Nel corso del più importante evento annuale dedicato ai clienti, Autodesk (www.autodesk.it) ha acceso i riflettori su una serie di proposte riguardanti il “futuro di come saranno realizzate le cose”. L’azienda ha presentato nuove tecnologie e modalità di lavoro che aiuteranno i partecipanti all’Autodek University a navigare ed evolvere in uno scenario mutevole.
“Tecnologie come l’Internet of Things, la realtà aumentata e virtuale, la robotica cambieranno il modo di lavorare di ingegneri e progettisti”, ha dichiarato Carl Bass, Autodesk President e CEO. “Luoghi e cose sono sempre più connessi, intelligenti e dinamici rispetto al passato”.
Nel corso degli incontri che hanno coinvolto oltre 10.000 partecipanti (e centinaia di migliaia di utenti collegati online), Carl Bass e Jeff Kowalski, Autodesk Chief Technology Officer, hanno spiegato come aziende innovative del calibro di Airbus e MIT Media Lab si stanno adattando al nuovo scenario e sfruttando questi cambiamenti tecnologici. Inoltre, negli stessi incontri, è stato illustrato come la soluzione Autodesk per la progettazione 3D basata su cloud, i software per l’ingegneria e la costruzione stiano aiutando questi team pionieristici a raggiungere i loro obiettivi.
L’evento è stata anche l’occasione per annunciare nuove tecnologie e partner che supporteranno i clienti a raggiungere risultati migliori e adattarsi al “futuro di fare le cose”. Autodesk ha infatti presentato nuovi servizi cloud focalizzati sull’Internet of Things, document management per il settore delle costruzioni, così come nuove modalità di abbonamento. L’azienda, inoltre, ha esteso una serie di nuove importanti iniziative incentrate sul proprio ecosistema di sviluppatori per servizi cloud.
Tra i momenti chiave dell’evento Autodesk University vi è stato l’intervento di chiusura a cura di Amar Hanspal, Senior Vice President, inerente le incredibili soluzioni che oggi progettisti e ingegneri stanno realizzando per affrontare problemi globali a livello mondiale come l’accesso all’acqua potabile e l’energia verde, allo scopo di migliorare la salute delle persone.
La manifestazione ha previsto anche tre Innovation Forum incentrati sugli aspetti cruciali che guidano il “futuro di fare le cose”: per esempio, i cambiamenti nella produzione intellettuale, nella produzione fisica, nella domanda e nei prodotti di consumo. Altri interventi sono stati curati da studi di architettura, imprese edili e di ingegneria civile, aziende manifatturiere di varie dimensioni e provenienti da tutto il mondo per condividere le proprie esperienze su come nuove modalità di lavoro si stanno evolvendo per una serie di progetti.