Una recente indagine compiuta su un campione di aziende manifatturiere nazionali ha posto in luce come, nell’ambito degli investimenti 4.0, la sensoristica occupi oggi un posto molto importante, la cui spesa continuerà a mantenersi elevata anche nei prossimi 12 mesi. Si prevede che a crescere con il maggior tasso percentuale saranno i sensori smart, ovvero quei sensori che, all’acquisizione del segnale, abbinano capacità di elaborazione e comunicazione.
di Alberto Taddei
Acquisire una grandezza fisica, tradurla in un segnale elettrico, all’occorrenza pre-elaborala e trasmetterla mediante una connessione. Così come la connettività, i sensori rappresentano la base primaria di cui un sistema di controllo non può fare a meno di avvalersi, che si tratti di un DCS che sovrintende a un grande complesso petrolchimico, di un controllo numerico montato a bordo di una macchina utensile o di un termoregolatore che deve mantenere la temperatu...
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