conseguenza, la produzione di ogni cella fino al 50%. Il polso molto sottile, 227 x 130 mm, consente al robot di accedere facilmente a spazi ristretti e d’eseguire movimenti complessi: un esempio? Nella saldatura ad arco, l’IRB 2600ID può eseguire saldature circolari senza interruzione e senza compromettere la qualità, in un tempo ciclo breve, migliorando l’efficienza produttiva.
Cosa aggiungere? L’innovazione nella robotica è come sempre firmata da ABB e per tutti coloro che non hanno ancora avuto modo di “provare” le nuove soluzioni un sollecito è d’obbligo: l’esposizione resta aperta fino alla fine di Dicembre e la visita sarà possibile con un esperto ABB previa registrazione sul sito www.abb.it/robot: affrettatevi!
Si distingue nelle operazioni di saldatura, movimentazione materiali e asservimento macchine il nuovo robot IRB 2600ID dotato di elevata capacità di carico sul polso, ampia area di lavoro e guaina portacavi integrata.