ESA, Agenzia Spaziale Europea, ha dedicato un articolo al sistema di rilascio avanzato di satelliti pocketqube AlbaPod V2 di Alba Orbital. Si tratta dell’unico deployer di microsatelliti, operativo e collaudato per lo spazio, attualmente sul mercato.
CRP Technology ha costruito la sua struttura e diversi particolari utilizzando la tecnologia della sinterizzazione laser selettiva e il materiale composito, caricato fibra di carbonio, Windform XT 2.0.
Tra pochi giorni AlbaPod V2 porterà in orbita 9 satelliti sul vettore Falcon 9 di SpaceX. Si tratta del più grande lancio di PocketQube nella storia fino a oggi.
L’articolo riporta le parole di Barnaby Osborne, Technical Officer del progetto ARTES per ESA: “AlbaPod V2 può essere facilmente integrato in qualsiasi vettore spaziale, grazie al suo design unico”.
“Alba Orbital ha fatto un ampio uso della stampa 3D professionale per ridurre il costo del deployer, pur mantenendo gli esigenti standard di qualità richiesti per lo spazio”, aggiunge Osborne.
Nell’articolo si evidenzia inoltre che “Alba Orbital è riuscita a ridurre il peso di AlbaPod grazie all’utilizzo dell’alluminio e di Windform XT 2.0, un materiale per la stampa 3D professionale veramente rivoluzionario”.
Secondo quanto riportato nell’articolo, l’aspetto “più innovativo del progetto riguarda il numero di componenti realizzati in stampa 3D: non solo la copertura, ma anche il meccanismo di espulsione mobile e quello del montaggio della porta”.
“Siamo orgogliosi di quanto afferma l’articolo”, commenta l’Ing. Franco Cevolini, Vicepresidente e Direttore Tecnico di CRP Technology. “È un’ulteriore prova degli alti livelli che si possono raggiungere affidandosi alla stampa 3D professionale di CRP Technology e ai materiali Windform per produrre applicazioni aerospaziali funzionali. Abbiamo aperto nuove strade nel campo delle innovazioni tecnologiche per i settori industriali più esigenti e lo facciamo ancora, con passione e competenza”.
Il know-how di CRP Technology in abito aerospaziale deve molto al rapporto e al dialogo costante che l’azienda di Modena ha con CRP USA, sua consociata statunitense. Nel corso di oltre 15 anni di attività, CRP USA ha accumulato notevole esperienza nella realizzazione di soluzioni all’avanguardia per i principali leader del settore spaziale, raccogliendo l’interesse dei più importanti Enti coinvolti nell’ingegneria spaziale.
Tra gli esempi di applicazioni realizzate da CRP USA in stampa 3D e materiali Windform, figurano: il TuPOD, primo satellite realizzato interamente in stampa 3D lanciato dalla Stazione Spaziale Internazionale, che è, al contempo, un CubeSat 3U e un sistema di rilascio di satelliti TubeSat; il Discovery 1a, primo prototipo funzionale di satellite pocketqube realizzato in stampa 3D e materiale composito rinforzato fibra di carbonio Windform XT 2.0.