Si è svolta a Pisa il 12 e 13 ottobre scorsi la Soccer Data Challenge: una competizione aperta a tutti gli appassionati di dati e calcio, organizzata all’interno di Internet Festival (www.internetfestival.it), con il supporto del Master in Big Data dell’Università di Pisa (https://masterbigdata.it/), WyScout (https://wyscout.com/) e l’infrastruttura di ricerca europea SoBigData (http://sobigdata.eu/index).
Le 10 squadre partecipanti avevano a propria disposizione le informazioni relative a un’intera stagione di serie A: oltre 500.000 eventi di gioco accaduti nella partita della scorsa stagione di Serie A, messi a disposizione dall’azienda Wyscout.
Per 30 ore consecutive, studenti, ricercatori e professionisti del settore si sono sfidati sullo sviluppo di una soluzione al problema proposto dalla giuria tecnica, che chiedeva di individuare i ruoli dei giocatori sulla base delle indicazioni di un allenatore professionista. Le soluzioni sono state poi vagliate da una giuria di esperti e, al termine di una tavola rotonda, durante la quale i giurati hanno raccontato come la scienza dei dati stia assumendo un ruolo sempre più centrale in ambito sportivo, si è svolta la premiazione.
Gli organizzatori, Paolo Cintia, Luca Pappalardo, Alessio Rossi, Daniele Fadda e Viola Bachini, membri del progetto SoBigData e del KDD Lab (CNR e Università di Pisa), hanno infine consegnato l’assegno ai vincitori.
La gara era aperta a chiunque: studenti, programmatori, designer, data scientist, ricercatori, o semplici appassionati di calcio. Gli organizzatori hanno ricevuto oltre 30 richieste di iscrizione e hanno selezionato, dopo una fase di qualificazione, le migliori 10 squadre. Hanno partecipato persone provenienti da tutta Italia, tra cui professionisti del settore, studenti universitari o liceali: il più giovane, 16 anni, faceva parte di una squadra composta da 5 cugini. Ha partecipato anche un’undicesima squadra, fuori concorso, formata da 5 ragazzi dell’ITI Galilei di Livorno, in alternanza scuola-lavoro.
La sfida proposta alle squadre partecipanti è stata formulata dagli organizzatori insieme ai match analyst di Wyscout, con l’obiettivo di simulare uno scenario reale di applicazione. La scelta è ricaduta sull’analisi del “ruolo” di un calciatore, partendo dalle indicazioni dello staff tecnico. Wyscout ha fornito una lista di 19 ruoli diversi, dal “terzino offensivo” al “centravanti cinico”, corredati da una lista di 3 calciatori rappresentanti del ruolo.
Da questa lista, i partecipanti hanno costruito un modello in grado di assegnare il ruolo a ogni giocatore, basandosi esclusivamente sugli eventi di gioco prodotti nelle partite. Alla fine delle 30 h, oltre a presentare l’idea di fronte alla giuria, i partecipanti hanno fornito alla giuria tecnica anche il codice sorgente utilizzato per ottenere i risultati presentati.
Il team “Holly e Benjo” era composto dai quattro studenti di dottorato presso le Università di Firenze-Siena: Andrea Zugarini, Dario Zanca, Matteo Tiezzi e dallo studente di dottorato Alessandro Rossi, che, attualmente, ha una borsa di ricerca presso la Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento.