La gamma di supersensori ShapeDrive ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano durante l’evento A&T 2019.
Anche quest’anno hanno suscitato un grande interesse le soluzioni presentate da wenglor al Padiglione Oval di Lingotto Fiere in occasione di A&T, un interessante punto di incontro tra domanda e offerta, che, in tre giornate, ha attratto oltre 15.000 tra tecnici e professionisti qualificati, gran parte dei quali si sono a lungo soffermati sulle innovative soluzioni di visione e sensoristica 2D/3D presentate da wenglor.
La tendenza verso una produzione industriale sempre più intelligente, basata su una crescente collaborazione e interazione tra la componente umana e quella robotica, fa della tecnologia sensoristica un fattore indispensabile per un’efficace applicazione dei paradigmi Industry 4.0. In questo contesto, la proposta di wenglor e la sua capacità di implementare applicazioni specifiche con soluzioni “Industry 4.0 ready”, rappresenta un valore aggiunto per tutte le aziende interessate ad intraprendere un percorso verso lo smart manufacturing.
Tra i prodotti che hanno riscosso maggiore successo vi sono i nuovissimi formati 1N e 1P della famiglia dei sensori optoelettronici PNG//smart che, aggiungendosi al formato miniaturizzato 1K presente sul mercato da oltre un anno, ampliano notevolmente lo spettro applicativo nei vari settori industriali di questa innovativa gamma di prodotti.
Differenti da qualsiasi altra offerta presente sul mercato, i sensori optoelettronici PNG//smart si distinguono per la capacità di integrare fino a sette principi di funzionamento in ogni dispositivo – tasteggio diretto con e senza soppressione dello sfondo, misura della distanza ad alte prestazioni, reflex, barriera catarifrangente con o senza riconoscimento del trasparente e barriera unidirezionale – oltre a disporre di un’intelligenza che fa di questi sensori degli organi percettivi in grado di comunicare tramite la tecnologia IO-Link 1.1.
Grande interesse è stato riscosso anche dai sistemi di rilevamento profili 2D/3D, in grado di misurare oggetti a 360 gradi senza interruzioni, di ispezionare le superfici con precisione micrometrica e di essere impiegati per il controllo della posizione in applicazioni robotizzate. Tra questi la gamma ShapeDrive, che ha fatto proprio ad A&T il suo debutto ufficiale sul mercato italiano, una famiglia di supersensori in tecnologia optoelettronica per il rilevamento delle coordinate 3D, anch’essa caratterizzata da ampie capacità di interfacciamento e comunicazione.
Attraverso una smart camera, ShapeDrive rileva gli effetti di interferenza generati dalla proiezione di un fascio di luce strutturata, generando una nuvola di coordinate spaziali per la ricostruzione di un modello accurato dell’oggetto. Ciò permette di effettuare operazioni di valutazione dimensionale ad alta precisione, come il calcolo volumetrico di sezioni, che risulta particolarmente utile in ambiti come il food & beverage, dove la precisione nella suddivisione in porzioni dei cibi impatta sulla riduzione degli scarti e quindi sulla redditività finale.
Sempre in ambito 2D/3D, wenglor ha presentato la famiglia dei sensori di profilo weCAT, che utilizza la tecnologia laser per la misurazione di oggetti, il controllo della posizione e l’ispezione superficiale ad alta precisione. In grado di fornire prestazioni elevatissime in termini di velocità e precisione, questi sensori proiettano una linea laser sull’oggetto da misurare che viene registrata da una telecamera integrata.
In questo modo è possibile calcolare in tempo reale i profili di superficie e volume (2D e 3D), ricreando un modello accurato dell’oggetto basato su nuvole di punti. Disponibile in oltre 80 varianti diverse la gamma weCAT offre la massima flessibilità per realizzare applicazioni di misura e controllo multidimensionali pressoché di qualsiasi tipo.