Un recente incontro presso il Centro Ricerche Brembo, all’interno del Parco scientifico tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo, ha permesso di fare il punto sulla partnership tra Brembo e Vimacchine.
Si rinnova la collaborazione fraBrembo (www.brembo.com/IT) e Vimacchine (www.vimacchine.it), nata nel 2010 con la fornitura delle prime macchine da parte dell’azienda vicentina presso lo stabilimento cinese Brembo di Nanjing. Da allora sono state fornite e installate circa 450 macchine in tutto il mondo negli stabilimenti del colosso bergamasco degli impianti frenanti a disco, di cui 114 in quello di Homer, nel Michigan, inaugurato a maggio.
Un recente incontro presso il Centro Ricerche Brembo, all’interno del Parco scientifico tecnologico Kilometro Rosso (www.kilometrorosso.com) di Bergamo, ci ha permesso di fare il punto su questa partnership. Durante la conferenza stampa Giampaolo Santin, direttore generale Vimacchine, Monica Michelini, della direzione comunicazione di Brembo, e Alberto Moro, direttore Operation Business Unit Dischi, hanno illustrato i dettagli della collaborazione, ripercorrendo la storia e l’evoluzione di questo rapporto che si va configurando sempre più come un vero e proprio sodalizio tecnologico.
A Homer, lo scorso 21 maggio, Brembo, leader incontrastata nel mondo dei sistemi frenanti, ha inaugurato il nuovo stabilimento alla presenza del presidente del Gruppo Alberto Bombassei, del presidente e CEO di Brembo North America Dan Sandberg, di Sergio Marchionne, presidente e CEO di Chrysler Group LLC, e del governatore dello Stato del Michigan, Rick Snyder. Nel nuovo stabilimento l’azienda vicentina Vimacchine ha fornito e installato 114 macchine utensili Hyundai Wia opportunamente configurate secondo le richieste di Brembo.
Ad Homer, lo scorso 21 maggio, Brembo, leader incontrastata nel mondo dei sistemi frenanti, ha inaugurato il nuovo stabilimento.
“La proposta Vimacchine è estremamente completa e può soddisfare qualunque esigenza di lavorazione, dalla semplice macchina stand alone al sistema di produzione con automazione e logistica integrate”, ha spiegato Giampaolo Santin. Il direttore generale di Vimacchine ha sottolineato l’importanza per la propria azienda della collaborazione con Brembo che ha permesso alla società di dispiegare appieno le proprie capacità di integratore di soluzioni avanzate. Santin ha messo in luce come il know-how di Vimacchine le permetta di proporsi come global supplier con progetti chiavi in mano che abbracciano la fornitura di macchine standard, macchine complesse, integrazione robotizzata e logistica. Sono 13 ad oggi i marchi rappresentati dall’azienda vicentina e coprono tutti i diversi segmenti della produzione: Hyundai Wia, Dah Lih, Hedelius, Shuster, Fuji, Unisign, Hankook, Enshu, Licon MT, Skoda, Aba-Elb e Frog, cui si aggiungono la controllata Proteo e la divisione Vimacchine Automazione.
“Vimacchine è riuscita a presentare al mercato una proposta del tutto innovativa: la sua capacità di analizzare processi produttivi, progettare e realizzare sistemi automatizzati di produzione in Italia e di installarli poi ovunque nel mondo. Questa capacità nasce dalla profonda conoscenza della lavorazione meccanica, delle modalità di automazione per l’asservimento macchina e l’handling dei particolari legati alle necessità logistiche. Questo patrimonio di know how si è trasformato, grazie agli accordi commerciali posti in essere nella possibilità di interfacciarsi con aziende italiane nella fase di progettazione e messa a punto e con le loro filiali estere nella fase di realizzazione”, ha spiegato Santin.
Alberto Moro ha spiegato come Vimacchine abbia seguito Brembo nella sua strategia di essere vicina ai clienti a livello globale e ha evidenziato il vantaggio di avere in ognuno dei 9 stabilimenti di lavorazione dei dischi freno nel mondo le stesse tipologie di macchine. Brembo esporta in tutte le sue sedi produttive un modello di business che prevede la standardizzazione delle caratteristiche delle macchine, per garantire ai suoi clienti, in qualsiasi parte del mondo, prodotti con i migliori standard qualitativi possibili e un’assistenza mirata ed efficiente, e, nel contempo, consente loro di contenere i costi di gestione degli impianti. Per questo motivo, i fornitori di macchine e sistemi collaborano attivamente con il centro di ricerca e sviluppo di Brembo e sono chiamati a personalizzare le soluzioni offerte per garantire la qualità dei prodotti Brembo in tutto il mondo.
Da destra: Giampaolo Santin, direttore generale Vimacchine, Monica Michelini, della Direzione Comunicazione di Brembo, e Alberto Moro, Direttore Operation Business Unit Dischi di Brembo.