Nel progettare i “key visuals” dipinti sulla S31, l’artista Ata Bozaci fece riferimento ai tre valori fondamentali che da sempre guidano Fritz STUDER: qualità, precisione e passione.
Rigide e stabili, potenti e veloci, sofisticate e multitasking, le rettificatrici di ultima generazione garantiscono sicurezza e affidabilità d’esercizio e sono sinonimo di precisione superficiale e qualità, tutte esigenze irrinunciabili.
di Giuseppe Costa
Al Motion Meeting del febbraio 2020, dove veniva proposta una S31 rielaborata dall’artista svizzero Ata Bozaci, Sandro Bottazzo, Amministratore Delegato di Fritz STUDER AG e CSO Responsabile delle vendite, dell’assistenza clienti e del marketing affermava che “la rettifica è più di un semplice processo di lavorazione”. Lanciando allora la nuova campagna che univa tecnologia e arte, per tener viva l’attenzione e trasmettere coraggio in un periodo sicuramente travagliato della nostra esistenza, Bottazzo dichiarava che “la rettifica è un’arte, che richiede una perfetta conoscenza di svariati parametri. Non tutti possono esercitarla con altrettanta precisione e qualità. Chi ne possiede la conoscenza è padrone dell’arte della rettifica”. Non è un caso che il claim di Fritz STUDER di quella campagna fosse proprio “The Art of Grinding”. Nel progettare i “key visuals” dipinti su quella S31 - riproposti nell’immagine di apertura di questa inchiesta - l’artista Ata Bozaci fece allora riferimento ai tre valori fondamentali che da sempre guidano Fritz STUDER: qualità, precisione e passione.
Parole, queste, che ben si addicono all’intero comparto della rettificatura, un processo di lavorazione ormai maturo, dove ricerca e innovazione, sia per quanto attiene le macchine che i software, senza trascurare gli utensili e i lubrorefrigeranti, è una costante. Il processo di rettificatura è infatti orientato sempre più alla ricerca di una maggior capacità di asportazione e impiega soluzioni avanzate che determinano valori di precisione micrometrici e una qualità garantita dall’ottimizzazione dei cicli macchina. Tutto questo può essere ottenuto solo lavorando con passione e ogni produttore di rettificatrici che si ritiene all’avanguardia deve saper esprimere al meglio le potenzialità delle macchine progettate e costruite, con doti insite come la contrazione dei tempi di inattività o la possibilità di convertire l’operatività delle macchine stesse, o ancora la capacità di eseguire più lavorazioni su una sola macchina. Obiettivo? La qualità del pezzo prodotto. Rigide e stabili, potenti e veloci, sofisticate, capaci d’eseguire operazioni concatenate tra loro, le rettificatrici di ultima generazione garantiscono sicurezza e affidabilità d’esercizio e sono sinonimo di precisione superficiale, che, nel comparto manifatturiero, insieme all’alta produttività, è un’esigenza ormai irrinunciabile. Le macchine qui descritte sono solo un esempio dell’evoluzione in atto.
SOLUZIONE ENTRY LEVEL
Grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo, la S100 di STUDER è la macchina perfetta per un’ampia gamma di applicazioni di rettifica interna.
“La rettificatrice per interni entry level S100 amplia in modo ideale il nostro ampio portafoglio per la rettificatura di interni”, ha affermato il CSO Sandro Bottazzo alla presentazione della S100 alla scorsa 33.BI-MU di Milano. Come per tutte le rettificatrici cilindriche STUDER, anche il basamento della S100 è realizzato in Granitan®. Le eccellenti caratteristiche di ammortizzazione e le proprietà termiche sono il presupposto per buoni risultati di rettifica in modo continuativo e per la famosa precisione STUDER. In sede di sviluppo, è stata prestata particolare attenzione a un design semplice ed efficiente dei componenti interconnessi, che facilita l’esercizio e la manutenzione agli operatori. Tuttavia, grazie al proprio equipaggiamento, la S100 è adatta anche alla rettifica di una gamma di pezzi universale con forme base e contorni geometricamente definiti, che possono essere realizzati con assi interpolanti.
Nel progettare i “key visuals” dipinti sulla S31, l’artista Ata Bozaci fece riferimento ai tre valori fondamentali che da sempre guidano Fritz STUDER: qualità, precisione e passione.
Infatti, la macchina può essere equipaggiata con due mandrini per la rettifica interna o un mandrino per la rettifica interna e uno per la rettifica esterna. Oltre a una testa portamola fissa, può essere equipaggiata con una testa portamola manuale, con dentatura Hirth a 2,5° e, nella versione più completa, con una testa portamola automatica, con dentatura Hirth a 1°. I mandrini a cinghia per rettifica interna ed esterna, lubrificati a grasso, sono azionati da un motore sincrono. La macchina è gestita dall’unità di controllo FANUC 0i-TF Plus e dal collaudato sistema operativo STUDER. Un altro vantaggio della S100 è l’opzione di automazione. Su richiesta, può essere dotata di un’interfaccia di carico e di uno sportello di servizio automatico, che consente il funzionamento automatico e, quindi, la produzione di grandi serie.
I pezzi tipici che la S100 può produrre sono, per esempio, pinze di serraggio per la fabbricazione di utensili, anelli di cuscinetti, cuscinetti a sfera e cilindri, nonché valvole di comando idrauliche in piccole serie. Sono possibili anche lavorazioni esterne e interne di pezzi flangiati o la rettifica di filetti o forme ovali. Naturalmente, il competente e affidabile Customer Care di STUDER è disponibile anche per l’S100, con consigli e assistenza tecnica. In totale, più di 200 tecnici in tutto il mondo assicurano che la macchina funzioni in modo affidabile ed economico per tutta la sua durata e che soddisfi tutti i requisiti con la massima soddisfazione.
La S100 di STUDER è la macchina ottimale per il segmento entry level. Questa rettificatrice cilindrica interna universale lavora una molteplicità di pezzi.
DOPPIA PROPOSTA
La rettificatrice senza centri Monza KZN e quelle a mole contrapposte per piani Viotto VR sono esempi concreti dell’offerta Monzesi per il processo di rettificatura.
Forte di un’esperienza pluridecennale nel settore della rettifica, Monzesi presenta due macchine della propria gamma. Monza KZN è una rettificatrice senza centri che supera e ridefinisce i limiti di ogni benchmark nel suo segmento di mercato: disponibile ora anche nella versione con fascia mola da 500 e 150, per garantire una gamma ancora più ampia di pezzi rettificabili, è stata riprogettata da zero, per migliorare ogni aspetto della storica Linea Monza, e corredata delle tecnologie più innovative, quali l’intelligenza artificiale, al fine di elevarne le caratteristiche tecniche. Grazie alle righe ottiche di serie su tutta la gamma e al basamento in cemento polimerico vengono assicurate precisione e stabilità senza precedenti, così da garantire tolleranze ancor più strette su profili complessi e su grosse asportazioni, sia in tuffo sia in passata. La natura completamente automatica della macchina, unita alla sensoristica e al servizio offerto dall’intelligenza artificiale, assicurano livelli di efficienza e affidabilità destinati a un continuo miglioramento nel tempo.
Monza KZN di Monzesi ridefinisce i limiti di ogni benchmark nel campo della rettificatura senza centri. La macchina è corredata delle tecnologie più innovative.
È stata rinnovata e ampliata anche l’offerta di rettificatrici a mole contrapposte, gamma di soluzioni Monzesi per la rettificatura per piani. I modelli verticali RV, ristudiati sia a livello tecnologico sia estetico, presentano un nuovo design compatto, volto a migliorarne l’ergonomia di utilizzo e l’accesso alla macchina per la manutenzione, oltre a offrire un “corpo” elegante, grazie all’integrazione del quadro elettrico.
Ideate per la finitura di dischi freno, lame, inserti, particolari in ceramica, rotori e statori, coperchi pompa, particolari tranciati, e molto altro, i modelli godono di tutti i vantaggi di una cella completamente automatizzata, con robot di movimentazione, smagnetizzatori e asciugatori, senza rinunciare alla flessibilità di un veloce cambio pezzo, al fine di poter convertire la produzione su particolari dalle caratteristiche o dimensioni diverse. Un ravvivatore mola automatico, completamente ridisegnato per adattarsi a tutte le principali esigenze di ravvivatura, unito a un software intuitivo, per la regolazione di tutti i principali parametri macchina, spingono la linea Viotto ai vertici nell’ambito dell’automazione. Disponibili anche i modelli orizzontali RO, progettati per andare incontro a qualsiasi processo di rettificatura.
La linea di rettificatrici per piani, a mole contrapposte, Viotto VR di Monzesi è stata completamente ridisegnata sia a livello estetico sia tecnologico.
DUE METODOLOGIE, UN’UNICA MACCHINA
La gamma CF di soluzioni senza centri, a centro fisso, di Rettificatrici Ghiringhelli, coniuga, in una unica soluzione macchina, sia operazioni a tuffo che in infilata.
L’originalità tecnica del connubio di due modalità operative distinte in un’unica macchina consente di proporre soluzioni innovative di rettificatura fortemente personalizzabili, “chiavi in mano”, ad altissima precisione, flessibili, produttive, affidabili e con una significativa riduzione dei consumi energetici. Queste macchine sono ideali per eseguire la lavorazione di numerosi temi tecnici in diversi settori strategici, tra cui l’automotive e l’industria della componentistica idraulica. La gamma preserva la stessa filosofia progettuale che da sempre la caratterizza e si sviluppa in due linee principali di rettificatrici, denominate CF400 e CF600, che differiscono per taglia e caratteristiche tecniche. La linea CF400 può rettificare componenti di diametro da 3 a 90 mm, dispone di mole con diametro 610 x L 400 mm, potenza motore da 51 kW per velocità periferiche costanti fino a 50 m/s (63 m/s opzionali). La mola conduttrice ha un diametro di 355 mm, con coppia fino a 20 Nm. La linea CF600 può rettificare componenti di diametro da 5 a 150 mm, dispone di mole con diametro di 660 x L 660 mm, potenza motore da 74 kW per velocità periferiche costanti fino a 50 m/s (63 m/s opzionali). La mola conduttrice ha un diametro di 400 mm, con coppia fino a 60 Nm.
La gamma CF di Rettificatrici Ghiringhelli è perfettamente integrabile nei sistemi produttivi che impiegano i requisiti di Industria 4.0.
La gamma CF è funzionale all’Industria 4.0, efficiente, performante, sicura e conforme ai principi di eco-compatibilità e con un impatto energetico ridotto. Va per esempio evidenziato il basamento, costituito da una struttura fortemente nervata in acciaio/composito, con riempimento in quarzo sintetico, che garantisce elevata ammortizzazione e inerzia termica, notevole rigidezza strutturale e perfetto bilancio ecologico totale. Il sistema CNC Siemens Sinumerik One, nativo digitale, adottato, integra tutte le funzionalità software necessarie, tra cui l’automazione, il monitoraggio remoto, la diagnostica, la manutenzione ordinaria e predittiva, tramite l’esclusiva interfaccia HMI di proprietà Ghiringhelli. Completano le macchine un’ampia scelta di accessori e dispositivi opzionali che ne permettono la personalizzazione.
“Con la gamma CF, in continua evoluzione tecnologica”, dichiara Patrizia Ghiringhelli, Joint Managing Director di Rettificatrici Ghiringhelli, “il successo derivante dalla filosofia progettuale originaria ha rafforzato la nostra posizione in un segmento di mercato dove siamo sempre stati presenti. Queste rettificatrici a centro fisso, sempre più competitive, abbassano i costi produttivi nelle aziende in cui trovano impiego e aumentano la qualità riscontrabile sui pezzi”. (Claudio Tacchella) ©TECN’È
Per caratteristiche tecniche, la gamma CF si presta per eseguire la lavorazione di numerosi temi tecnici in diversi settori strategici.