L’azienda napoletana Kimbo ha investito nella robotica scegliendo Comau per le proprie attività di pallettizzazione.
Flessibilità, affidabilità e performance eccellenti vengono assicurate dai robot Comau nel processo produttivo del caffè Kimbo. L’impianto in azione a Melito di Napoli è essenzialmente composto da due trasportatori distinti che alimentano l’isola robotizzata con un prodotto in forma di fardello termosaldato che deve essere riposto su pallet precedentemente indicizzati per lotto, o per altri parametri di tracciabilità.
di Lorenzo Ruffini
Punto di riferimento nazionale e internazionale nella torrefazione e produzione di caffè, Kimbo (www.kimbo.it) aveva l’esigenza di incrementare l’efficienza del processo, la flessibilità e la continuità operativa, individuando una soluzione a bassa manutenzione e facilmente gestibile sia per l’interfaccia uomo-macchina che per la capacità di adattarsi al layout. Per realizzare i propri “sogni”, l’azienda napoletana ha scelto la robotica di Comau (www.comau.com) per il proprio processo produttivo, che integra a valle delle linee di confezionamento una delicata fase di pallettizzazione industriale dei fardelli termosaldati contenenti il caffè. Problema risolto grazie a NJ 110, un robot antropomorfo a 6 assi prodotto da Comau che assicura un’elevata dinamica, un adeguato carico al polso, uno sbraccio orizzontale di poco inferiore ai 3 m, con una ripetibilità di 0,07 mm.
L’isola robotizzata Comau movimenta un prodotto in forma di fardello termosaldato che deve essere riposto su pallet precedentemente indicizzato per lotto e altri parametri di tracciabilità.
L’IMPIANTO DI MELITO
L’impianto in azione a Melito di Napoli è essenzialmente composto da due trasportatori distinti che alimentano l’isola robotizzata con un prodotto in forma di fardello termosaldato che deve essere riposto su pallet precedentemente indicizzati per lotto, o per altri parametri di tracciabilità. È poi completato da una piattaforma mobile che movimenta, su due differenti posizioni poste a diversa altezza, i pallet che compongono il bancale. La produzione può gestire caffè macinato in fardelli composti da sacchetti in polvere da 250 g. Il ciclo prevede che il robot prelevi dal trasportatore, attraverso un utensile di presa pneumatico che effettua il vuoto, la quantità di fardelli variabile in base alla mappatura o alla ricetta d’impilamento. Il bancale finale è formato da due pallet sovrapposti, con i relativi strati di prodotto che hanno un’altezza superiore rispetto allo sbraccio massimo del robot, dove entra in gioco la piattaforma mobile. Un’ulteriore plus della soluzione Comau è garantita dalla possibilità di prelevare e depositare pallet o pedane immagazzinati alle spalle del robot stesso, con la medesima pinza di prelievo del prodotto, senza dover ricorrere ad altri dispositivi come, per esempio, quelli denominati “sfogliatori”. Non sussiste in questo caso la necessità di aggiungere un’interfalda, comunque integrabile agevolmente senza modificare sostanzialmente l’organo di presa.
Nella pallettizzazione industriale dei fardelli termosaldati contenenti il caffè prodotto in varie tipologie di packaging, Kimbo impiega con soddisfazione un robot antropomorfo a 6 assi Comau.