Nel settore dei trattamenti superficiali, ogni azione è oggi mirata a raggiungere e migliorare la sostenibilità attraverso l’utilizzo di materiali a bassa energia, provenienti da economia circolare, di elevata durabilità ed elevata protezione per la conservazione delle superfici.
Il trattamento delle superfici di muri e facciate è determinante per questi obiettivi e il settore dell’architettura è in prima linea per la sua importanza economica – il 50% dei prodotti vernicianti è destinato a questo settore – e per il suo forte impatto sociale. A tal fine, per le parti architettoniche, le scelte sono dettate da aspetti decorativi capaci di suscitare sensazioni gradevoli e di emozionare.
Come conseguenza, la produzione dei materiali cerca di adeguarsi alle esigenze poiché non può prescindere da questi aspetti, sia per quanto riguarda la tecnologia di produzione che la scelta dei materiali come mezzo per raggiungere gli obiettivi della sostenibilità.
Poliefun, in collaborazione con AITAL, Qualital e AkzoNobel, ha quindi organizzato per il 12 dicembre, presso l’Aula Pedeferri del Politecnico di Milano, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”, il seminario: “Il rivestimento in architettura: i materiali, il colore e la sostenibilità”.
Sostenibilità che va intesa come: materiali e tecnologie per il rivestimento ecocompatibili e conservative; continuità tra l’ambiente circostante, le attività produttive e il benessere dei lavoratori; aumento della durata visiva del manufatto. Il convegno vuole essere un incontro tra ricercatori, architetti e ingegneri con una delle maggiori aziende che producono materiali e rivestimenti per l’architettura, con lo scopo di discutere delle tecnologie funzionali e decorative attuali e delle nuove tendenze progettuali.
La sintesi del programma prevede, dopo il saluto del Presidente Poliefun, l’intervento: “Pitture: tecnologie e strumenti a supporto della sostenibilità” di Nadia Odorico, Sikkens. Verranno proposte soluzioni di finitura con tecnologie innovative quali il Colour Futures™, strumento di progettazione curato dal Global Aesthetic Center di AkzoNobel che, attraverso l’analisi di aspetti socioeconomici risponde a esigenze di benessere degli spazi, con proposte cromatiche versatili.
Seguirà: “L’interpretazione del tema nell’architettura contemporanea” di Paolo Favole, Arketipo. L’intervento cercherà di far luce su quali orientamenti architetturali siano possibili per il futuro.
“Armonie di luogo e sostenibilità cromatica. La Fortezza da Basso di Firenze” di Francesca Valan, Freelancer, porrà l’attenzione sull’armonia di luogo come relazione di equilibrio che si crea tra l’identità storica e cromatica di un luogo e l’apertura verso il futuro delle nuove costruzioni.
“La difficile conservazione delle superfici dell’architettura contemporanea nell’esperienza del museo Maxxi di Roma” di Alessio Cardaci, Università di Bergamo, metterà in rilievo come il destino degli edifici contemporanei in cemento armato stia diventando una preoccupazione crescente a causa del rapido invecchiamento delle strutture, spesso di grande interesse architettonico e sociale.
Dopo una breve pausa dei lavori, Tullio Rossini, Interpon, proporrà la relazione “Progettare il colore in modo circolare: finiture, tecnologie e certificazioni delle vernici in polvere”, mettendo in luce come il valore aggiunto di questa gamma di prodotti nell’ambito della sostenibilità sia garantito attraverso certificazioni e omologazioni specifiche che ne coprono gli aspetti tecnici, ambientali e di sicurezza.
Sergio Bianci, Novelis-Adityabirla, con l’intervento “Il pre-verniciato: Design & Sustainability” parlerà del coil coating su alluminio, un processo affermato che riesce continuamente a rinnovarsi e a offrire molteplici soluzioni alle richieste nuove del mercato del design e dell’architettura, proponendo due casi concreti di successo.
“Nuove frontiere per l’alluminio in architettura” sarà il tema seguente, trattato da Franco De Francesco, DFV. La relazione metterà in evidenza come l’alluminio sia in grado di rispondere alle sfide di sostenibilità e personalizzazione che l’architettura moderna sta affrontando, aprendo nuove frontiere per progettisti e verniciatori.
Maggiori informazioni sono reperibili presso il Poliefun, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”, Dipartimento di Meccanica, Politecnico di Milano, o al numero telefonico 0289054867 della segreteria organizzativa.