Pagamenti rapidi e sicuri sulle strisce blu, senza più bisogno di monete, schede o altri dispositivi aggiuntivi, con un risparmio anche per i gestori. L’innovativo servizio, frutto della collaborazione tra il Dipartimento d’Ingegneria e Scienza dell’Informazione e il gruppo trentino GPI S.p.A., specializzato in soluzioni ICT, diventa realtà grazie a un finanziamento PAT.
Eleonora Dolce
Usare lo Smart Phone per pagare il parcheggio? Presto potrebbe essere possibile, grazie a una specifica applicazione sviluppata dai ricercatori dell’Università di Trento in collaborazione con il gruppo trentino GPI S.p.A., specializzato in soluzioni ICT. Il prototipo messo a punto dal Dipartimento d’Ingegneria e Scienza dell’Informazione – come viene sottolineato nel comunicato emesso dall’ufficio stampa dell’Università degli Studi di Trento –permette infatti di pagare i parcheggi incustoditi su strada, quelli delineati dalle famose linee blu, con il semplice gesto di una mano e senza l’uso di monete. Il settore delle applicazioni ICT per i pagamenti di beni e servizi è da alcuni anni terreno di forte competizione tra vari gruppi di ricerca a livello internazionale e molte sono le soluzioni ideate per affrontare il problema specifico del pagamento di tariffe non predefinite, come quelle dei parcheggi sugli stalli blu. Attualmente alcuni sistemi in via di sperimentazione prevedono l’uso di SMS o l’impiego di card aggiuntive e specifiche da installare di volta in volta.
Il sistema sviluppato dai ricercatori trentini si basa invece sulla predisposizione di un telefono integrato, con alcuni interessanti vantaggi. Innanzitutto, per l’utente, che può pagare in modo più comodo e immediato, senza usare schede o altri dispositivi aggiuntivi. Ma anche per il gestore dei parcheggi, che può risparmiare, perché la modalità offline permette d’abbattere i costi di connessione legati alla connettività Internet. La realizzazione del prototipo è uno dei passaggi chiave nell’ambito del progetto più articolato e complesso, denominato SimPAT – Sistema multicanale di pagamento dei tributi –, finanziato dalla Provincia autonoma di Trento alla GPI S.p.A. nell’ambito dei contributi alle imprese previsti dalla legge quadro sull’economia (Lp 6/999). Il progetto si propone d’ottimizzare e rendere più trasparenti gli adempimenti nell’ambito dei pagamenti dei tributi e di servizi di pubblica utilità, mettendo in contatto il cittadino o l’impresa con gli Enti locali, le società di servizi e quelle di riscossione, attraverso le nuove tecnologie.
SEMPLIFICATI I PAGAMENTI
Per accedere al servizio è sufficiente disporre di un telefonino di ultima generazione con tecnologia radio a corto raggio NFC-Near Field Communication, di cui, per esempio, sono dotati i telefonini basati sull’ultima versione di Android. Per usufruire del servizio, sarà sufficiente installare sullo Smart Phone un programma messo a punto dai ricercatori di Trento e da GPI e registrare la propria targa online o presso i punti appositamente predisposti dall’Ente gestore del servizio. A fronte della registrazione sarà consegnato all’utente un codice stampato da esporre sul parabrezza della propria auto. Una volta caricato il credito desiderato – ad esempio 20 € –, si potrà cominciare a utilizzare il servizio, pagando le soste nelle aree abilitate di città e provincia, fino ad esaurimento del credito pre-caricato. Per farlo, basterà avvicinare il telefono alle apposite torrette di pagamento, all’arrivo e all’uscita dal parcheggio. Il sistema calcolerà automaticamente il tempo di sosta e consentirà di pagare in maniera rapida e sicura solo l’ammontare relativo alla sosta effettiva. Una volta esaurito, il credito può essere ripristinato in qualsiasi momento. Allo stesso modo, i controllori del parcheggio potranno verificare il pagamento della sosta semplicemente avvicinando il proprio palmare, anch’esso dotato di tecnologia NFC, al codice esposto sul parabrezza dell’auto in sosta.
“Quello che stiamo attuando a Trento rappresenta un primo importante passo per lo sviluppo anche nel nostro paese di sistemi di pagamento innovativi e flessibili che mirano a semplificare la vita dei cittadini. I prossimi orizzonti d’applicazione, per una tecnologia come questa, sono davvero numerosi e interessano tutti gli ambiti dove le tariffe possono avere importo variabile e dove è utile attivare servizi di cassa automatica, come ad esempio gli ski pass, i biglietti per autobus e metro, gli ingressi in piscina, al cinema, a teatro e ai concerti”, ha commentato Bruno Crispo, Responsabile del progetto e del team di ricerca dell’Università. Del team di ricerca che collega GPI S.p.A. al Security del Dipartimento d’Ingegneria e Scienza dell’Informazione fanno parte anche Giampaolo Armellin e Marco Torresani.