In MCM le richieste dei mercati e il know-how accumulato hanno condotto alla progettazione della famiglia i.TANK: proposta articolata e più che mai flessibile, capace di rispondere alle problematiche odierne più complesse nei settori aeronautico, automotive, energetico e della meccanica generale. La particolare struttura delle macchine convoglia stabilità, accelerazioni importanti ed elettromandrini capaci di alte velocità e coppie estreme. L’area di lavoro può essere dimensionate a seconda delle classi dei pezzi da lavorare, senza restrizioni di taglia o peso. La versatilità di iTANK ha poi consentito l’apertura di una gamma multitasking, in parallelo a quella storica dei centri di lavoro orizzontali a 4 e a 5 assi di MCM. Il concetto multifunzione per operazioni di fresatura, tornitura e rettifica viene applicato a macchine dal cubo di 700, 1.200, 1.300, 1.600 mm e oltre ed è abbinato al 5° asse del gruppo divisore, per tornitura ad asse orizzontale, e a teste tilting, per tornitura ad asse verticale.
i.Tank può portare a termine ogni genere di operazione, assicurando sempre una grande capacità di asportazione trucioli, a tempi e costi ridotti. La flessibilità e l’ottimizzazione dell’autonomia produttiva sono rese effettivamente disponibili grazie al software di supervisione denominato jFMX, che integra, in un modello coerente, sia la funzionalità di controllo dell’automazione che la gestione della produzione, permettendo di affrontare, in tempo reale, vere e proprie politiche gestionali. Il sistema, sviluppato nel corso di venticinque anni dalla divisione informatica Software e Architetture di MCM, unico nel suo genere, è capace di fornire soluzioni altamente personalizzate per i differenti settori industriali, in quanto le informazioni da esso raccolte rappresentano un vero e proprio patrimonio, aggiornato da risposte continue alle varie problematiche. jFMX gestisce quindi la complessità dei problemi produttivi in modo flessibile e customizzato, rispondendo alle richieste di un mercato in cui MCM considera la macchina sempre meno come uno strumento e sempre più come un partner.
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