La nuova sede di FANUC Italia verrà completata entro la fine dell’anno: una struttura di 12.000 metri quadrati nei pressi di Arese a supporto della crescita del gruppo. Nella foto, la sede attuale.
Quello di FANUC Italia (www.fanuc.it), dal 1° aprile 2014 – giorno in cui sono state riunite in un’unica struttura le tre divisioni CNC, Robot e Robomachine – è stato un anno ricco di avvenimenti e soddisfazioni. Il debutto a PLAST, con l’esibizione della gamma di macchine Roboshot per lo stampaggio a iniezione 100% elettrico, e la presentazione di CR-35iA, il primo robot collaborativo FANUC e l’unico al mondo in grado di sollevare fino a 35 kg, rappresentano il compimento di un percorso che ha visto impegnarsi l’intera squadra italiana, riunita sotto il nuovo motto “Service first”, con l’obiettivo di mettere il cliente e le sue esigenze al primo posto, insieme alla garanzia di affidabilità e professionalità che da sempre contraddistinguono FANUC.
“A un anno di distanza posso affermare che il processo di fusione organizzativa è pressoché concluso. L’accorpamento ha migliorato le sinergie del gruppo e creato un unico punto di riferimento per i nostri clienti”, ha spiegato Marco Ghirardello, direttore generale di FANUC Italia. “In questo anno abbiamo ottenuto la crescita più alta mai registrata da FANUC in Italia, una crescita a doppia cifra, e abbiamo aumentato il numero dei nostri dipendenti”.
La crescita cui fa riferimento Ghirardello è trasversale, ovvero riguarda tutte e tre le divisioni di FANUC, e ha visto sempre più costruttori di macchine già clienti per i CNC completare le proprie linee con i robot per creare soluzioni automatiche ancora più integrate. La presenza di un interlocutore unico rappresenta un enorme vantaggio soprattutto per i clienti che esportano le loro macchine all’estero, in quanto l’assistenza può essere effettuata in qualunque parte del mondo e da qualsiasi filiale FANUC. Il nuovo motto “Service first” sottolinea l’impegno di FANUC nei confronti dei clienti, e indica l’investimento fatto per fornire un’assistenza post-vendita migliorata e ancora più veloce e capillare.
In Italia, l’impegno per un’assistenza migliore si è tradotto nel consolidamento del servizio su tutto il territorio nazionale, con l’apertura dei nuovi uffici di Bologna, il potenziamento del magazzino locale e l’insediamento di nuovi tecnici di riferimento dislocati su tutto il territorio nazionale, in maniera da garantire un servizio rapido con intervento entro le 24 ore dalla segnalazione del problema. “Il mercato delle macchine utensili appare in ripresa”, ha aggiunto Ghirardello. “In Europa le soluzioni basate sulle presse elettriche non sono ancora molto diffuse, ma con la partecipazione al PLAST abbiamo potuto riscontrare molto interesse e stiamo lavorando per diffondere la cultura dello stampaggio plastico elettrico anche qui da noi”.
Grazie all’impegno del team, FANUC Italia è diventata la 2a filiale in Europa per volume di affari e numero di dipendenti, preceduta soltanto dalla Germania. Questo è uno dei motivi che hanno favorito la nomina di Marco Ghirardello, già direttore generale di FANUC Italia e General Manager di FANUC Turchia, a vice presidente di FANUC Europe. Nel suo nuovo ruolo, oltre alle responsabilità delle filiali italiana e turca, gli è stata affidata anche la supervisione di FANUC Bulgaria, che coordina le filiali di Bulgaria, Ungheria, Romania, Grecia e Albania.
“Il Sud-Est Europeo è un mercato che attualmente offre buone opportunità di sviluppo, per via dei numerosi investimenti in corso da parte delle case automobilistiche e allo sviluppo di applicazioni emergenti”, ha sottolineato Ghirardello. “Insieme al Medioriente, il Sud-Est europeo rappresenta un’area importante per l’Italia, che con queste regioni ha relazioni economiche importanti e nei confronti delle quali FANUC Italia può ora garantire un’assistenza ancora più efficiente e fornire un’interfaccia unica. Inoltre, FANUC Bulgaria è la prima filiale aperta in Europa, una roccaforte storica di FANUC nel vecchio continente”.
Di particolare interesse per quest’area dell’Europa è il nuovo robot collaborativo FANUC CR-35iA, molto richiesto nel settore automotive, dove permette di sgravare l’operatore da operazioni pesanti – può infatti sollevare fino a 35 kg –, e dove il tempo-ciclo passa in secondo piano rispetto alla necessità di affiancare la presenza dell’uomo alle linee automatizzate di assemblaggio.
Infine, la crescita di FANUC Italia è testimoniata dalla realizzazione della nuova sede centrale, il cui completamento è previsto per fine anno. Si tratta di una struttura di 12.000 metri quadrati nei pressi di Arese, dove è localizzata la sede attuale; uno spazio che comprenderà uffici amministrativi e operativi, magazzino, un’area training per i partecipanti ai corsi di FANUC Academy e un’area specificatamente dedicata ai test dei prodotti FANUC. “I nuovi uffici di FANUC Italia costituiscono un importante segnale: FANUC crede nel mercato italiano e nelle opportunità che offre, e con questo investimento dimostra di supportare il lavoro e l’impegno del gruppo italiano”, ha concluso Ghirardello.
Marco Ghirardello, già direttore generale di FANUC Italia e General Manager di FANUC Turchia, è stato recentemente nominato vice presidente di FANUC Europe e ha assunto la supervisione di FANUC Bulgaria.