Realizzare un sistema di trasporti sostenibile è uno dei principali obiettivi posti dalle Nazioni Unite nella sua Agenda per il 2030 e nei suoi SDG (Sustainable Development Goals). Fu enunciato già nel 1992 nella Conferenza di Rio.
Schneider Electric è tra i gruppi più attenti alla sostenibilità e alla transizione ecologica e digitale, un impegno chiaro anche nel settore dei trasporti.
di Giovanni Invernizzi
In un mondo sempre più attento alla sostenibilità ambientale e alla transizione energetica la mobilità sostenibile è una delle sfide più urgenti e strategiche: poter contare su un sistema di trasporti efficiente, in grado di ottimizzare gli spostamenti di persone e merci e di ridurre al contempo l’impatto negativo sull’ambiente e sulla società, è un tema cruciale che interessa tutti noi.
La mobilità sostenibile prevede un approccio integrato che combina diverse modalità di trasporto ecologiche, sostiene la condivisione dei mezzi, investe in infrastrutture adeguate e sfrutta le tecnologie per migliorare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale. Promuovere una mobilità decarbonizzata è anche uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda delle Nazioni Unite per il 2030 dove, con il termine “decarbonizzare”, si intende ridurre, fino a eliminare completamente, le emissioni in atmosfera di CO2 e gas serra derivanti dai mezzi di trasporto.
UNA VISIONE INTEGRATA
Schneider Electric su questa tematica ha una visione integrata, in cui soluzioni green e smart si fondono con la digitalizzazione per rendere il sistema elettrico più efficiente e decarbonizzato. Un approccio che si traduce in investimenti in flotte a basse emissioni, infrastrutture elettriche intelligenti e sistemi predittivi per garantire la continuità dei servizi. Il cuore di questa strategia è la piattaforma EcoStruxure, un’architettura IoT aperta e interoperabile che consente il monitoraggio continuo degli asset, la gestione predittiva della manutenzione e l’ottimizzazione dei consumi energetici. Grazie a questa tecnologia è possibile rilevare i dati più significativi dal campo e utilizzarli per adottare strategie efficaci con cui aumentare la continuità di servizio, diminuire i costi di manutenzione e mitigare i rischi per persone e asset. EcoStruxure permette di ridurre fino al 50% gli interventi in sito e risolvere il 70% dei problemi al primo tentativo. Fanno parte di questa piattaforma anche le soluzioni per depositi di flotte con mobilità interamente elettrica, che contribuiscono ad accelerare la transizione verso un mondo più sostenibile ed efficiente sfruttando i progressi nei campi dell’IoT, della mobilità, del rilevamento, del cloud, dell’analisi e della sicurezza informatica.
La manutenzione su un quadro di media tensione SM AirSeT di Schneider Electric può essere gestita anche con i servizi digitali EcoCare.
INFRASTRUTTURE AL PASSO CON I TEMPI
La transizione verso una mobilità elettrica sostenibile richiede inoltre infrastrutture adeguate: il nuovo regolamento europeo 2024/573 vieta l’uso di gas fluorurati (F-gas) nei commutatori elettrici a media tensione a partire dal 2026 e incoraggia soluzioni più sostenibili. In questo scenario si inserisce SM AirSeT, il quadro elettrico green e digitale di Schneider Electric privo di SF6, che risponde perfettamente alle richieste di sostenibilità, efficienza e sicurezza imposte dall’evoluzione normativa. La digitalizzazione costituisce un alleato fondamentale per monitorare in tempo reale lo stato delle apparecchiature e prevenire possibili guasti, ecco perché molti clienti italiani, in svariati settori, utilizzano già questi innovativi quadri elettrici, applicabili alle più diverse esigenze. Per esempio, nel caso di ATM Milano, i quadri elettrici SM AirSet di Schneider Electric vengono usati nei depositi milanesi per le esigenze delle infrastrutture di ricarica destinate alla flotta di bus, evitando in questo modo l’emissione di ben 560 t di gas climalterante. A questo importante impatto positivo di sostenibilità, si affiancano numerosi altri vantaggi in termini di efficienza operativa e manutentiva.
Schneider Electric ha poi sviluppato un’offerta completa di servizi digitali che include EcoCare, un piano di membership con monitoraggio 24/7, manutenzione su condizione, estensione di garanzia e accesso prioritario ai ricambi, un modello che consente di minimizzare i tempi di inattività, ottimizzare l’efficienza e la sicurezza operativa, ridurre i costi (OPEX) e che accompagna i clienti lungo tutto il ciclo di vita degli asset, garantendo massima continuità di servizio. Un approccio alla riparabilità e alla circolarità che promuove la sostenibilità anche nella gestione dei componenti, riducendo l’impatto ambientale e prolungando la vita utile delle apparecchiature.
Bus a idrogeno nelle vie di Milano. Schneider Electric sviluppa anche progetti per la produzione di idrogeno verde alimentata da fonti rinnovabili.
STRATEGIE PER L’IDROGENO GREEN
Un altro pilastro molto importante della mobilità sostenibile è rappresentato dall’idrogeno verde, prodotto tramite elettrolisi dell’acqua alimentata da fonti rinnovabili come l’energia solare ed eolica. Il processo avviene in un elettrolizzatore che separa l’idrogeno dall’ossigeno, in un processo che offre un’alternativa pulita ai metodi tradizionali alimentati da combustibili fossili.
L’idrogeno verde è particolarmente promettente per i settori “hard to abate” come il trasporto pesante, ferroviario e marittimo. In Italia, grazie ai fondi del PNRR, sono previsti investimenti per oltre 3 miliardi di euro in progetti di Hydrogen Valley, trasporto stradale e ferroviario.
Oggi le principali applicazioni sono dedicate al trasporto in autobus o treno non elettrificato. Per il trasporto pesante su gomma si deve prima creare una infrastruttura. Sostituendo i combustibili fossili si può ottenere una significativa riduzione delle emissioni di gas serra e si supporta la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Schneider Electric è protagonista anche in questo ambito, con soluzioni integrate per la progettazione, il controllo e l’ottimizzazione degli impianti di produzione e distribuzione di H?, e copre l’intera catena del valore dell’idrogeno verde con i propri sistemi.
Numerosi progetti internazionali dimostrano l’efficacia delle soluzioni messe a disposizione dal Gruppo: dalla Hydrogen Valley in Grecia al più grande impianto europeo di idrogeno verde in Spagna, fino ai progetti in Australia, India e Medio Oriente, l’azienda ha supportato clienti pubblici e privati nella realizzazione di impianti sicuri, scalabili e digitalizzati. Queste esperienze confermano che la mobilità sostenibile non è più un’utopia, ma una realtà concreta che richiede visione strategica, innovazione tecnologica e collaborazione tra pubblico e privato.
FOCUS: MILANO, ELETTRIFICAZIONE IN MOVIMENTO
ATM Milano ha avviato un piano di transizione energetica che porterà all’elettrificazione completa della flotta di autobus entro il 2030. Il progetto, sviluppato in collaborazione con Schneider Electric, prevede l’alimentazione di 1.200 e-bus attraverso una rete di ricarica ad alta efficienza, alimentata da energia da fonti rinnovabili. Schneider Electric ha fornito soluzioni digitali e hardware per la gestione intelligente dell’energia, tra cui quadri elettrici intelligenti e sostenibili in quanto privi di gas climalterante. L’infrastruttura è progettata per essere scalabile, resiliente e in grado di supportare il carico crescente del trasporto pubblico elettrico. Il progetto si configura come un benchmark europeo per la decarbonizzazione urbana e la gestione smart della mobilità. ©ÈUREKA!
Schneider Electric ha una visione integrata, in cui soluzioni green e smart si fondono con la digitalizzazione per rendere il sistema elettrico più efficiente e decarbonizzato.