Artide è un’azienda specializzata nel trattamento dell’acqua, con sede principale a Sala Baganza (Parma), che opera da 25 anni, servendo un mercato che oggi è composto per circa il 90% da utility del servizio idrico integrato, attive sul territorio nazionale.
Con la diffusione delle cosiddette “casette dell’acqua” - pensate per mettere a disposizione dei cittadini in forme nuove il servizio dell’acqua potabile - Artide ha trovato un importante volano di crescita, aiutando i suoi clienti ad integrare questi nuovi punti di distribuzione nella loro rete mantenendo gli elevatissimi parametri di servizio e qualità necessari.
Con il supporto di Schneider Electric, la a scelta di Artide è stata quella di puntare su un “concept” innovativo per queste strutture, innovandone la dotazione tecnologica tradizionale, che è piuttosto semplice e basata principalmente su elementi meccanici, con una raccolta di informazioni scarsa e spesso imprecisa.
Tecnologie Schneider
L’azienda ha sposato un approccio fortemente orientato al digitale, scegliendo di creare per le sue casette una soluzione connessa, con cui usufruire di una serie di funzionalità di controllo e di gestione capaci di offrire alle utility (e agli amministratori dei comuni da loro servite) importanti vantaggi, sia in termini di operatività e disponibilità del servizio sia in termini di risparmio di risorse preziose quali l’acqua e l’energia.
Per ottenere questo obiettivo Artide ha realizzato un progetto che applica tecnologie Schneider Electric tipicamente impiegate su macchinari di tipo industriale, trovando però un giusto equilibrio tra prestazioni, opportunità aggiuntive proposte al cliente e costi, un fattore quest’ultimo particolarmente importante per la valutazione delle offerte nei bandi con cui nel settore pubblico si assegna questo tipo di servizio.
Le casette dell’acqua di Artide contengono componenti di automazione dotati di connettività digitale, gestiti da una unità di controllo. Oltre ai parametri relativi a qualità ed erogazione dell’acqua si rilevano anche dati sui consumi energetici e sul funzionamento dell’impianto; si ottiene così un ricco corredo di informazioni, che sono rese disponibili per attività di monitoraggio, di gestione e manutenzione remota della casetta.
La tecnologia PLC di Schneider Electric, con il controller M262, è particolarmente performante: offre un controllo sempre stabile, che sistemi più “customizzati” non necessariamente riescono ad offrire, così da aiutare a garantire continuità e qualità a un servizio cui i cittadini sono particolarmente attenti.
La gestione dei carichi (per esempio le pompe) è affidata alla soluzione TeSys Island, mentre la gestione remota è affidata ai software EcoStruxure™ Machine Advisor; le interfacce e il software HMI sono della gamma Proface, sempre di Schneider Electric.
Digitalizzazione
Grazie alla scelta di soluzioni digitalizzate, è anche possibile offrire agli operatori della utility o del Comune la possibilità di usare dispositivi mobili, come uno smartphone, per le attività di gestione, test o manutenzione, potendo accedere con la massima semplicità e precisione, attraverso la registrazione dei dati in “log operativi”, a tutte le informazioni necessarie a comprendere la natura di un problema, ma anche ad analizzare le prestazioni e i consumi di elettricità (che in queste strutture sono legati principalmente al raffreddamento dell’acqua) per ottimizzare il tutto.
Questi aspetti offrono la possibilità di risparmiare sui costi associati alla manutenzione e alle interruzioni del servizio e anche sul costo dell’energia.
Meglio le casette
I medesimi dati, inoltre, si trasformano per i clienti in informazioni da utilizzare nella comunicazione con il cittadino e utente, condividendo con loro i risparmi di emissioni e gli altri vantaggi di sostenibilità raggiunti scegliendo di approvvigionarsi di acqua attraverso le casette e non, ad esempio, acquistando l’acqua frizzante in bottiglia.
Unire queste informazioni a quelle sull’utilizzo della casetta da parte dei cittadini permette di creare campagne efficaci, coinvolgere e fidelizzare le persone e promuovere ulteriormente l’iniziativa.
Un ultimo aspetto importante della proposta tecnologica di Artide per le casette dell’acqua riguarda la scelta di tecnologie aperte, sicure anche dal punto di vista informatico e basate su standard, quali quelle proposte da Schneider Electric.
La scelta di protocolli aperti e standardizzati è importante per le utility e per gli enti pubblici. Le utility possono integrare senza problemi nelle piattaforme di telecontrollo della loro rete le casette dell’acqua; inoltre, per entrambe le tipologie di clienti, la standardizzazione aperta garantisce di avere sempre a disposizione i dati e le funzionalità da remoto a prescindere da chi abbia in affidamento l’attività di manutenzione e gestione delle strutture.
Infine, dato che le casette sono di fatto punti di erogazione integrati in reti utility, che sono infrastrutture di natura critica, il profilo di cybersecurity elevato che i componenti Schneider Electric garantiscono permette di applicare le misure di protezione molto esigenti proprie del settore idrico.